A seguito dell’adunanza del 19 febbraio 2009, il Consiglio di Stato ha, finalmente, espresso parere positivo sullo schema di decreto attuativo interministeriale, relativamente ai criteri ed alle modalità di conclusione delle transazioni da stipulare con soggetti emofilici, talassemici, emotrasfusi e danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, che abbiamo instaurato cause di risarcimento danni contro lo Stato.
Questo il testo del parere: parere Consiglio di Stato (Tratto da http://coordinamentosangueinfetto.org)
Da esso si delineano i limiti entro i quali verranno determinati gli importi spettanti a ciascuno interessato. Si tratta di importi che, in effetti, sono coerenti con quelli previsti, nell’ambito della precedente transazione, dal decreto del Ministro della Salute del 3 novembre 2003, pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2003.
Gli importi appaiono articolati nelle tre seguenti categorie (riportate nei massimali):
– € 619.748,28 per gli eredi di danneggiati deceduti;
– € 464.811,21 per i danneggiati viventi, per i quali vi sia almeno una sentenza favorevole;
-€ 413.165,52 per i danneggiati viventi per i quali non vi è ancora alcuna sentenza favorevole.
Nella seduta del 15 gennaio scorso, infatti, il Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Francesca Martini ha risposto all’interrogazione presentata dall’On. Livia Turco, con la quale si chiedevano chiarimenti in merito all’attuazione di quanto previsto nel D.L. n. 159/2007 e nella legge finanziaria 2008.
I provvedimenti suddetti prevedono che i criteri per la definizione delle transazioni vengano fissati con un apposito decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con quello dell’economia e delle finanze, che non appena disponibile, provvederemo a pubblicare.
Nel precedente schema interministeriale, il Ministero propendeva per l’emanazione di due provvedimenti: con il primo avrebbe indicato le formalità necessarie per accedere alle transazioni; con il secondo avrebbe stabilito le offerte economiche specifiche formulate ai danneggiati.
Il Consiglio di Stato, con il parere 3743/08, esprimeva censura avverso dette modalità, in quanto non riteneva di poter pretendere che i danneggiati aderissero alla transazione senza prima rendere noti “le condizioni, l’entità, i tempi e i limiti del risarcimento, vale a dire i criteri della transazione che viene proposta“.
Il Ministero, dunque ha riformulato lo schema di decreto attuativo, prevedendo la definizione delle transazioni, “…già nella fase ricognitiva per l’accesso alla procedura, ovvero prima dell’adesione dei legali all’operazione transattiva”.
Tale individuazione è stata affidata alla Commissione istituita presso il Ministero della salute, che si è riunito lo scorso il 19 gennaio.
Aggiornamento su attività di indennizzo: transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie.
Vedi: aggiornamento sull’attività d’indennizzo
Quanto ai documenti da presentare ai fini delle transazioni, il termine di spedizione dovrebbe essere stabilito tra i 90 e i 120 gg., decorrenti dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale. La trasmissione deve essere effettuata dagli avvocati in via telematica, con raccomandata o con consegna a mani presso la sede dell’ente.
Le somme offerte saranno le stesse liquidate agli emofilici (circa 400.000 euro ai danneggiati e circa 600.000 agli eredi, come sopra descritti), importi da intendersi esclusivamente come limiti massimi non superabili.
Per informazioni dettagliate potete contattarci alla sezione “conosci gli autori”.
Egr.Sig.Avvocato Mary Corsy,Sono il Sig.Giuseppe
Le chiedo solo questa cortesia,se possibile rispondere a questo mio dubbio,di natura giuridica,visto che sono profano in materia.
Le racconto la mia storia.
Nel 2010 il giudice del sezione lavoro mi ha riconosciuto con una sentenza di primo grado esecutiva non appellata dall’avvocatura dello stato ministero dopo,la notifica,il doppio indennizzo per epatite b e c,co.infezioni hcv-hbv.
Dopo 4 anni il ministero non ha ancora pagato,la sentenza,e ritiene di non liquidare la sentenza,perchè la legge prevede una co.infezione da Hiv-Hcv,oppure Hiv.Hbv,e no HCV-HBV.
Ma il dubbio mi assale,giusto ho non giusta la sentenza,ma se il ministero non appellato sentenza passata in giudicata.Lo stesso ministero è costretto suo malgrado riconoscere ciò che la sentenza esecutiva di primo grado ha sentenziato?E cosi che dice la legge del codice civile italiano?
Seconda quesito:
Un caro amico,mi ha detto,nel momento in cui il ministero non voglia pagare,bisogna agire per ottemperanza.
Ora le chiedo agire per ottemperanza,significa che il giudice deve costringere il ministero con una sentenza a pagare ciò che la sentenza precedente aveva sentenziato?
Oppure questo nuovo giudice che deve sentenziare per ottemperanza può ritenere di non firmare perchè il ministero ha ragione?A questi poteri ‘
Ho una confusione totale,mi aiuti Egr. avvocato Corsy Ha risolvere questa annosa situazione.
Sicuro di una sua risposta in merito:
Cordialissimi saluti:
Il sig.Giuseppe
Ps.spero vogliate rispondere alla mia domanda
“Se lei vorrà potrò darle un consiglio inerente l’ingegneria elettronica”le ricambio il favore.”
egregio avvocato mi chiamo teo ho contratto hcv tramite trasfusione di sangue infetto e riconosciuto anche dal cmo di bari .dal 2006 ho intrapreso un azione legale per danno biologico.il mio legale per questa causa in atto mi chiese euro 3000 per intraprendere codesta causa . oggi 2o14 in vista della chiusura della causa con esito favorevole ,il mio avvocato mi chiede una percentuale del 15% sull’intera somma a me spettante .in questo momento mi sento raggirato dal mio avvocato,adesso le chiedo ,se sia giusto che un avvocato possa chiedermi ciò,dopo già avergli pagati tutti gli oneri inerenti al caso?le porgo distinti saluti.
Gent. Avv. grazie per la sua risposta e buon lavoro
la prima domanda deve rivolgerla al suo commercialista. La legge non prevede la revoca, perché l’indennizzo è a durare a vita.
Buongiorno Avvocato Corsi da qualche tempo si sente dire in giro che da quest’anno sia l’indennizzo legge 210/92
sia le pensioni di invalidità devono essere aggiunte in dichiarazione dei redditi cosa che prima erano esenti dalla dichiarazione le risulta vero? (N.B non percepisco altri redditi nemmeno da immobili)
ed inoltre ho un quesito da sottoporle riguardante l’indennizzo legge 210/92 che io percepisco da vari anni.
Da qualche mese grazie a Dio i valori hcv sono notevolmente migliorati, tanto da indurre il mio Medico a dirmi che il’hcv potrebbe anche negativizzarsi insomma diciamo che se vuole Dio posso guarire.
la domanda è la seguente se si dovesse fortunatamente negativizzare mi verrebbe revocato l’indennizzo?
mi scusi la domanda Avvocato potrei sembrare materiale ma Le assicuro che dopo la scoperta della patologia per potermi curare ho perso il lavoro ed oggi a 55 anni cosa dovrei fare? e comunque dopo le terapie altre patologie correlate sono venute fuori purtroppo.
La saluto cordialmente e La ringrazio.
Ne vale la pena se si ritiene di essere nel giusto. I costi, purtroppo, ci sono, quindi trattasi di una valutazione di opportunità che solo voi potete fare.
Quel che non mi convince è la data di trasfusione. Non tutti i Tribunali riconoscono la responsabilità del Ministero dai primi anni 70.
Non sono un medico, né componente della CMO, la quale, valutata la documentazione medica, valuterà se vi è nesso causale tra trasfusioni e patologia e, quindi, ammetterla all’indennizzo.
Per gli eredi che agiscono iure proprio il termine di prescrizione è di 10 anni dalla morte. Per avere il risarcimento iure hereditario (cioè quello che sarebbe spettato a Suo padre) si deve agire entro 5 anni dalla domanda di indennizzo (quindi è prescritta). La problematica relativa alla responsabilità le ministero sull’anno di contrazione virus è ancora dibattuta. Alcuni giudici hanno condannato il Ministero per trasfusioni del 1968. Altri lo fanno partire dal 1978. Dovete valutare Voi, con l’ausilio di un legale esperto. Ovvio che le spese sono sempre anticipate da chi fa causa.
sono antonio nel 2008 operato al cuore o ricevuto sangue e plasma, ho 66 anni nel 2009 controllo del sangue risultato transaminasi ast 55 transaminasi alt 82 ho presentato tutta la documentazione all’ uficio C.M.O. prima del 2008 mai avuto operazioni o cose del genere in poche parole ho L’ HCV secondo lei o diritto a un’ indennizo? la ringrazio antonio polimeno.
Egr. Avv.
Volevo porle il seguente quesito:
Premesso che mio padre nel luglio del 1971 è stato sottoposto a trasfusioni (presso azienda ospedaliera pubblica), nel 1993 è venuto a conoscenza di essere stato infettato da epatite C, nel 2003 è deceduto per linfoma non hodgkin al fegato.
Nel gennaio 2004 mia madre chiedeva i benefici della legge 210/92, con verbale notificato all’inizio del 2005 la CMO riconosceva il nesso tra trasfusione e epatite C, ma non il nesso epatite C linfoma non hodgkin, successivamente, tramite ricorso al MdS, a fine 2006 ci vennero riconosciuti i benefici della L. 210/92 e a marzo 2007 ebbe l’indennizzo una tantum di euro 77.000.
Premesso che poco prima dei 10 anni dalla morte di mio padre, tramite lettera raccomandata, scritta da un avvocato di nostra fiducia, abbiamo messo in mora il MdS per un eventuale risarcimento.
Ora le chiedo se vale la pena di incardinare una causa contro il MdS per risarcimento, visto i rilevanti costi da sostenere (spese di ctu, ctp etc… oltre spese legali), visto che mio padre è stato trasfuso nel luglio del 1971?? e se i termini di prescrizione non sono scaduti??
Egr. Avv.
Volevo porle il seguente quesito:
Premesso che mio padre nel luglio del 1971 è stato sottoposto a trasfusioni (presso azienda ospedaliera pubblica), nel 1993 è venuto a conoscenza di essere stato infettato da epatite C, nel 2003 è deceduto per linfoma non hodgkin al fegato.
Nel gennaio 2004 mia madre chiedeva i benefici della legge 210/92, con verbale notificato all’inizio del 2005 la CMO riconosceva il nesso tra trasfusione e epatite C, ma non il nesso epatite C linfoma non hodgkin, successivamente, tramite ricorso al MdS, a fine 2006 ci vennero riconosciuti i benefici della L. 210/92 e a marzo 2007 ebbe l’indennizzo una tantum di euro 77.000.
Premesso che poco prima dei 10 anni dalla morte di mio padre, tramite lettera raccomandata, scritta da un avvocato di nostra fiducia, abbiamo messo in mora il MdS per un eventuale risarcimento.
Ora le chiedo se vale la pena di incardinare una causa contro il MdS per risarcimento, visto i rilevanti costi da sostenere (spese di ctu, ctp etc… oltre spese legali), visto che mio padre è stato trasfuso nel luglio del 1971?? e se i termini di prescrizione non sono scaduti??
Certo di un suo riscontro le porgo distinti saluti
Se riconoscerà il nesso causale tra morte e patologia, direi di sì.
Salve Avvocato. Mio fratello era affetto da epatite b e c da sangue infetto riconosciuto e indennizzato è deceduto lo scorso giugno per un’emoraggia interna (come indicato dal certificato istat). Secondo lei la commissione medica riconoscerà l’una tantum a mio padre?
Sì. Gli eredi devono fare domanda alla ASL. Se viene riconosciuto il nesso causale tra la patologia e la morte, agli eredi spetta l’indennizzo una tantum erogato, a scelta, in 15 anni con assegno di reversibilità, ovvero in unica soluzione, che ammonta a circa 77mila euro.
gentilissimo avvocato, mio padre percepisce l indennizzo da sangue infetto , da alcuni anni, ma e vero, che alla sua morte, l indenizzo , continua ad essere erogato agli eredi , per ancora 15 anni, la ringrazio per l attenzione
In realtà, dopo la famosa sentenza della Corte Costituzionale, il Ministero dovrebbe applicare la rivalutazione in automatico. Al più può sollecitare l’udfficio 210 presso il Ministero della Salute in Viale Giorgio Ribotta 5 Roma.
Buon giorno avv. sono figlio di un infetto per emotrasfusione con indennizzo riconosciuto e da gennaio rivalutato volevo gentilmente sapere come fare e dove requisire i moduli necessari per la richiesta degl’arretrati…saluti
la ringrazio per il tempo che ci dedica.fabio
Se è titolare di indennizzo, sì. Ci sono apposite tabelle e indicazioni sul sito del Ministero della Salute in merito alle transazioni.
Gentilissima Avv.Corsi
IL GIUDIZIO CONTRO IL MDS è STATO INCARDINATO NEL 2005,E PER ENTRAMBI I CONIUGI (HAIMè DECEDUTI)GLI EREDI HANNO PERCEPITO L’UNA TANTUM.
DA QUI PARTE IL MIO QUESITO!!!I IL CONIUGE INFETTATO DALLA MOGLIE DATO CHE ANCHE A LUI è STATO DATO L’UNA TANTUM,RIENTREREBBE IN QUESTA TRANSAZIONE?
SPERO DI ESSERE STATO CHIARO,LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.
Le transazioni con il Ministero sono possibili SOLO se si è incardinato un giudizio. Intanto il coniuge infettato dovrebbe fare istanza di indennizzo.
Gentilissima Avv.Corsi,
mi poteva delucidare la posizione del coniuge infettato dalla moglie se rientra in questa transazione?
se parla delle transazioni per il risarcimento danni, naturalmente non possono fare domanda i deceduti, ma al più i loro eredi, sempre che si siano attivati in giudizio per il risarcimento dei danni. E’, infatti, imprescindibile per poter accedere alle transazioni l’aver incardinato una causa presso il Tribunale competente.
7 agosto 2012 alle 15:47
Gentilissima Avv.Corsi,
le rivolgo questa domanda:
vi sono gli eredi di 2 coniugi deceduti (elisa ed aldo) che si ritrovano ad oggi in questa situazione!
La Signora Elisa ha subito una trasfusione infetta dopo intervento chirurgico ,aveva riconosciuto il nesso causale,percepiva la 210 ed è deceduta nel 2004.
.Nel 2006 anche il marito Aldo è deceduto per l’infezione(hcv + tumore ematico) che aveva contratto (purtroppo) dalla moglie .
Domanda : la Signora Elisa HA I REQUISITI PER POTER ACCEDERE A QUESTA TRANSAZIONE (DECRETO MODULI 13 LUGLIO 2012)?
E il marito contagiato dalla sig.Elisa può rientrare in questa transazione anche se la sua morte è pervenuta da contaggio?? Spero di essere stato chiaro.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
FABIO scrive:
Il tuo commento è in attesa di moderazione
7 agosto 2012 alle 15:47
Gentilissima Avv.Corsi,
le rivolgo questa domanda:
vi sono gli eredi di 2 coniugi deceduti (elisa ed aldo) che si ritrovano ad oggi in questa situazione!
La Signora Elisa ha subito una trasfusione infetta dopo intervento chirurgico ,aveva riconosciuto il nesso causale,percepiva la 210 ed è deceduta nel 2004.
.Nel 2006 anche il marito Aldo è deceduto per l’infezione(hcv + tumore ematico) che aveva contratto (purtroppo) dalla moglie .
Domanda : la Signora Elisa HA I REQUISITI PER POTER ACCEDERE A QUESTA TRANSAZIONE (DECRETO MODULI 13 LUGLIO 2012)?
E il marito contagiato dalla sig.Elisa può rientrare in questa transazione anche se la sua morte è pervenuta da contaggio?? Spero di essere stato chiaro.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE
Gentilissima Avv.Corsi,
le rivolgo questa domanda:
vi sono gli eredi di 2 coniugi deceduti (elisa ed aldo) che si ritrovano ad oggi in questa situazione!
La Signora Elisa ha subito una trasfusione infetta dopo intervento chirurgico ,aveva riconosciuto il nesso causale,percepiva la 210 ed è deceduta nel 2004.
.Nel 2006 anche il marito Aldo è deceduto per l’infezione(hcv + tumore ematico) che aveva contratto (purtroppo) dalla moglie .
Domanda : la Signora Elisa HA I REQUISITI PER POTER ACCEDERE A QUESTA TRANSAZIONE (DECRETO MODULI 13 LUGLIO 2012)?
E il marito contagiato dalla sig.Elisa può rientrare in questa transazione anche se la sua morte è pervenuta da contaggio?? Spero di essere stato chiaro.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE
Per quanto riguarda Sua madre, potrà chiedere il risarcimento entro cinque anni dalla data di richiesta dell’indennizzo. Verificate se siete nei termini.
Quanto a Suo padre, potete chiedere il risarcimento solo in qualità di eredi. Avete tempo 10 anni dalla morte, ma non il risarcimento iure proprio (ovvero quello che sarebbe spettato a Vs. padre) poiché temo siate fuori termine.
salve mio padre contagiato da epatite c da trasfusione di sangue infetto, è deceduto 7 anni fa, percepiva indennizzo e alla morte fu assegnato una tantum a mia madre di € 75.000 circa, volevo sapere se possiamo pretendere un risarcimento, visto che anche mia mamma è stata contagiata da mio padre, e percepisce anche lei un indennizzo, e mentre le scrivo sta lottando in ospedale con un tumore al fegato. Noi figli abbiamo diritto al risarcimento? sia per mio padre già deceduto tempo fà, che per mia madre che lotta per sopravvivere?
grazie.
Sono pienamente d’accordo.
Dopo tutte le sentenze emesse dai vari tribunali, mi rendo conto che, in italia , la parola ”diritto” ha un significato molto, molto astratto. Moltissime persone sono MORTE per una malattia che lo stato a voluto donare in maniera gratuita. Dopo di chè anche la giustizia ha continuato con i regali negando un diritto alla VITA, molte volte utilizzando una banale parola ”prescrizione”. I malati non possono essere dimenticati dallo stato. La vita ”negata”, per colpa di una malattia, deve essere RISARCITA. Tutti i malati aspettano con speranza che qualcuno del governo si metta una mano sul cuore e capisca l’orrore che ha creato. Anche i malati dovrebbero fare come tutti gli altri manifestanti, cioè bloccare strade, ferrovie, chiudere negozi ecc. così potranno anche loro colpire lo stato facendo fermare x qualche giorno l’economia. Un paese fermo non produce ricchezza, quindi lo stato così, non può incassare ricchezze……
La legge prevede che la domanda debba essere proposta entro tre anni dalla scoperta della malattia. Quindi, valuti tale circostanza e provi a inoltrare domanda di indennizzo
salve avv mi chiamo fabio pirandola nel 2008 hanno riscontrato a mia madre epatite c dopo un intervento di protesi allanca io ho perso tempo ma ora avendo letto svariati pareri sull argomento ho deciso di chiedere le cartelle per un eventuale risarcimento considerando che mia madre ha avuto un altro itervento nel 1977 che cosa mi consiglia distinti saluti fabio pirandola
Non saprei. Provi ad accedere al sito del Ministero della Salute.
avv.corsi
sa dirmi le somme erogate nelle transazioni effettuate nel 2003?
grazie
ho finito le parole ho contato i gli anni poi i mesi ed ora anche i giorni ma non capisco perche un cittadino fa presto a pagare ma questi non pagheranno mai a mio avviso e solo un pugnio di mosche che come al solito lascera molti delusi perche troveranno ancona un cavillo per portare i tempi all”infinito. scusate il mio pessimismo ma in 13 anni di causa ne o visto di tutti i colori e di bugie ne o l…. piene.
No, l’uno non esclude l’altro, ma verifichi bene, con un legale, se l’eventuale domanda di risarcimento non sia prescritta.
SALVE MIA SUOCERA A CAUSA DI UNA TRASFUSIONE DI SANGUE è STATA CONDAGGIATA DALL’EPATITE C, VOLEVO SAPERE VISTO CHE LEI PRENDE L’INDENNIZZO BIMESTRALE E VUOLE AVERE ANCHE IL RISARCIMENTO, MA SE CHIEDE IL RISARCIMENTO L’INDENNIZZO LE VIENE TOLTO? GRAZIE A PRESTO
su per giù come faccio a dirLe a quanto ammonta il risarcimento? Dipende da una serie di dati che non ho a disposizione. Ma se ha vinto la causa, dovrebbe leggerlo sulla sentenza, a quanto ammonta il risarcimento. Per i tempi, non può che affidarsi al Suo legale.
salve sono ottava categoria con epatite c cronica per una trasfusione avvenuta nel 1980 già percepisco l’indennizzo ho vinto tutte le cause ma ancora il risarcimento non arriva. ma non avevano detto che entro maggio dovevano risarcire? e la cifra supergiù quanto sarà? ho 67 anni. grazie in anticipo avv.corsi.
la prescrizione riguarda la causa civile per il risarcimento danni, che deve essere comunque incardinata per poter accedere alle transazioni. Dalle date che mi dice mi sembra davvero improbabile. L apotrebbe aiutare un avvocato con cui discutere compiutamente della questione, con gli atti e i documenti in Suo possesso.
vorrei capire come saràapplicata laprescrizione considerando che io sono stato riconosciuto ascrivibile all’ottava categoria solo nel 2003 in seguito a biopsia epatica quindi come potevo chiedere la transazione se il ministero non mi aveva riconosciuto l’indennizzo?mi può aiutare
Caro Nino, è come se mi chiedesse quando finirà il mondo. Ha fatto causa? L’ha vinta? Quanto ha stabilito il Giudice? Mi spiega come faccio a rispondere? Se l’avvocato è irrintracciabile, si rechi presso il Suo studio o gli mandi una raccomandata e gli chieda quello a cui io non posso rispondere.
salve io mi sento confuso pure perchè sono stato poco bene ma volevo sapere quando arriverà questo risarcimento per sangue infetto, e quanto sarà la cifra supergiù. grazie se qualcuno mi dia una rosposta dato che l’avvocato è inritracciabile. grazie tante.
grazie tante avv ..
e chi può dirlo? I giudici ragionano con la propria testa e, se sbagliano, si può ricorrere. In linea generale direi di sì, in quanto (e questo dovrebbe chiederlo al Suo legale) dall’indennizzo non si decade mai, poiché è un emolumento costituzionalmente garantito. Tutt’al più si può decadere dai ratei maturati precedentemente ma non dal diritto a percepire l’indennizzo. Inolre, parte della giurisprudenza ha ritenuto che chi è stato contagiato prima del 1997 (data di entrata in vigore della legge 238/1997 che ha modificato la legge 210/92 disponendo il termine di tre anni per la presentazione della domanda di indennizzo) dovrebbe avvalersi del termine lungo di 10 anni.
In bocca al lupo.
gentile avv e la prima volta che guardo il suo sito e vedo che e molto disponibile con tutti io ho avuto un incidente nel 1984 con molti trasfusioni ne o avuto conocsenza di avere l’epatite nel 1998 ho presentato la domanda nel 2002 perche non conoscevo la legge 210/92 la domanda mi e stata respinta perche presentata fuori termini dei tre anni come vede sono anni che vado avanti ed ormai non ho piu fiducia nei giudici ora sono in appello perhe il mio avv mi dice che la domanda e stata presentate nei termini avendo avuto le trsfusione nel 1984 dice che la prescrizzione e di 10 anni e non 3 lei pensa che il giudice stavolta mi dara ragione ? grazie e conplimenti .
Caro Gianfranco,
si rechi subito alla ASL della Sua città. Richieda il modulo di presentazione di domanda ai sensi della legge 210/92 (indennizzo), lo compili, alleghi la documentazione richiesta (copia cartella clinica da cui si evincono le trasfusioni e tutta la documentazione medica relatva al Suo stato di salute) E’ perfettamente nei termini, poiché la domanda di dindennizzo va presentata entro tre anni dalla dagnosi di epatite cronica.
Una volta aperta la pratica, Le verrà comunicato il luogo e la data di visita medica che verrà effettuata da apposita Commissione Medica Ospedaliera, la quale redigerà un verbale da cui si evincerà:
– la sussistenza del nesso causale tra trasfusioni e malatia
– la tempestività della domanda (i predetti 3 anni)
– l’ascrivibilità tabellare (ovvero un grado di malattia ascrivibile ad una tabella – dalla I all’VIII) per la determinazione dell’eventuale assegno di indennizzo.
Se il verbale sarà positivo, potrà anche agire giudizialmente per richiedere il risarcimento del danno al Ministero della Salute (certamente responsabile se il ocntagio è avvenuto nel 1989, se ho fatto bene i conti), da incardinare entro 5 anni dalla data di presentazione della domanda di indennizzo.
Per qualsiasi chiarimento o consulto più approfondito, può certamente contattarmi anche in forma privata (0862.41180).
Cordialità.
ho scoperto da due giorni, a seguito di una mia donazione volotaria di sangue, di aver contratto il virus hcv (anti-hcv: positivo, hcv-rna: positivo).
ora non sò come comportarmi, ho chiesto il parere del mio medico che mi ha fissato un appuntamento con il rep. malattie infettive di zona.
in questi giorni ho pensato alle varie possibilità di contagio, ma non me ne veniva in mente nessuna, fino a quando mi sono ricordato di aver subito un incidente all’età di 11 anni (attualmente ne ho 34), allora ho cercato la copia della cartella clinica di allora ed ho potuto leggere che durante l’intervento mi hanno trasfuso 3 sacche di sangue.
allo stato attuale ritengo che sia questa la fonte del contagio, ora però non so come muovermi per richiedere un indennizzo (se ne ho diritto?) se la legge 210/92 è applicabile anche al mio caso? come dimostrare e collegare un avvenimento di circa 23 anni fa? a chi rivolgermi? se aspettare cosa mi diranno in ospedale? se ci sono dei termini temporali che dovrò rispettare? praticamente non sò niente sono nel panico più completo perchè mi sento comletamente ingnorante in merito ad una cosa che mi riguarda così intimamente.
vi ringrazio di cuore per le risposte che mi darete.
per EUSTACHIO:
Non Le resta che attendere la sentenza. Se Le darà ragione, ci vorrà tempo ma lo Stato pagherà.
ho una filgia talassemica di 24 anni infettata da trasfusione nel 1989 aveva appena 2 anni .ho presentato richiesta risarcimento tramite il mio legale il tutto giace al ministero della salute sicuramente fra tante richieste inviate percepisce l’indennizzo 8° categoria bimestrale e fra tante fatiche si cerca di andare avanti.
La mia rabbia e contro lo stato ,perche’ indennizza a goccia di rubinetto nonostante ci siano dei seri problemi fisici e morali .ha mio parere lo stato se ne frega altamente dei tuoi diritti con nessi e connessi il danno lo hai avuto e te lo tieni.
piccolo sfogo di un genitore molto amareggiato
gradirei sapere informazioni in merito ,se qulache ministro o altro risveglia la sua coscienza e fa in modo di poter affrontare una vita serena “” .
garzie
Per FRANCESCO:
l’art.5 della legge 210/92 prevede che il Ministero debba notificare il giudizio entro tre mesi dal ricorso. Trascorso detto termine ha facoltà di adire il Tribunale.
Buon. giorno avvocato le vorrei chiedere un parere per quando segue
la CMO di Messina mi a convoco a visita il 29/04/2009/ e in data 15/04/2011/ l’asl mi a notificava il verbale della C:M:O nesso causale si senza ascrivendomi a nessuna categoria della
tabella del DPR o inviato in data(26/04/2011) il ricorso al ministero della salute indirizzato al Ministero Dir . Gen. Programmazione sanitaria uff. 3 Via ribotta Roma e in data (05/05/2011) al dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie via Boccarelli n°30 Catanzaro per l’indennizzo ora ad oggi non o avuto nessuna comunicazione del ricorso da parte del ministero posso asperire al giudice del lavoro La Ringrazio per un suo tempestivo parere
per LUISA:
mi pare di capire che Suo padre è ancora in vita, per fortuna.
Quando si verificherà la sua dipartita (mi auguro il più tardi possibile) la legge prevede che gli eredi (dopo il coniuge vengono i figli, quindi ci rientrereste) possono optare per un assegno una tantum (di circa 77.000 euro in unica soluzione) o per un assegno reversibile per quindici anni.
Basterà recarsi alla ASL e depositare il modulo di domanda. Naturalmente verrà fatta una valutazione del nesso tra la morte e la patologia, ma tenga conto che la causa principale di morte non è mai l’epatite o la cirrosi, poiché tale menomazione produce altre patologie connesse che poi determinano la morte (quasi sempre arresti cardiaci). Direi di porsi il problema solo quando ce ne sarà bisogno.
Caro avvocato sono figlia di un emotrasfuso contagiato da epatite e che percepisce indennizzo pultroppo la sua condizione di salute mi ha portato a chiedermi quali fossero i criteri e quali le domande da presentare in caso di un suo decesso (mia madre è già scomparsa), a parer suo io(sono maggiorenne) avrei diritto a un assegno reversibile per 15 anni ma secondo quello che ho trovato io nn ne sarei cosi sicura essendo già 11 anni che lui percepisce indennizzo e nn essendo direttamente riconducibile all’epatite la causa di decesso(anche se come i contagiati sanno il loro fisico debilitato dal virus nn gli permette nemmeno di poter curare le altre patologie senza aggravare il propio stato di salute), saprebbe darmi delle informazioni più precise sull’argomento?…mi piacerebbe conoscere l’esperienza di qualcuno che magari ha già vissuto la mia situazione…grazie x quello che fate..
per ADELFIO:
mi permretto di rimandarla al prestigioso sito dell’avv. Cappellaro, sempre aggiornatissimo sul tema.
http://www.studiolegalecappellaro.it/wp/
Caro avvocato,
è a conoscenza di novità sulla transazione legge 210?
La ringrazio in anticipo.
Girolama
per DANIELE:
nn so se lo sa (sul blog troverà il relativo articolo), ma la Corte Costituzionale ha ritenuto dovuta la rivalutazione dell’intero imposrto. Faccia istanza al Ministero e, se del caso, dovrà agire in giudizio.
gent.ma avv.corsi avrei bisogno di un suo consiglio.
qualche anno fà ho avuto sentenza favorevole all’indennizzo legge210/92 (hcv contratta dopo trasfusione) e quindi percepisco l’assegno di indennità bimestrale,8°categoria.
dopo qualche anno ancora una sentenza favorevole dove mi venivano riconosciuti gli interessi legali e rivalutazione e di conseguenza,l’assegno di indennita? aumentato di circa €300.00 ovviamente bimestrali. dopo la sentenza dello scorso anno mi sono stati nuovamente decurtati i 300.00€ perchè annullata la sentenza precedente a mio favore. Cosa devo fare per riavere riconosciuto quello che mi è stato tolto?
per RENATO:
la Corte costituzionale non ha detto esplicitamente che l’unica interpretazionedell’art. 2 co. 2 della legge 210/92 è quella che prevede la rivalutazione dell’intero indennizzo, anche se il detto principio si può desumere facilmente.
La decisione se rivalutare o meno l’indennizzo è puramente interpretativa, rimessa alla valutazione di ogni singolo giudice. Nessun Giudice è obbligato a riconoscere principi espressi dalla Consulta o dalla Cassazione.
In linea generale, però, riterreri che si orienteranno a favore della rivalutazione intera.
Ora che la corte costituzionale ci ha dato ragione sulla rivalutazione i tribunali saranno obbligati a riconoscerla.
Mi scusi avvocato ora che la corte costituzionale ci ha dato ragione per la rivalutazione ora i tribunali saranno obbligati a riconoscerla.
per MIMMA:
La rimando al pregevole sito dell’avv. Cappellaro:
http://www.studiolegalecappellaro.it/wp/
Caro avvocato,ci sono novità sulla transazione della legge 210?
per FRANCESCO:
si parla di talassemici che abbiano riportato danni da trasfusioni o emoderivati Se l’ha ereditata da Suo padre non rientra nella previsione di legge.
per SILVANA:
no, la 210/92 prevede l’indennizzo solo per gli emotrasfusi o talassemici, che abbiano riportato infezioni a seguito di trasfusioni o emoderivati.
salve vorrei sapere se per l’anemia mediterranea ereditaria si può chiedere un indennizo
per EUSTACHIO:
deve fare istanza a Ministero, attraverso gli uffici ASL, e presentare domanda di aggravamento, corredando di idonea documentazione medica. Può chiedere anche la rivalutazione e, se rigettata, potrà adire il Tribunale.
Sulle transazioni… chi può dirlo…
Buon giorno avvocato o letto in questo testo del parere:del Consiglio di Stato sopra elencato in questo sito che anno diritto al risarcimendo anche i portatori di anemie ereditarie ‘o ereditato questa anemia da mio padre che discendeva dalla sardegna, mi potete dire se e vero la ringrazio per un eventuale risposta cordiali saluti
scusate transitare non tranzitare , hcv colpisce anche la vista.
GentiLe avv. ,
sono stato riconosciuto beneficiario della L 210/92 cat.8 su richiesta del 95 e del 97 , dopo tutto questa tempo la situazione è peggiorata:
– Cosa devo fare per ottenere una categoria diversa dalla 8°;
– Per chiedere la rivalutazione devo nuovamente ricorrere al tribunale di appartenenza;
Per quanto riguarda le transazioni si prevedono altri tempi biblici o HCV mi fara tranzitare ad una vita celestiale
andare su sito http://www.sangue infetto comunicazione importate manifestazione ,massima collobborazione,vi raccomando non fate i furbi se vogliamo essere risarciti,altrimenti non vi lamentate statevi zitti che ci fate piu figura.
Grazie avvocato
per RENATO:
come faccio a fare previsioni sulla parcella di un collega in un procedimento di cui non so nulla? Si applicano le tariffe, in base all’attività espletata. Non fatemi domande assurde, il tempo è poco e gradirei poter rispondere a tutti.
per RENATO:
assolutamente no. Ne bis in idem, non si può adire due volte il Tribunale per il medesimo diritto. Nulla va in automatico, ma è il Giudice che applica la legge. Lei ha tre gradi di giudizio, e potrà arrivare fino in Cassazione.
Mi scusi avv mi sono dimenticato di chiederle se io non faccio ricorso in appello e a ottobre la corte costituzionale si pronuncia a favore della rivalutazione io posso fare causa un’altra volta oppure no perchè già una volta me l’hanno negata?
Infine se la risposta della corte costituzionale conferma la rivalutazione andrà in automatico!
miscusi avv ma sono molto confuso e agitato
Siccome che ho già speso molto per tutta la storia della 210/92 mi scusi la domanda avv. a parte il costo del mio avvocato le spese per la costituzione della controparte quanto potrebbero all ‘incirca ammontare?
La ringrazio per la risposta
per RENATO:
il procedimento del lavoro non ha costi del giudizio (ovvero non si paga Contributo Unificato, etc), ma ciò non vuol dire che non si debba pagare il proprio legale (costi di assistenza tecnica), nonché essere eventualmente condannati alle spese di costituzione della controparte, se si perde il giudizio.
Mi scusi avv. ma mi è venuto un dubbio se io perdo
anche alla corte d’appello non ho nessuna spesa.
Grazie per la risposta
Grazie avvocato per la sua risposta io ero convinto che fare ricorso c’erano ancora della spese .
La ringrazio nuovamente per la risposta mi ha dato coraggio ero convinto di spendere altro denaro
per RENATO.
posto che il ricorso per il riconiscimento della rivalutazione si fa alla Corte d’Appello, in funzione di giudice del lavoro, ed essendo il procedimento esente da spese di giustizia, riterrei consigliabile fare appello. Ovviamente, è il caso di confrontarsi con il Suo legale per determinarsi in merito.
Scusi Avv Le vorrei fare una domanda :
Io ho fatto richiesta per la rivalutazione dell’indenizzo 210/92 ma con l’art 11 e i famosi commi il tribunale ha respinto la mia domanda senza aspettare la decisione della corte costituzionale ora a me conviene fare ricorso oppure aspettare la decisione della corte e poi agire in merito ma è vero che sarà difficile che in futuro anche se la corte costituzionale dirà che l’art 11 con i sui commi è anticostituzionale io possa vincere un’altra causa dato che la prima l’ho persa.
Infine io ho fatto ricorso da solo al CEDU di Strasburgo da solo il tribunale credo che abbia accolto il mio ricorso perchè mi ha amndato la busta con le carte per rispondere.
Concludendo vorrei un consiglio mi conviene fare appello e sperare che la corte costituzionale dica che l’art 11 è anticostituzionale oppure aspettare la suddetta risposta e fare un’altra causa e se per caso la corte europea mi desse ragione cosa succederebbe.
Grazie per la risposta
per ENZA:
in via del tutto generale, posto che ogni caso dovrebbe essere esaminato con estrema attenzione, posso dire quanto segue:
ai fini del risacimento dei danni (e quindi della determinazione della colpa dello Stato nella causazione del danno), la resposnsabilità viene riferita, dal parte dei giudici di merito, a partire dall’anno 1978 (data di messa apunto del test dell’epatite B). Fortunatamente la Cassazione, con recentissima ordinanza, ha chiarito che il Ministero risponde per tutti i contagi avvenuti dai primi anni 70.
Nal 69 non ritengo si possa addebitare alcuna colpa allo Stato.
Tutt’al più potete chiedere l’indennizzo una tantum ai sensi della legge 210/92, qualora dalla disamina emerga il nesso causale operazione-contagio-morte.
Gent.avvocato
le vorrei farle delle domende
mia madre per l’asportazione di un rene negli anni 1969
le hanno fatto una trsfusione…dopo tanti anni ha scoperto
di aver contratto l’epatite C …NON POTENDOLA CURARE PERCHE’
CON UN SOLO RENE NON POTEVA ASSUMERE FARMACI COSI’ PESANTI…
LA SUA VITA E’ TERMINATA CON LA CIRROSI EPATICA DOPO UN LUNGO CALVARIO
…SOLO ADESSO
SCOPRO CHE GLI EREDI POSSONO ESSERE RISARCITI MIA MADRE E’ MORTA
NEL 2003…POSSO CHIEDERE IL RISARCIMENTO? GRAZIE PER LA RISPOSTA
Scusi avv. io volevo dire se al 21 di giugno la corte costituzionale dice è anticostituzionale l’art 11 commi 13-14 il ministero sarà obbligato a pagare la rivalutazione cosi anche Strasburgo
per RENATO:
in realtà la procedura relativa alle domande è durata un bel pò, pertanto c’è stato il tempo di provvedere al deposito.
Potrà accedere alle prossime transazioni.
Per la rivalutazione, molti Tribunali di merito hanno disatteso la normativa e la ritengono dovuta. Ciò che fa il Ministero può non interessare, poichè se vi è un provvedimento giurisdizionale si può procedere ad esecuzione nei suoi confronti.
Se la Sua situazione è già vagliata da un Collega, non do alcun parere, non essendo corretto nei confronti del collega, oltreché nei miei, che ho molti clienti che mi affidano le loro pratiche, a seguito di un parere che è impegnativo in termini di tempo e studio.
Gentile Avv. le vorrei farle delle domande.
1) Secondo la mia opinione la transazione in corso è stata molto discriminatoria in quanto è stata proposta se non mi sbaglio alla fine del 2008 ma poter accedere alla transazione si doveva avere una causa pendente entro il 31-12-2007 con questa procedura la transazione non è stata resa nota in tempo per far aderire più persone possibili,perchè di solito quando si fa una transazione si dice che da oggi e per esempio per 6 mesi chi vuole aderire lo può fare e non mettere una data antecedente cioè rettroattiva in questo caso di un anno non è giusto. A questo punto mi chido non si può fare più niente non so ad esempio un ricorso per discriminazione a qualche tribunale.
Poi in futuro il decreto della transazione ( Cifre e modalità di pagamento e requisiti) i tribunali li possono prendere come riferimento?
2) Per la rivalutazione so che il 21-06-2011 la corte costituzionale si pronuncerà sulla incostituzionalita dell’art 11 commi 13-14 se per ipotesi la corte che sia incostituzionale la non rivalutazione come si comportera il ministero è obbligato a pagare la rivalutazione e gli arretrati oppure no.
Se per caso la corte da ragione all’art 11 con i sui commi 13-14 alla non rivalutazione e la comunita europea invece ci darà ragione il ministero cosa farà seguira la corte costituzionale che ha detto no alla rivalutazione oppure alla comunita europea che ha detto di si per la rivalutazione.
Infine le vorrei chiderle gentilmente se mi potrebbe dare un’occhiata ai miei incartamenti del tribunale e dirmi un suo parere sulla mia situazione.
PS mi potrebbe dare il suo numero di fax per poterle inviare il tutto)
La ringrazio anticipatamente per le risposte.
La sottoscritta ha telefonato al ministero,ma non e’ stata soddisfatta in quanto non mi hanno detto niente di buono, per me e’ una presa in giro telefonare e’ tuttua una sceneggiata per tenerci calmi,secondo me bisogna manifestare ,domani mercoledi’ le iene parleranno di noi con qualche intervista speriamo di qualche buona notizia.
per ANGELA:
riporto quanto pubblicato sul pregevole sito del Collega avv. Cappellaro:
Sul Sole 24 Ore del 12 aprile scorso è apparso un articolo relativo a uno schema di decreto legge “pronto per l’esame del Consiglio dei ministri“.
Se quanto scritto nell’articolo troverà conferma, le conseguenze per i danneggiati sarebbero molto positive.
Innanzi tutto perchè il termine per presentare la domanda di indennizzo ex lege 210/92 verrebbe elevato per tutti a dieci anni.
Inoltre perchè il provvedimento costituirebbe, verosimilmente, l’attuazione delle reiterate promesse ministeriali di voler risarcire tutti i danneggiati che hanno presentato domanda di accesso alla transazione.
In particolare, il decreto prevederebbe la possibilità di chiedere un indennizzo straordinario rateizzato, che andrebbe ad aggiungersi a quello disciplinato dalla legge 210/92: possibilità riconosciuta a tutti coloro “che abbiano presentato istanza per aderire alla procedura transattiva introdotta con la legge 244/2007“.
A prescindere, quindi, da eventuali problemi di prescrizione o dall’anno in cui è avvenuto il contagio.
L’articolo non indica cifre, ma l’onere complessivo ipotizzato (poco più di 3,55 miliardi di euro) fa pensare che le somme offerte sarebbero soddisfacenti.
Per ogni ulteriore commento occorre ovviamente attendere la pubblicazione del provvedimento.
Sul sito internet del Ministero: 2 marzo 2011.
Preciso che il decreto di cui parla il comunicato non è il c.d. provvedimento salvaesclusi, ma quello nel quale dovrebbero essere esplicitate le somme offerte a coloro che potranno aderire alle transazioni.
“La bozza di decreto per la definizione dei moduli transattivi da corrispondere ai soggetti che hanno presentato domanda di transazione, come previsto dal D.M. 28 aprile 2009, n. 132, è stata sottoposta alla valutazione dell’Avvocatura generale dello Stato e l’apposita Commissione ministeriale è attualmente impegnata nella necessaria fase di confronto ai fini di acquisire il definitivo parere.
Si informa che per ogni ulteriore informazione è stata ripristinata la linea telefonica dedicata che sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 al numero 06 59943135 a decorrere dal 7 marzo 2011“
Sembrerebbe quindi che il parere dell’Avvocatura dello Stato sia l’ultima formalità necessaria, prima di poter procedere alla pubblicazione.
Maggiori chiarimenti potranno comunque essere richiesti al numero telefonico indicato nel comunicato.
Caro avv.,le scrivo per chiederle notizie sulla transazione della legge 210.
La ringrazio
Egr. Avvocato, spero di non morire in tempo per vedere risarcito il mio danno.
Sono un ragazzo talassemico, tanti miei amici sono già passati da Dio, spero di poter fare qualcosa per aiutare i miei figli prima di passarci anche io.
Si pensa più alle scopatine di Berlusconi ,che ai danni dei malati. Grazie e scusi.
per MERY:
Mary, Le ho ogià risposto e le ho linkato il sito dell’avv. Cappellaro.
Caro avvocato,ha notizie sulla transazione della legge 210?La prego di rispondermi.La ringrazio
per MERY:
Vi rimando al prestigioso sito dell’avv. Cappellaro che si occupa anche di transazioni.
Questo comunicato è stato estrapolato dal suo sito ed è un aggiornamento sulle transazioni:
http://www.studiolegalecappellaro.it/transazioni.pdf
Caro avvocato,le scrivo per chiederle se ci sono novità sulla transazione della legge 210.La ringrazio
Comunque lottero fino in fondo per mio padre e per tutti coloro che hanno vissuto il dolore come il mio.Infinitamente ringrazio per la sua disponibilita.
Per MASSIMO:
La questione è molto complessa e non può essere trattata compiutamente qui.
Diciamo che nel 1965 è stata scoperta l’epatite B. Nel 1971 e 1972 sono state emesse delle normative per verificare il sangue dei donatori. L’epatite C è stata scoperta solo nel 1989. Fino alla decisione delle Sezioni Unite vi era responsabilità per il Ministero solo per le trasfusioni infette dal 1989 in poi. Con queste decisioni la Corte di Cassazione ha stabilito che il Ministero è responsabile anche per i contagi da epatite c, sin da quando si conosceva l’epatite B. Ora, il test dell’Hbv è stato approntato nel 1978, ed alcuni giudici da tale data fanno partire la responsabilità. Altri dal 1971, data della pubblicazione della normativa. Andare ancora indietro è una forzatura… Non c’erano i mezzi per scoprire che il donatore fosse infetto.
Spero di essere stata chiara. Le sono vicina e, mi creda, la capisco più di quanto Lei possa immaginare.
Caro avvocato,sà a che punto è la delibera del ministero per il pagamento delle somme delle transazioni della legge 210? La ringrazio
AVVOCATO come mai pero su altri siti leggo che anche chi trasfusionato negli anni 60 e risarcibile o scrivono delle cavolate ? Comunque la cosa piu triste e che mio padre ormai non ce piu e a soli 65 anni dopo una vita sacrificata alla famiglia ed al lavoro non si e potuta godere un minimo di pensione e dedicarsi ai sui nipotini come sempre lui sognava,spero tanto che lo stato capisca il dolore di queste persone e che si metta una mano sulla coscienza E RISARCISCA TUTTI COLORO CHE SONO STATI INFETTATI IN QUALSIASI HANNO SIA SUCCESSO PERCHE LE MALATTIE SI CONOSCEVANO GIA DAGLI INIZI DEGLI ANNI 60.E STATA SOLO STRAFOTTENZA E UNA QUESTIONE DI SOLDI DI QUELLI E DI QUESTI CHE CI GOVERNANO. Mi scusi per lo sfogo ,la ringrazio infinitamente per la sua disponibilita di cuore. MASSIMO
Per MASSIMO:
Non dispongo di palla magica e quindi ancora non sono in grado di sapere i tempi per giunge ad una sentenza. Dipende molto dalla mole di lavoro del Tribunale, dall’esperimento di istruttoria più o meno complessa, etc etc.
30 anni mi sembrano eccessivi.
Purtroppo l’unico dubbio che ho è sulla risarcibilità del danno in termini di colpa del Ministero, posto il tempo delle trasfusioni infette. I giudici più “colpevolisti” non retrocedono oltre il 1971/2.
In bocca al lupo.
mi scusi avvocato aggiungo che le trasfusioni sono avvenute nell,anno 67/68
2 mesi fa abbiamo fatto richiesta del risarcimento danno tramite avvocato ,perche mio padre e deceduto per colpa del sangue infetto ,dovuta a delle trasfusioni certificate da cartella clinica ,faccio presente che mio padre e deceduto nel 2005 e non sapevamo niente che ci fosse la possibilita di avere giustizia per nostro padre e quindi un risarcimento economico.la domanda che le porgo e faremo in tempo prima di 30 anni di avere una sentenza ? oppure e una solita bufalata dello stato?gentilmente ringrazio.ps,mia madre ha gia preso idennizzo della somma di 77000 euro.
Le transazioni non sono transazioni sono una beffa per tutti i danneggiati che ancora sperano di concludere!!!! Che dire???? Cornuti e mazziati….
per PAOLO:
ci sono vari errori in quello che dice o forse non ho capito io.
Le transazioni sono previsto solo per le cause di RISARCIMENTO DEL DANNO per le cause incardinate entro il 31.12.2007.
Per l’Indennizzo ai sensi della legge 210/92, il Ministero dovrà deliberare il pagamento dei ratei.
Non vi è alcuna transazione in merito.
Ho vinto la causa contro il ministero della salute iscritto alla ottava categoria della tabella A sentenza giugno 2009, il ministero non và in appello adesso ci vuole molto tempo per avere le transazioni. La ringrazio per la sua disponibilità distinti saluti. LEGGE 210/92.
per FRANCESCO:
io non mi occupo di transazioni perchè i miei clienti preferiscono tentare il giudizio sino alla fine.
So che vi sono svariati ricorsi, ma dovrebbe chiedere al Suo avvocato di conoscere a che punto è la Sua pratica.
gentile avvocato MARY ho letto sul sito di ANADMA che il decretto sulle transazioni e arrivato alla CORTE DEI CONTI vorrei sapere se ormai ci sono i presuposti per dar via alle tanto sospirate transazioni o se ci sono ancora dei passaggi di mano su questo BENETTO decretto????? la ringrazio di cuore e spero in una sua risposta E ANCORA GRAZIE PER TUTTE LE INFORMAZIONI CHE FORNITE SU QUESTO VOSTRO SITO
per SARA:
che stanno valutando le domande.
e che significa?
per SARA:
sono in fase di istruttoria.
Caro avv,ci sono notizie sulla transazione riguardante la legge 210?
per ROSALIA:
il rapporto con l’avvocato si basa sulla fiducia. se questa viene a mancare, ogni parte può recedere.
Pertanto, lei può certamente rivolgersi ad un altro legale, se ritiene di non essere tutelata.
Gentile avv. non e’ che la sottoscritta non ha capito bene ansi fin troppo e lui che non sa spiegarsi anzi prende in giro sa perche dopo avermi dato la sentenza del giudice di pace dicendo che avevo vinto dopodiche la leggo e dopo averla letta bene alla fine c’e messo si rigetta la domanda e sa lui mi ha risposto mi scusi ma ho preso una svista nel leggere ma Le sembra giusto detto da un avvocato La saluto e ringrazio se disturbo
per ROSALIA:
forse non mi spiego bene.
1 ANNO e 45 GIORNI sono i termini lunghi per attendere che il Ministero si appelli.
Fino ad allora non può far altro che aspettare.
Se vuole anticipare il tutto, deve chiedere al Suo avvocato di NOTIFICARE LA SENTENZA. DALLA NOTIFICA IL MINISTERO SI DEVE APPELLARE ENTRO 30 GIORNI.
Vi prego, se aveTe dei legali, di chiedere a loro e farVi spiegare fin quando non aveTe capito bene. Da qui mi è impossibile essere chiara.. evidentemente.
Gentile avv mi scusi se ritorno sullo stesso argomento ma sono costretta in quanto il mio avv. mi delle versine diverse la mia sentenza di indennizzo 210 eì stata dichiarata dal giudice di pace al pagamento degli arretrat e lìaumento ora dice che debbo aspettare un anno e 45 giorni per avere i soldi perche il ministero da giornio 26giugno ad oggi non si e’ apellato ma quanto tempo e l’attesa per essere risarcita grazie
per FRANCESCO:
non mi occupo di transazioni, ma so che la procedura è ancora in corso.
Ad ogni modo, la risposta (negativa o positiva) Le dovrebbe essere comunicata.
gentile avv vorrei chiedere a lei se ci sono delle novita sui lavori del ministero per le transazioni perche non trovo piu nessuna notizia sui vaari siti delle associazioni e il mio avv ne sa quanto me!!!!! non vorrei che tutto questo tempo ormai 4 anni di attesa finisse tutto in una prescrizione a d.o.c. da parte del ministero stesso la ringrazio e attando con speranza una sua risposta
per ELENA:
certamente si potrebbe agire per il risarcimento danni. Il termine di prescrizione è di 5 anni dal momento in cui ha inoltrato la domanda ex lege 210/92.
Il problema, però, nel Suo caso è la data di contrazione del virus.
La Cassazione ha stabilito che il Ministero risponde per i contagi avvenuti quando si conosceva il virus dell’epatite b. Alcuni ritengono di far decorrere tale termine dal 1978 (data di messa a punto del test), altri dai primi anni 70 (71 – 72). Per cui è una grande rischio chiedere il risarcimento per il contagio avvenuto nel 1968, si rischia di vedersi rigettata la domanda. Il risarcimento spetterebbe a Lei e sarebbe possibile chiederlo dagli eredi entro 10 anni dalla Sua morte. Ma rimane il problema dell’anno di contrazione.
per ELENA:
certamente sui potrebbe agire per il risarcimento danni. Il termine di prescrizione è di 5 anni dalmomento in cui ha inoltrato la domanda ex lege 210/92.
Il problema, però, nel Suo caso è la data di contrazione del virus.
La Cassazione ha stabilito che il Ministero risponde per i contagi avvenuti quando si conosceva il virus dell’epatite b. Alcuni ritengono di far decorrere tale termine dal 1978 (data di messa a punto del test), altri dai primi anni 70 (71 – 72). Per cui è una grande rischio chiedere il risracimento per il contagio avvenuto nel 1968, si rischia di vedersi rigettata la domanda. Il risarcimento spetterebbe a Lei e sarebbe possibile chiederlo dagli eredi entro 10 anni dalla Sua morte. Ma rimane il problema dell’anno di contrazione.
buongiorno,desidero un parere sulla mia situazione… sono stata vittima di emotrasfusione nel 1968,e ho contratto epatite C,ho fatto domanda di indennizzo nel febbraio del 2006,e ricevo una pensione bimestrale,ultimamente però ho sentito parlare dell’eventualità di un rimborso danni,mi è stato consigliato di fare domanda entro 5 anni dalla prima(ossia l’indennizzo)non ho capito bene dove e come fare questa domanda,e se vale per me in vita,o per gli eredi,
e specificatamente se il rimborso avviene per danni connessi ad un eventuale decesso per la malattia stessa oppure anche senza connessione alle condizioni del fegato(ho infatti una pancreatite da 40 anni)
La ringrazio per la gentile disponibilita
distinti saluti
per ROSALIA:
la sentenza di primo grado passa in giudicato dopo 1 anno (o sei mesi se il giudizio è stato incardinato dopo il 2009). Quindi, per agire esecutivamente bisogna attendere che spiri questo termine, entro il quale il Ministero può appellarsi.
Se, invece, il Suo avvocato provvede a NOTIFICARE alla parte la sentenza, il termine per appellarsi è di 30 giorni dalla notifica (i costi, ovviamente sono a Suo carico), quindi i termini si abbreviano.
Per cui il Suo avvocato ha ragione, ma Lei può chiedergli di provvedere a notificare la sentenza se ha fretta.
Gentile Avv. mi scusi se ritorno a scrivere e chiedere un delucidazione che non mi convince dico subito che quello che io chiedo e Lei mi risponde non dico niente al mio avv. il discorso e’ questo prima mi riferisce che ho vinto la causa per quanto riguarda la rivalutazione dell’indennizzo e che il ministero non si e’ appellato dopo riferisce che debba aspettare un’altro anno se il ministero non si appella ora come e ‘ la verita sa dirmi Lei come e la procedura la prego avv. mi delucida grazie per la SUA BONTA’
grazie avvocato della Sua tempestiva risposta
per ROSALIA:
se non viene proposto appello, la sentenza di primo grado diviene definitiva ed esecutiva, vuol dire che Lei può pretendere il pagamento.
gentilLe avv. le chiedo un informazioene il mio avv mi ha detto che ho vinto la causa per quanto la rivalutazine della pensione e se il ministero entro un tempo limeite non si appellava allora era tutto a posto e il ministero non si e’ appellato e che allora potro percepire l’aumento e vero tutto auesto la ringrazio e in attesa la saluto
per ADELFIO:
se non si sente più rappresentato può revocare il mandato al professionista ed affidare l’incarico ad altri.
Grazie per la risposta Avv Mary ma ogni giorno telefono al mio avvocato che però non risponde e la segretaria dice che è assente.
per FRANCESCO:
per le transazioni in atto bisognava aver incardinato la causa entro il 31.12.2007.
Ad ogni modo, in caso di sentenza di primo grado sfavorevole, ritengo altamente probabile l’esclusione della domanda.
Potete sempre presentarla per le prossime transazioni.
Caro Avvocato, già qualche mese fa le posi la questione che mi accingo a riproporre.
Mio padre, trasfuso occasionale, è deceduto nel mese di gennaio 2008 per un epatocarcinoma. Poichè in vita percepiva l’indennizzo abbiamo presentato domanda di unatantum e siamo ancora in attesa.
Anni fa mio padre ha fatto causa al Ministero della salute per il risarcimento. Persa detta causa, ha presentato ricorso e siamo in attesa di udienza (giugno 2012). Soltanto casualmente e soltanto recentemente ho saputo della possibilità di richiedere la transazione. L’avvocato che segue la pratica di mio padre non me ne ha fatto cenno. Secondo lei il legale ha agito correttamente oppure avrebbe dovuto informarmi e poi io decidere se accedere alla transazione oppure andare avanti con il giudizio? Gradirei tanto un suo parere. Distinti saluti
per GIROLAMA:
non mi occupo di transazioni. Ad ogni modo è ancora in corso l’iter.
Non è il Suo avvocato a doverLa chiamare, ma è Suo preciso onere informarsi.
Caro avvocato,le scrivo per chiederle se ci sono notizie sulla transazione legge 210.Il mio avvocato non si fà sentire più.La ringrazio
nessuno ancora si e’ fatto avanti alla proposta di zaninelli anadma ma allora mi domando ma quanto chiacchere si fanno ci prendono in giro questo decreto non arriva facciamocci sentire
tutti chiacceriamo ma quando e ora di fare qualcosa ci tiriamo indietro ancora si aspetta una risposta alla proposta di zaninelli anadma tanto questo decreto non ci illudiamo che non arriva mai altro che entro il 15 dicembre ci prendono in giro svegliamocci e decidiamo a manifestare come si deve che fare i fatti e no sempre chiacchere
ma ancora si crede a questo governo sono degli attori che recitano ognuno la loro parte di sceneggiatura domandate quanto hanno preso questo mese di tredicesima stipendio pensione ma la crisi e solo per il cittadino ma perche non si abbassano lo stipendio sono furbi comunico che il signor zaninelli dell’associazione andma cerca volenterosi per il mese e giorno da stabilire da recarsi a roma e manifestare facendo lo sciopero della fame davanti montecitorio che vuole partecipare si metta in contatto per il numero telefonico basta trovare anadma di gia’ si unpo di persone ricordatevi che ci stanno prendedndo in giro non sono persone serie aspetto adesioni in massa non vi ritirate e nostro interesse aspetto una risposta grazie
Gentile Avv. ho letto della causa collettiva che alcuni avvocati vogliono fare a strasburbo per l’incostituzionalita dell’art 11 commi 13/14 che nega la rivalutazione ma è vero che se si dovesse vincere la causa il governo italiano prende solo un’ammonizione e poi se vuole ci nega ancora la rivalutazione!
per FRANCESCO:
il procedimento per l’accesso alle transazioni non si è ancora concluso. I tempi dipendono dalla mole dei ricorsi e dalle singole valutazioni, non ci sono tempi limite.
buon giorno gent avv vorrei riallaciarmi alla domanda precedente della sig ANGELA , io ho la causa in corso dal 2007 e ancora non ho nessuna notizia perche il giudice continua a rinviare il suo giudizio , ma il mio avv ha spedito sia per via telematica che per raccomandata con ricevuta di ritorno la ricchiesta di risarcimento al ministero ma fino ad ora non ce ancora nessuna notizia da parte del ministero stesso sulle transazioni, vorrei porle questa domanda con la speranza di una sua risposta, ci sono dei tempi entro il quale dovrebero concludersi questa benedette transazioni??? e se lei e al corrente di come si stanno evolvendo le cose?? la ringrazio per la sua attenzione e per la sua risposta
per ENZO:
certamente no. la causa va avanti.
per ANGELA:
non posso aiutarLa Angela, non so a che grado del giudizio si trova, se il Suo avvocato ha messo in esecuzione la sentenza, etc etc.. Mi è davvero impossibile rispondere. L’indennizzo è a vita.
I miei migliori auguri.
avvocato buona sera ,sono una talassemica che nel 96 ho incontrato il virus del hcv,ho l indennizio della 210,poi ho fatto causa per il risarcimento per i danni morali la mia vita è depressa hanno rovimato la mia vita,volevo sapere quando ci daranno i soldi del risarcimento,ci faranno morire prima ho ci darannoi soldi,hanno sbagliato devono pagare,non ho un ragazzo nò perchè sono talassemica,ma perchè ho l epatite c,mi sento giuuuu troppo,non riesco neanche a trovare un lavoro,un altra domanda ma l indennizio è a vita,ho possono togliercelo
mi scusi avvocato ma se rinuncio alla transazione
pregiudica cio’ per la causa in corso?
Per ANTONIO:
Ci vorrà del tempo prima che il Ministero istruisca la pratica, visti i numerosi ricorsi. Se riterrà di richiedere documentazione integrativa, Le verrà inviata specifica richiesta in tal senso a mezzo comunicazione scritta.
Gent.mo avvocato le sarei grato se potra’ rispondermi.Ho presentato con Raccomandata ricorso avverso alla C.M.O al ministero della salute attraverso l’ufficio legge 210/92 regionale entro i 30 gg previsti.Non avendo gia’ pronta una perizia medico legale posso presentarla in seguito appena in mio possesso?
Puo’ inficiare qualcosa?
Anticipatamente un grazie per il suo utilissimo contributo.
per LIVIO:
non posso risponderLe, ma tentare certamente conviene, poiché il procedimento è esente.
Salve Avvocato,
avrei una domanda da porle:
dopo la domanda di richiesta dell’indennizzo dalla commissione militare è stato riconosciuto il nesso di causalità tra trasfusioni e patologie (1° categoria assegnata), sicché avrei diritto ai benefici previsti dalla legge però mi sono stati negati per avere presentato la domanda troppo tardi. Facendo ricorso c’è qualche possibilità di riuscire a vincere lo stesso?
Grazie
Saluti
per ROSALIA:
certamente. Se ha una sentenza a favore, anche se non passata in giudicato (ovvero anche se il Ministero fa appello) può sempre agire esecutivamente per il recupero del dovuto. In altre parole, le sentenze sono sempre esecutive, anche se appellate. Deve agire con precetto ed pignoramento. I tempi non saranno brevi.
per LUCA:
lo stato non emette sentenze, probabilmente Lei si riferisce al D.L . 78/2010. Sono stati presentati, alla CEDU, ricorsi avverso la negazione della rivalutazione. Quanto alle sentenze passate in giudicato, consiglio di procedere con l’esecuzione, posto che il decreto non parla di cessazione di efficacia dei titoli esecutivi, che rimangono perfettamente validi ed idonei per agire esecutivamente contro l’ente debitore.
gentile avvocatao Le chiedo un informazione il mio avv. mi ha comunicato che vinto la rivalutazione della pensione e che se il ministero non si appella entro dicembre tutto sara ok e ci daranno arretrati e aumento e vero quello che dice debbo credere grazie e in attesa la saluto e la ringrazio
Buona sera Avv.Mary sono il Sig.Luca.
Ho una domanda da porle inerente la rivalutazione!
Visto che lo stato ha emananto un’assurda sentenza che rigetta l’ottenimento della rivalutazione!
Ha altri consigli da darci affinche possiamo ottenere la rivalutazione?
Qialche consiglio da darci?
mi vie da ridere si pensa la rivalutazione perche non pensiamo il risarcimento e perche non organizzare una bella manifestazione
per RENATO:
questo è il solito problema che tento di affrontare (ma da qui è davvero difficoltoso, data la complessità della materia) da oltre 2 anni.
Il mio parere? Certamente dalla notifica del verbale su ricorso.
per RENATO:
il Ministero si guarderà bene (come faceva già prima) dal riconoscere la rivalutazione. Se non ha una sentenza favorevole, direi che le strade da percorrere sono terminate.
In via amministrativa vuol dire che fa istanza al ministero; solo dopo il rigetto si può agire giudizialmente.
L’art. 11 commi 13 e 14 del Decreto legge n.78/2010 non è stato nè cancellato nè modificato in sede di conversione nella legge n. 122 del 30 luglio 2010.
Ma non disperate, anche se vi è stato ridotto l’assegno. Già sono stati presentati dei ricorsi dinanzi la CEDU. Il diritto non pèuò ritenersi annullato. Se si ha una sentenza passata in giudizato, rivolgetevi al Vs. legale per porre in essere le azioni esecutive.
Le notizie conclusive relative agli Emotrasfusi Occasionali sono a dir poco vergognose. Evidenziano una disparità tanto avvilente, quanto costituzionalmente contrarie al famoso art. 3 della Costutuzione. Cordiali saluti.
Che lei sappia,è ancora decreto legge?Oppure è passato in legge?Mi riferisco alla rivalutazione dell’indenizzo con un’adequamento bimestrale pari a circa 275euro!
E’ una causa persa a priori?
Oppure ci sono speranze per chi come me gia da tempo ha intentatato causa,ed a dicembre avevo l’ultima udienza!Per il riconoscimento della rivalutazione!
Cosa ne pensa in merito?
Cordiali saluti:
Il sig.Enzo
Mi scusi avv. ma allora i giudici possono non applicare l’art 11 commi 13/14 e dare la rivalutazione?
Mi scusi se ho fatto più domande.
Cosa vuol dire in via amministrativa perchè in via giudiziale io la sto già facendo ho la sentenza a dicembre con un giudice che fino al giorno del famegerato decreto concedeva la rivalutazione.
Se il giudice non dovesse concedermi la rivalutazione che possibilita avrei ancora per averla?
Se il danneggiato in prima istanza la CMO boccia il nesso di causa e il suddetto fa ricorso al ministero il quale poi gli riconosce il nesso di causa i 5 anni di prescrizione da quando partono?
Per SALVATORE:
Io proverei senza dubbio.
Per SALVATORE:
come già detto, sì ritengo ne valga la pena.
Per RENATO:
La rivalutazione è stata dichiarata non dovuta, ma numerose sentenze sono ancora a favore. Vale la pena provare a chiederla sia in via amministrativa che giudiziale.
Sulla prescrizione la questione é molto complessa e merita un approfondimento impossibile da fare qui. Diciamo che i 5 anni decorrono da quando il soggetto danneggiato ha piena cognizione della sua malattia e che essa é dovuta a fatto colposo di terzo. Per alcuni giudici esso decorre dalla domanda amministrativa, ma a mio parere devono decorrere dall’accertamento del nesso da parte della CMO.
Se la CMO non attesta la sussistenza del nesso, direi che intentare causa è molto rischioso a meno che non si riesca a dimostrare che vi è nesso causale tra trasfusione e malattia, all’uopo non essendo sufficiente una perizia medico legale.
Gent.avv.dopo 3 anni il ministero e senza interessi mi concede l’indennizzo 3 classe, volevo sapere da lei se possibile in base alle modifiche dell’art.11 comma 13/14 posso fare causa x avere la rivalutazione? Grazie Salvo
gentilissima avv. le vorrei chiedere come andra a finire la storia della rivalutazione è vero che è una legge anticostituzionale e alla fine il ministero sara obbligato a pagare la rivalutazione?
Poi per la prescrizione ho sentito che sono 5 anni dalla domanda amministrativa perchè secondo il ministero chi fa la domanda è consapevole che il contagio sia avvenuto per trasfusione ma se la CMO respinge tale domanda il malato come può chiedere il danno se la CMO non da il nesso di causa?
In questa situazione quando partono i 5 anni ?
E che possibilità ha il malato di vincere la causa ?
Riccardo
Gent.avv. dopo 3 anni di attesa il ministero finalmente mi da’ l’indennizzo senza interessi; per la rivalutazione poiche’ lo stato dovrebbe modificare l’art.11 comma 13/14 posso procedere legalmente per la rivalutazione dell’indennizzo? grazie di una sua gentile risposta invio cordiali saluti. Salvo
per ENZO:
mai abbandonare le battaglie. Sarà dura, ci vorrà pazienza, ma prima o poi lo Stato pagherà. Non può non farlo, ci sono di mezzo diritti costituzionalmente garantiti. Non posso aiutarLa con commenti via internet. Si faccia tutelare da un avvocato che potrà rispondere a tutte le Sue domande e seguirLa al meglio.
Auguri.
Grazie Sig.ra Mary per aver risposto alla mia e-mail!
Ho solo una domanda da porle!
Lei ritiene che per ottenere il risarcimento danno,ci saranno dei problemi?
Che lo stato non voglia piu pagarci?
Cmq lei ritene ancora giusto che noi intraprendiamo quseta battaglia,per il risracimento danno?Oppure lei ritieni meglio,gettare la spugna contro questo stato?
Cosa ci consiglia in merito?
Cordiali slauti:
Il Sig.Enzo
per ENZO:
si parla di transazioni (per le domande giudiziali di risarcimento).
Quindi Sig.ra Mary quel decreto si riferiva alle transazioni?
Oppure anche al risarcimento?
Anche per ottenere il risarcimento,c’è rischio di prendere delle misere cifre?
Cordiali saluti
Il sig.Enzo
Ps nella vecchia legislatura furono stanziati per i risarcimenti danni 180.000.000 di euro che fine anno fatto?
la sottoscritta e vittima dei maledette e dello stato se ad oggi e malata e che non riesce neanche a curarsi in quanto l’interferone non vie sopportato e infatti l’anno scorso stavo morendo e quindi con il tempo non so come finira e quanto potro campare la colpa e dello stato che al potere mise a quei tempi qui maledetti che si sono arricchiti e a tutt’oggi son in lberta e si godono la vita anche che hannorubato per loro non esiste la giustizia perche fanno parte del governo quindi sto arrivando ad una conclusione non e una minaccia ma una offesa alla mia persona e alla famiglia che pure soffre se non mi danno quello che mi spetta e non e uguale a quelli del 2003 andro a roma mi tirero il sangue e appena passa quello che dico gli faro assaggiare il mio sangue cosi potra soffrire e capire poi vediamo quello che mi fanno non hanno condannato che ha rubato e mi rivolgo a chi ha comprato il sangue e io che faro un d’anno che fa mi condanneranno ma quanto potro campare ancora scusate il mio sfogo ma mi sono stufata di questa presa per il c…
per DEVIL:
magari potessi. No, non lo so. Gli uffici sono sommersi dalle pratiche. Sta a Lei accellerare il decorso.
per ENZO:
mi pare abbastanza chiaro. Non ci sono fondi e, dunque, il Ministero offre delle somme inferiori a quanto stabilito con decreto.
Alle transazioni possono accedere tutti quelli che hanno intentato causa entro il 31.12.2007 (per quel che riguarda questo decreto, per le cause posteriori ci saranno altri decreti).
Quanto al nesso di causa per i contagiati vivi è necessario che sia stato riconosciuto dalla CMO, mentre per gli eredi di persone decedute le somme variano a seconda che la patologia sia con nesso o meno.
Chiedo scusa il decreto parlo di nesso di causa e senza nesso di causa!
Coas vuol dire?
Cordiali saluti:
Il Sig.enzo.
A me tramite l’indenizzo è stato riconosciuto il nesso di causa!
Risarcimento e transazioni: indiscrezioni preoccupanti per i trasfusi occasionali
30/07/2010
Il 27 Luglio 2010 si è tenuta la prima di una serie di riunioni convocate dal Ministero della Salute per illustrare i dettagli relativi ai contenuti tecnici dei moduli transattivi alle associazioni ed ai legali dei soggetti danneggiati da sangue infetto che hanno inoltrato domanda per accedere alle transazioni.
Va detto, peraltro, che le Associazioni saranno convocate il 3 Agosto: tuttavia, abbiamo appreso i contenuti delle proposte del Ministero della Salute dal nostro Consulente Legale Avv. Luigi Delucchi che è stato convocato per la riunione del 27 luglio.
Forniamo qualche dettaglio.
Emofilici e talassemici
Ai soggetti affetti da emofilia e talassemia verranno proposte le stesse somme riconosciute in occasione della prima transazione dell’anno 2003: si va, pertanto, dai soggetti deceduti (con o senza nesso causale con la patologia) cui verranno offerti circa Euro 619.000,00, ai soggetti per i quali non vi è ancora sentenza e con oltre 50 anni d’età (al momento della manifestazione del danno) cui veranno proposti circa Euro 388.000,00.
In relazione a queste categorie di danneggiati non si tiene quindi conto dell’entità del danno riportato a seguito del contagio, ma solo della presenza o meno di una pronunzia favorevole e dell’età al momento del manifestarsi dell’evento dannoso.
Danneggiati da vaccinazioni obbligatorie
Il Ministero della Salute si deve ancora esprimere.
Emotrasfusi occasionali
Sono oggetto di discriminazione in quanto, nella maggior parte dei casi, vengono proposte delle cifre che appaiono ingiustificate ed incongrue.
Facciamo qualche esempio.
Per i soggetti deceduti il Ministero dellaSalute distingue tra deceduti con nesso causale con la patologia e senza nesso: agli eredi dei soggetti deceduti con nesso verranno offerte somme che vanno da Euro 619.000,00 (0-40 anni di età al momento della manifestazione del danno) ad Euro 594.748,00 (oltre 50 anni di età al momento della manifestazione del danno).
Trattasi di somme tutto sommato congrue e sovrapponibili a quelle offerte ad emofilici e talassemici.
Mentre agli eredi dei soggetti deceduti senza nesso verranno offerte somme che vanno da circa Euro 464.000,00 (0-40 anni di età al momento del manifestarsi del danno e titolari in vita di indennizzo ai sensi della Legge n. 210/1992 nella misura prevista in relazione alla 1^, 2^, o 3^ categoria) a circa Euro 109.000,00 (oltre 50 anni di età al momento del manifestarsi del danno e titolari in vita di indennizzo ai sensi della Legge n. 210/1992 nella misura prevista in relazione alla7^ o 8^ categoria).
Ma la vera discriminazione pare realizzarsi nei confronti dei soggetti emotrasfusi occasionali che non hanno ancora ottenuto una sentenza favorevole ed hanno riportato un danno irreversibile quantificato nel corso del procedimento per il riconoscimento dell’indennizzo ai sensi della Leggen. 210/1992 nella misura prevista in relazione alla 7^ o 8^ categoria della tabella di legge: a questi soggetti verranno proposte somme che vanno da Euro 96.680,00 (0-40 anni d’età al momento della manifestazione del danno) ad Euro 65.742,00 (oltre 50 anni d’età).
Il copione inaccettabile è sempre quello: la suddivisione in “categorie” alcune delle quali godono inspiegabilmente di trattamenti economicamente vantaggiosi rispetto alle altre.
Avv.Potrebbe spiegarci questa situazione?
per FRANCESCO:
premesso che Le risponderò certamente, mi chiedo però come mai non chieda direttamente al Suo avvocato di chiarirLe il contenuto della lettera…
Il Ministero sta facendo un’offerta, inferiore ovviamente alle somme richieste in causa.
Con la somma offerta, che verrà pagata ratealmente, Lei ci dovrà pagare anche il Suo avvocato (spese di giudizio sono gli onorari e le spese vive che ha sostenuto per fare la causa).
Le tabelle del danno biologico sono quelle che si applicano per stabilire l’ammontare del risarcimento.
Pertanto, per fare un esempio, Lei ha chiesto 500 mila euro? Il Ministero gliene offre 200 mila omnicomprensive e a rate.
gentilissima avv vorrei rubarle un po del suo preziosissimo tempo per porle un paio di domande se mi e consentito.il giorno 29 07 ho ricevuto una lettera dal mio avv che riporta questa dicitura,NEI GIORNI SCORSI IL MINISTERO DELLA SALUTE HA ORGANIZZATO UN INCONTRO CON TUTTI I LEGALI DEI SOGGETTI CHE HANNO DICHIARATO DI VOLER ADERIRE ALLA PROCEDURA DI TRANSAZIONE. SOSTANZIALMENTE,LE PROPOSTE CHE PERVERRANNO DALLO STATO SARANNO COMPLETAMENTE SVINCOLATE DAL CONTENUTO DELLE DOMANDEGIUDIZIALI,ED IL COMPUTO DELLE SOMME CHE VERRANNO OFFERTESARà BASATO SU PRECEDENTI GIURISPRUDENZIALI CHE IN REALTA NULLA AVRANNO A CHE VEDER CON I CASI CONCRETI,CON OGNI PROBABILITA. LE SOMME PROPOSTE SARANNO QUINDI DI GRAN LUNGA INFERIORI ALLA VALUTAZIONE CALCOLATA SUULA BASE DELLE TABELLE DEL DANNO BIOLOGICO IN AMBITO CIVILISTICO, E SARANNOVERSATE CON UN AMPIA RATEIZZAZIONE. IL TUTTOSENZA ALCUNA CONSIDERAZIONE DELLE SPESE DI GIUDIZIO A CARICO DEI DANNEGGIATI. ora io non avendo nessuna cultura in fatto di leggi mi chiedevo se lei sa qualcosa di piu,e cosa significa che non si tiene in considerazione le spese di giudizio???? e in quanto alle somme dovute che saranno inferiori alle tabelle cosa vuol dire che le tabelle publicate dallo stesso ministero sono sbagliate??? io la ringarazio di cuore per la sua attenzione e attendo con fiducia una sua speriamo benevola risposta
salve avv. Mary
Io circa 2 anni fa’ ho ricevuto una lettera nella quale c era scritto che la rivalutazione della 210 mi era stata riconosciuta e la cifra esatta degli interessi che dovevo percepire, io pero’ tutt ora non ho ancora avuto notizie, le percaso mi sa dire i tempi tecnici per il pagamento di tali interessi. grazie
per NICHI:
non lo desumo io. E’ riportato nella circolare del ministero.
per ENZO:
caro Enzo, la domanda mi sembra un pò confusa… io non ritengo nulla, perchè penso che il Suo legale sappia esattamente cosa fare. Poichè sulla domanda di risarcimento danni incombe sempre la prescrizione, ho sempre sostentuto (ma è un mio punto di vista) che è necessario intentare il giudizio nel momento in cui si abbia la certificazione della sussistenza del nesso causale tra patologia e trasfusione dalla CMO.
Questioni relative ad ascrivibilità e tempestività della domanda possono seguire un altro iter.
gent.ma avv. Mary Corsi, vorrei sapere in base a quale fonte lei prevede queste cifre se ancora non e’ previsto nessuna cifra, almeno quello che sappiamo noi attraverso le associazioni e agli incontri con il ministero della salute, se poi lei ha delle notizie particolari la ringrazio, aspetto risposta presso la mia email.
Gli importi appaiono articolati nelle tre seguenti categorie (riportate nei massimali):
– € 619.748,28 per gli eredi di danneggiati deceduti;
– € 464.811,21 per i danneggiati viventi, per i quali vi sia almeno una sentenza favorevole;
-€ 413.165,52 per i danneggiati viventi per i quali non vi è ancora alcuna sentenza favorevole.
Sig.ra Maria,allora lei ritiene che il mio legale a prescindere dall’udienza che attendo riguardante l’indenizzo,puo’ inoltrare domanda al ministero della salute per ottenere il riconoscimento del risarcimento danno!E poi nel corso della causa depositare l’avvenuta udienza riguardante l’indenizzo!Ho capito bene?
Oppure potrebbe accadere che durante la fase di risarcimento danno,il giudice potrebbe avvallersi del verbale dell’indenizzo,che gia mi è stato riconosciuto in passato,dalla c.m.o,e non terra’ conto dell nuovo verbale dell’indenizzo,che a novembre mi verra’ descretato in fase giudiziale dal giudice!
cosa ne pensa in merito?
Cosa mi consiglia?
Conveniente attendere la sentenza per ottenere il ricorso all’indenizzo?E quindi il relativo riconoscimento della terza categoria scrivibile alla tabella!
Oppure gia procedere con la domanda di risarcimento danno?
cordiali Saluti:
Il sig.enzo
per ENZO:
non intendo contestare ciò che dice il Suo legale, ma onestamente, vista l’incombenza della prescrizione, se c’è nesso causale io agirei subito in giudizio, nel corso del quale si può sempre depositare la sentenza che verrà emessa nel procedimento per l’indennizzo.
Ad ogni buon conto, non ritengo nemmeno necessaria la documentazione medica dell’indennizzo, poiché nel corso del giudizio di risarcimento è necessario depositare certificazioni mediche e perizie di parte, oltre che chiedere una CTU medico legale, che attestino il danno biologico e che non ha nulla a che vedere con la categoria della tabella di indennizzo.
per MARCO:
bella domanda. E’ proprio si questo che si dibatte in Tribunale.
La Cassazione ha statuito che i 5 anni decorrono da quando il soggetto leso ha sufficiente cognizione del proprio stato morboso (la facciamo coincidere con la diagnosi di cronicizzazione) e che tale stato è dovuto a composrtamento colposo di terzo (ovvero quando il soggetto ha cognizione che l’epatite è derivata dalla trasfusione), tenuto conto della diligenza della vittima e delle conoscienze scientifiche dell’epoca.
Ora, la Corte ha rimesso ai singoli Tribunali la verifica di tale termine, caso per caso.
Molti giudici ritengono che i 5 anni partono dalla data di domanda della 210/92 (indennizzo, NON risarcimento!), poichè se il soggetto fa domanda di indennizzo, vuol dire che già sa o presuppone sufficnentemente che la causa è stata òa trasfusione.
Io contesto spesso tale assunto, poiché, nel caso la CMO dovesse non ritenere sussistente il nesso causale (ad esempio i donatori sono negativi al test), la domanda di risarcimento decadrebbe… Più giusto sarebbe farla partire dal momento che il soggetto ha cognizione piena della sussistenza del nesso causale (con la notifica delverbale della CMO che lo accerta).
Ma bisogna valutare caso per caso… ecco perchè dovete afidarVi ad un legale. E’ suo compito dimostrare la non avvenuta prescrizione.
Salve sono il Sig.Marco
La Domanda di prescrizione per ottenere il risarcimento danno e di 5 anni,quseti cinque anni partono dall’avvenuta domanda per ottenere l’indenizzo oppure dall’ottenimento del risarcimento danno?Dalla venuta a conoscenza delepatite c tramite esami clinichi di laboratorio?
Buona sera Avvocato Mary,sono il Sig.Enzo.
Ho fatto ricorso per ottenere l’indenizzo,e grazie a tempi burocratici,il giudice non si è ancora espresso!Anche se,la perizia medica del C.t.U,è positiva,di parere favorevole!Quindi gia percepisco l’indenizzo con riconoscimento della 6 categoria,è sto aspettando la sentenza finale del giudice,per ottenere non la sesta riconosciutami dalla c.m.o,ma la terza categoria in fase di ricorso!
La mia domanda è:
Il mio legale non ha ancora inoltrato domanda per risarcimento danno biologico!Perche’ lui ritieni che bisogna attendere il parere, il riconoscimento del ricorso dell’indenizzo dalla terza alla sesta categoria!Altrimenti la domanda di risracimento verrebbe effettuata sulla base del riconoscimento dell’indenizzo sulla sesta categoria e non sul riorso del riocnoscimento della terza da noi effetuato!Il C.t.u nel ricorso ripsetto della c.m.o mi ha riconosciuto le co.-infezioni,che la c.m.o ha volutamente omesso di verbalizzare!
Lei cosa ne pensa in merito?
Cmq il mio legale puo’ inoltrare domanda?
Anche se non abbiamo ancora ottenuto il riconoscimento dell ricorso?Che ci attribuisce il nesso tra le trasfusioni infette e l’avvenuto contagio dell’epatite c,e delle co.infezioni!
Cordiali saluti:
Il sig.Enzo
Ps.La senteza del giudice era per gennaio 2010,mi è stata spostata a novembre 2010!
Lei mi consiglia cmq di attendere la sentenza?
E poi far partire la domanda per danno biologico?
per LUCA:
non è un’agevolazione in più.
Il Suo diritto all’indennizzo è sancito comunque (anche se dal giudice, cui l’amministrazione deve attenersi).
Buona sera Sig.ra Mary,sono il Sig.Luca!
Ho una domanda da porle!
A,me è stato riconosciuto l’indenizzo,non dalla c.m.o,ma dal giudice!
In fase di risarcimento danno il fatto che l’indenizzo mi è stato riconosciuto dal giudice,è un agevolazione in piu?
Oppure va fatto tutto l’iter?
Cordiali saluti:
il Sig.Luca
per LUCA:
il DL 78/10 non è stato ancora convertito. Siamo in attesa.
Buona sera avvocato,sono il sig,luca
Che lei sappia,è cambiato qualcosa inerente la rivalutazione della 210/92?Lo stato ha fatto marcia indietro su quell’assurdo decreto che abboliva la rivalutazione?
Distinti saluti:
Il sig.Luca
per LUCA:
provi qui:
http://normativo.inail.it/BDNInternet/docs/indicedm12072000.htm
per LORENZO:
Gentilissimo sig. Lorenzo, deve rivolgere le Sue domande ad un medico epatologo, non ad un avvocato.
Le fornisco un paio di link dove potrà trovare la risposta a tutte le Sue domande.
http://www.epac.it/
http://www.sosfegato.it/forum/index.php
Salve,Avv,sono il Signor Lorenzo,ho una domanda da porle,riguardante l’invalidita civile!
Ho,letto che per l’epatite cronica attiva nell’infanzia,la percentuale oscillerebbe tra il 71-80%!Rispetto all’epatite cronica attiva è del 50%!
La mia domanda è;
Cosa vuol dire epatite cronica attiva nellinfanzia?
Cioè epatite contratta da bambino?
E ches e uno riuscisse acertificare che l’epatite è avvenuta in tenera eta’ rientrerebbe nella categoria “epatite cronica attiva nell’infanzia”!
Potrebbe spiegarmi questa situazione?
Distinti saluti:
Il Sig.Lorenzo
Buona sera Sig.ra Mary,sono Luca!
Potrebbe per favore mandarmi,il calcolo,la tabella per ottenere l’invalidita civile?
Per esempio come capire ,come si ottiene il 100%!
Cordiali saluti:
Luca
Ps sempre se è nelle sue possibbilita’!
nessuno risponde ci siamo messi il cuore in pace bisogna reagire come dice renato
renato sono d’accordo per quanto dare pressione alle associazioni io dico a settembre perche la gente che abita molto lontano e un po complicato trovare posto su aerei e treni ma se siamo costretti lo faremo e stavolta che sia seria e numerosa dato che abbiamo un governo che pensa per loro il berlusconi non pensa altro che comprarsi il caravaggio di 100 milioni di euro come hanno detto i giornali vergogna la gente sta male e loro pensano a sperperari i soldi questa e una offesa a chi sta peggio ma che gente sono comunque fammi sapere numero telef e nome di associazione tutti si rivolgono io daro la mia adesione e lo stesso gli altri dando il mome e quando saremo la si fara l’appello cosi vediamo chi e venuto come la pensi
Cara Rosalia sai che se dovesse passare questo decreto in legge e questo avviene in 60 giorni le cose si complicano di molto io direi di fare pressioni sulle associazioni per organizzare una manifestazione al più presto e non a settembre
Avv . Le vorrei chiedere se Noi danneggiati dovessimo occupare pacificamente la camere per protesta cosa ci aspetterebbe legalmente.
scusa renato io non ho preso gli avv. per agenzie di viaggio che organizzano viaggi ma penso chye loro facendo aderire i loro clienti a stabilire quando sarebbe la manifestazione con dìaccordo con gli altri avv, sono sicuro che la manifestazione riuscirebbe capisci bene quello che voglio dire perche se ricordi bene alla precente manifstazione nessuno ci ha filato e poi in quanto eravammo comunque io so che ha giugno c’era un incontro col ministro ma a tuttoggi non ci sono notizie a questo punto penso che adesso non se ne fara niente a settembre verso la fine se ne parla dove sono andati a finire i nostri soldi stanziati il berlusconi e come gli altri parla ma si tira la sua e di noi non gliene frega niente si sono abbassati lo stipendio il 10% ma a chi vogliono prendere in giro chi paga e sempre il povero che ne capisce lui della fame
per LUCA:
ovviamente, al grado di invalidità corrisponde una somma adeguata.
Avv.Scusi la domanda,ma una persona che percepisce il 75% di invalidita’ civile in euro,prende gli stessi soldi di chi gli è stato riconosciuto il 100%?Oppure c’è una sostanziale differenza?
E di quanto?
Cordiali saluti:
Il Sig.Luca
Cara Rosalia cosa credi che gli avv. siano delle agenzie di turismo siamo Noi che dobbiamo muoverci e poi interverranno gli avvocati ma ti sembra giusto che il tuo avvocato organizzi il tutto per te .
Guarda comunque che di adesioni io ne ho già ricevute circa un centinaio e io non sono nessuno ti puoi immaginare e le associazioni quante ne possono raccogliere .
Infine è inutile continuare a piangere o lamentarsi bisogna agire.
PS PEr adesioni cell 3284850446.
Renato
per ANGELA:
cara Angela,
se avessi la palla magica farei certamente un altro lavoro, ed anzi non lavorerei affatto. Con lo Stato ci vuole tempo, ma se si ha ragione prima o poi si viene liquidati.
Mi pare che Lei non abbia ancora avuto una sentenza.
Dieri che è il caso di aspettare la decisione, quanto meno, e poi porsi il problema del recupero delle somme.
per LUISA:
direi che sono più che esaustiva con Lei.
Le somme servono per le transazioni che sono ancora in atto.
Piuttosto che chiederVi se vi sono somme etc, perchè non agite in giudizio per la tutela dei Vs diritti? Ci vorrà tempo ma, se si vince, prima o poi si viene liquidati.
Inutile menare il can per l’aia. Si rivolga ad un legale con tutti i Suoi documenti. Se vi sono possibilità (e glielo dirà il Suo legale), faccia causa.
Se non agite, non potrete MAI accedere alle transazioni.
per ANNA:
dipende.
1. se l’anno effettivo di trasfusione è il 1970, direi che non ci sono le premesse. Mi faccia conoscere la data esatta.
2. i dati sono troppo scarsi per risponderLe. Avrei bisogno della data certa di diagnosi di cronicizzazione. Da quella partono i 3 anni per chiedere l’indennizzo.
Poi vanno valutati una serie di elementi per la possibilità di ottenere il risarcimento.
Con tutta la buona volontà, mi è impossibile rispondere in maniera puntuale.
Certo è che La invito in ogni caso a presentare immediatamente domanda di indennizzo, dalla quale si saprà se vi è nesso causale o meno.
Altresì, sarebbe il caso di inviare una lettera di risarcimento al Ministero in maniera da interrompere i termini di prescrizione.
A Sua disposizione.
avv.mi scusiii per la mia stupida domanda…sono una talassemica che nel 92 ha incontrato il virus,ho l indennizzio della 210.poi ho fatto la domanda per i danni morali……ho 32 anni hanno rovinato la mia vitaaaa ora è giusto che pagano,,,,,ma riusciremo a vedere sti soldiii hoo nooooo…….che dite ci date speranze positiveeeeeeee
Chiedo,scusa ma i 180.000.000 di euro stanziati dal vecchio governo,per il risarcimento danno biologico,per trasfusioni infette,sono ancora li?
Oppure il nuovo governo li ha congelati?
E quindi è a rischio,è anche il risarcimento danno?
Perche’ questo governo non ha un euro!
Sicura di una sua esaustiva risposta in merito:
Cordiali saluti:
La Sig.ra Luisa Ammatucci
Buona sera,
negli anni ’70 sono stata operata di astenosi polmonare inventricolare e ho subito di conseguenza una trasfusione.
Da allora i miei esami del sangue sono stati sempre alterati fin quando non ho deciso di fare degli esami del sangue completi in ospedale ove mi hanno diagnosticato l’epatite c.
Volevo sapere se posso ricevere un risarcimento.
PS premetto che sono una donna di 47 anni nel caso possa essere utile.
Attendo risposta. Cordiali Saluti. Anna
per LUISA:
no, si parla solo di rivalutazione.
Dott.ssa Mary,la ringrazio per aver risposto alla mia domanda!
Ma questa manovra finanziaria chiamata 78/2010,
ci sono inclusi anche i tagli,per ottenere il risarcimento danno biologico?
Sicuro di una sua esaustiva risposta in merito:
La Sig.Luisa
per LUISA:
se mi date tempo… la rimando a questo articolo per la risposta alla Sua domanda.
http://legale.guidaconsumatore.com/00779_indennizzo-e-rivalutazione-istat-d-l-782010-e-accaduto-quello-che-temevamo/
Chiedo scusa avvocato mary,sono la Sig.ra Luisa!
Posso chiederle,come mai non ha risposto,al mio quesito al numero 28?
Sicuro di una sua esaustiva risposta in merito:
Cordiali saluti:
La Sig.Luisa Ammatucci
per ENZO:
La rimando al nuovo articolo che spiega tutto.
http://legale.guidaconsumatore.com/00779_indennizzo-e-rivalutazione-istat-d-l-782010-e-accaduto-quello-che-temevamo/
per ANGELA:
direi che forse è il caso di rivolgersi ad un avvocato che la tuteli.
L’indirizzo del ministero è reperibile sul sito. Può scrivere a Ministero della Salute, Lungotevere Ripa, 1, ma non credo che la sua lettera verrà letta.
grazie.
gent.mo avv. vorrei un suo parere circa il d.l. 78/2010 art. 11 commi 13 e 14
vorrei l indirizzo del ministero per scrivergli una lettera se è possibbile vorrei l indirizzo ……..sono una talassemica è per x colpa loro ho l epatitec ….mi sento triste è solaaaaa depressaaaaaa devono pagare il danno che ci hanno fatto
caro renato per quanto riguardano le adesioni per andare a manifestare a roma non ne avrai il perche facendo cosi saremmo in pochi invece la strada secondo me e’ un’altra quale gli avvocati che hanno i nomi dei clienti sono loro che dovrebbero organizzare la manifrstazione fare un adesione fare firmare affittare dei pulman e partire cosi solo potremmo essere in tanti quindi prego coloro che hanno interesse spingiamo gli avv. cosi solo riusciremo alla manifestazione vi piace questa idea pregasi se si confermareperche ci stanno prendendo in giro dimenticavo sollecitiamo anche le associazioni
é da diversi giorni che ho scritto che dobbiamo andare a Roma tutti con una protesta a oltranza ma di adesioni non ne ho avute intanto abbiamo trovato un albergo gestito da suore con un costo di 30 euro circa a notte con colazione la data della protesta è ancora da decidere ma chi vuole aderire deva chiamarmi al 328-4850446 guardate che questa guerra la dobbiamo vincerla Noi nessuno combatte al nostro posto
Ringrazio l’avvocato che mi permette di scrivere sul suo blog
Forza ragazzi
Buona sera Avvocato Mary.Ho una domanda da porle!
Nei commi 13 e 14 dell’art. 11 della “manovra correttiva” (D.L. 78/2010) si cela, inaspettatamente, una brutta sorpresa per coloro che hanno fatto (o si accingevano a fare) causa per ottenere la rivalutazione secondo il tasso di inflazione programmato della somma corrispondente all’indennità integrativa speciale dell’indennizzo di cui alla Legge n. 210/92.
In sintesi, se il testo del D.L. verrà convertito in legge:
-per chi aveva intenzione di intentare causa finalizzata all’ottenimento della rivalutazione in argomento, a decorrere dal 1° Giugno 2010 non ci sarebbe più nulla da fare e l’eventuale vertenza si rivelerebbe insostenibile;
-per chi attualmente ha una vertenza in corso: la causa sarebbe irrimediabilmente compromessa e destinata ad abortire;
-per quei pochi che già avevano ottenuto una sentenza passata in giudicato che riconosceva loro il diritto alla rivalutazione integrale dell’indennizzo ex legge n. 210/1992: fermo restando che le somme percepite non dovranno essere restituite, se la sentenza non prevede espressamente la rivalutabilità integrale dell’indennizzo anche per il futuro ci sembra di capire che, stando al testo della norma, la rivalutazione venga a cessare.
Sono in corso consultazioni con le altre Associazioni per concordare eventuali inziative congiunte volte a scongiurare che la norma in argomento venga convertita in legge.
Io avevo l’udienza il giono 08/12/2010 per la rivalutazione!
Cosa mi consiglia in merito?
Anbbiamo perso la possibbilita’ di percepire la rivalutazione pari ad euro 275?
Sicura di una sua esaustiva risposta in merito:
Cordiali saluti:
La Sig.Luisa Ammatucci
per ADELFIO:
come potrei risponderLe?
Non conosco i Suoi atti. Non so se è in causa, se è finito il primo grado, se c’è l’appello, insomma non so nulla. Lo chieda al Suo avvocato. Non fatemi domande impossibili, per cortesia.
per ANGELA:
dovrebbe scrivere al Ministero, non a me.
Avvocto si ricorda quando le avevo chiesto se era d’accordo ad aiutarci se facevamo una manifestazione davantia palazzo Chigi è ancora dello stesso parere .
se mi dovessi incatenare davanti a palazzo con altre persone cosa mi succederebbe e se dovessi anche bivacare diversi giorni per protesta saremo allontanati .
Possiamo portare cartelli di protesta per il nuovo decreto che ci sta negando la rivalutazione .
Mi potrebbe dare alcuni consigli all’indirizzo ele.code93@live.it,
Vorrei mandare un messaggio a tutti ragazzi ci stanno fregando alla grande chiedete al vostro legale vi aspetto tutti a Roma la data sarà resa nota al più presto e di non ci muoveremo finche il governo non cambia il decreto avete visto per ile quote latte loro hanno vinto e Noi?
ma lo stando quando pagherà le transazione……di parole se ne fanno tanti ma i fatti quando li vediamiooo………..
Gentile Avv. le vorrei fare una domanda:quando daranno questo risarcimento per la legge 210 danno biologico?Sono figlia di una signora che per una trasfusione ha contratto l’epatite C e ora è deceduta.
Cordiali saluti
Adelfio Girolama
per ROSALIA:
facciamo chiarezza. Lei percepisce l’indennizzo (non la pensione) ai sensi della legge 210/92.
Può certamente rivolgeresi alla ASL per chiedere la pensione di invalidità civile sempre che vi siano i presuppostti, perchè sono due tipologie di emolumenti autonomi. Infatti l’indennizzo sopra detto è compatibile con altre forme di tutela.
per RENATO:
onestamente, spiegare ai clienti dei colleghi la procedura civile mi pare un pò assurdo, poichè i professionisti sono tenuti a spiegare tutto ai propri clienti. Se non capisce, provi a chiedere ulteriori chiarimenti.
Cercherò di essere più chiara possibile.
Evidentemente il Suo avvocato ha citato solo la regione e la ASL (ed ha fatto bene a mio parere) poichè, fino a poco tempo fa erano loro ad essere soggetti legittimati passivi (ovvero chi deve rispondere). Recentemente la Cassazione ha cambiato orientamento dicendo che responsabile è il Ministero della Salute.
Diciamo che la causa si è sospesa fino alla prossima udienza per permettere la citazione del ministero in quel giudizio e la sua costituzione, al fine di decidere definitivamente chi deve pagare. Il fatto che il Suo avvocato non abbia portato sentenze, non vuol dire nulla. Se ha svolto una buona difesa non servono sentenze, poichè i giudici sono chiamati a documentarsi sulla questione e fare ricerche di giurisprudenza.
20 giorni prima dell’udienza (NON della sentenza) si deve costituire il Ministero, pena la decadenza da alcune eccezioni.
Chiedere la sentenza subito? Ha idea di quante cause ci siano? E’ ovvio che non conosce la procedura civile, ma non ne è tenuto. Lo è invece il Suo avvocato a cui deve affidarsi, senza pretendere la luna.
mi scusi avv. un chiarimento avendo la pensione 210/ si puo anche chiedere la pensione di invalidita anche per epatite cronica con segni di attivita mi tolga questo dubbio la ringrazio e spero che non abbia detto qualche stupidagine perche tutti asseriscono che si puo chiedere io non credo che sia vero quindi mi sono rivolta a lei grazie
Mi scusi Avv . ma ho letto ora quello che il nostro governo vuol fare cioè sta facendo passare nella manovra finanziaria il nostro indenizzo non venga più rivalutato ma stiamo scherzando ma i loro stipendi in 15 anni di quanto sono aumentati.
lancio un appello a tutti andiamo a Roma e ci accampiamo davanti al parlamento e di li non ci moviamo più finche il governo non ci riconosca la rivalutazione cavoli siamo in tanti e a turno possiamo stare una vita davanti al parlamento e poi se possiamo mandiamo un reclamo alla comunita europea.
Concludendo vorrei sapere come la Francia abbia risolto il problema del sangue infetto.
Io lascerò il mio cell all’ avvocato chi è d’ccordo con me mi telefoni e organizziamo il tutto l’avv . in passato mi aveva promesso il suo aiuto ma siamo Noi che dobbiamo muoverci guardate che se passa il decreto non prenderemo più la rivalutazione e questo vale per tutti anche per quelli che l’hanno già ottenuta o sbaglio avvocato.
Vi aspetto numerosi
Gent.Avv. ho avuto udienza per la rivalutazione il giudice l’altra volta ha rinviato l’udienza per mandare il contradditorio al ministero adesso ha fissato la sentenza a fine anno io non riesco a capire questa decisione.
Ho perso fiducia anche del mio avvocato in quanto si è presentato davanti al giudice senza neanche procurarsi delle sentenze emesse dal medesimo giudice che è stato favorevole alla rivalutazione io queste sentenze me lo sono procurate da me e Lui me le ha chieste perchè mi ha detto che 20 giorni prima della sentenza deve mandare non ho capito bene cosa al giudice.
Concludendo non ci capisco più niente e sto pensando che al mio avvocato questa causa la sta prendendo sotto gamba ma non poteva chiedere al giudice la sentenza subito o almeno informarsi delle sentenze di questo giudice.
distinti saluti
sono erede di una danneggiata deceduta,vorrei sapere quando daranno questo risarcimento!
per RENATO:
direi che dovrebbe essere insito.
per LUISA:
le legge non dispone che per l’avvenire. Le ho già detto che ciò vale solo per le domande nuove. Ovviamente, si faranno i controlli pe accertare che le percentuali già assegnate siano giuste. D’altronde, con tutti questi falsi invalidi che gironzolano indisturbati, un serio controllo ci deve pur essere. Se non ha nulla da temere, stia tranquilla.
Avvocato,mary quindi posso stare tranquilla,che questo nuovo decreto non iteressi anche me?CHe devo riandare a visita,per farmi riconoscere in rivisita,il 75%!E ,mi bastera’ il 75%?
Ho,letto il decreto che lo stato vuole revisionare tutte,le pratiche e portarle dal minimo del 75 al 84%,anche per la patologia epatite c!
Potrebbe per favore darmi ulteriri raguagli riguardante questo argomento?
Cordiali saluti:
La Sig.ra luisa Ammatucci
per SALVATORE:
i vantaggi economici sono maggiori per chi ha un’invalidità maggiore.
per LUISA:
il limite dell’84% varrà solo per le domande nuove.
Avvocato Mary,sono la Sig.ra Luisa Ammatucci,ho una domanda da porle riguardante l’invalidita’ civile!
Ho,letto che il governo,ha approvato un decreto,che innalza la percentuale minima da 75%,a 84%,per cercare di arginare i falsi invalidi!
Questa nuova legge interessa anche me?che sono gia tre anni che percepisco la pensione di invalidita’ civile per epatite cronica con una percentuale minima del 75%!
Potrebbe spiegarmi come debbo comportarmi?
Visto che per il giorno 8 del corrente mese sono stata convocata,per rivisita !
Cordiali saluti:
La Sig.Luisa ammatucci
Buon giorno Avvocato Mary sono il Sig.Salvatore.
Potrebbe spiegarmi i vantaggi,economici,di chi percepisce il 100% dell’invalidita0 civile rispetto a chi gli è stato riconosciuto solo il 75%.Quali differenze?E,benefici?
Cordiali slauti:
Il Sig.Salvatore
Mi scusi è l ultima domanda su questo argomento è importante che il giudice scriva che la rivalutazione è anche sui ratei futuri oppure è già sottointeso che il giudice dandomi ragione per la rivalutazione sia sotttointeso che la rivalutazione sia per i ratei del passato e anche per i ratei del futuro?
La ringrazio per la pazienza e la cortesia che ha nel rispondermi.
per RENATO:
davo per scontato che Lei sapesse che ogni sentenza può essere impugnata. Ci sono, nel nostro ordinamento, tre gradi di giudizio, l’ultimo dei quali è quello in Cassazione. Ma, nelle more, le sentenze di primo grado sono, solitamente, esecutive. Il che vuol dire che, intanto, può pretendere l’esecuzione della sentenza di primo grado.
Gentile Avv . mi scusi la mia ingnoranza se il giudice da sentenza favorevole alla rivalutazione il ministero può diciamo inpugnare la sentenza .
Infine diciamo che è molto importante che il giudice nella sentenza scriva anche per i ratei futuri
Distinti saluti
No,ho solo il 75%!
Grazie 1000.x aver risposto alla mia mail
Cordilai saluti:
Il Sig.Salvatore
per SALVATORE:
caro sig. Salvatore, l’invalidità civile non ha nulla a che vedere con quella delle tabelle di cui all’indennizzo o per il risarcimento danno biologico. Sono cose assolutamente diverse tra loro. D’altronde, come può pretendere che Le sia applicata una fascia più alta sul presupposto di malattie diverse dall’epatite? Le tabelle si applicano in base alla gravità del danno epatico e basta. Per avere una percentuale maggiore dipendente da più patologie deve rivolgersi sempre e solo alla ASL sull’invalidità civile, ma mi pare che Lei abbia già il 100%.
per RENATO:
le sentenze passate in giudicato (ovvero definitive) o le sentenze aventi efficacia esecutiva devono essere rispettate dalle parti. Pertanto, in caso di rifiuto Lei ha titolo per agire esecutivamente per la riscossione coatta. Solitamente, in ambito di rivalutazione si dovrebbe intendere anche quella per i ratei futuri. Se nulla ha specificato il Giudice, in eventuale sede di gravame (appello) sarebbe il caso di eccepire la mancata statuizione in tal senso del Giudice di primo grado.
Gent. Avv. Le vorrei farLe una domanda è vero che il ministero può rifiutarsi di rivalutare l’indenizzo 210/92 anche se il giudice da sentenza favorevole alla rivalutazione.
PS Le vorrei chiedere anche se è vero che il giudice sulla sentenza deve scrivere: anche per i ratei futuri oppure durata a vita – anche per il futuro ect.
La ringrazio per la risposta
Buoan sera sono il Sig.Salvatore.
Mi è stato riconosciuto in sede giudiziale,il riconoscimento alla terza tabella ascrivibbile,all’indenizzo ex legge 210/92!
Posso inpugnare quseat sentenza per usare,la terza categoria,per il 100%di invalidita civile?
Vistoc he percepisco solo il 75%,per epatite c cronica!
Cosa ne pensa lei in merito:
Cordiali saluti:
Il sig.Salvatore
Ps da gastroscopia endo-digestiva,mi è stato riscontrato un ‘ernia jatale 2 ulcere gastriche e reflusso da esofagite!
Posso mettere anche qusete patologie per cercare di ottenere il 100% dell’invalidita’ civile?
sera,sono una talassemica,con una trasfusione di sangue nel 92 ho incontrato il virus hcv+ ho fatto la biopsia al fegato,l interferone,ma il virus è sempre attivo le transaminasi sono alti sempre.ho fatto la domanda nel 2008 per i danni morali,hanno rovinato la nostra vita,devono pagareeeeeeeee,vorrei mandare una lettera allo stato per dirgli riusciremo a vedere sti soldi,quando pagheranno,,,,,tutti i talassemici.devono essere tutelati perchè noi le trasfusioni le facciamo a vita,gia stiamo male ora grazie a loro che ci hanno dato hcv + che non avevamo stiamo più maleeeeeeee,ci hanno rovinatooooo…..ora devono pagareeeeeee
per PAOLO:
no, per sentenza si intende quelaìla relativa al risarcimento danni.
Gentile Avvocato la disturbo per avere un piccolo chiarimento, ho inoltrato nei termini previsti la richiesta di transazione al ministero e ho letto che i criteri di valutazione danno priorità a chi ha già una sentenza favorevole…io ho una sentenza favorevole del giudice per quanto riguarda l’indennizzo ma per quello che concerne il risarcimento il mio avvocato ha citato il ministero entro i termini per aderire alla transazione e la prima udienza ancora non si è discussa…adesso la mia domanda è questa…per sentenza favorevole si intende anche quella dell’indennizzo o solo chi ha una sentenza favorevole per la causa di risarcimento?..Grazie per la sua disponibilità
per GIANCARLO:
sì. E’ scandalosa. Provveda a depositare istanza di anticipazione di udienza, minacciando un ricorso per l’equa riparazione per processi troppo lunghi.
per ANGELAXXX:
sinceramente sig.ra Angela, mi è prorpio impossibile risponderLe. Dipende da una serie di cose: data della domanda legge 210, data di notifica del responso, data del giudizio, etc etc… Il Suo avvocato dovrebbe essere perfettamente in grado di rispondere esaustivamente alle Sue domande. I miei migliori auguri.
Egregio avv. l’appello è stato fatto ma, cosa penso scandalosa, la prima udienza è fissata per febbraio 2017. Grazie per l’informazioni.
per GIANCARLO:
dovrebbe, ma ritengo non lo farà. Una sentenza a loro positiva penso sia sufficiente per rigettare la domanda. Provi, ad ogni modo, a fare appello.
volevo sapere ho l ind.della 210,dopo tanto tempo ho saputo che potevo chiedere danni morali,che non possono cancellare il dolore…..ora nel 2008 ho fatto la domanda per i danni morali…vorrei sapere se rientro nei termini,sono talassemica,dalla nascita,con una trasf,nel 92 mi hanno rovinato la vita sia di salute che moralmente…ho fatto l interferone ma le transaminasi sono altiiiiii….c è un limite a quello che hanno fattoooooooo………noooooooooo ma per darci i danniiii trovano scuse…hanno sbagliato è giusto che pagano io ho diritto ad avere ciò che toccaaaaa.
Egreg. Avv. ho letto che il giorno 05/05/2010 c’è stato un incontro tra il ministero della salute e le varie associazioni per un aggiornamento sulle transazioni: ci sono state più di settemila domanda, di cui in circa 1382 appare prescritto il diritto al risarcimento. Personalmente rientro in quella categoria che non ha una sentenza favorevole perchè il ricorso mi è stato rigettato in quanto, in primo grado, il tribunale di RC nel 2005 riteneva il ricorso prescritto; però in base alla sentenza della cassazione N° 581 (se non erro) del 2008, sono nei termini di legge, in quanto ho ottenuto l’indennizzo l 210 un anno prima di aver intrapreso la via del risarcimento. La commissione del Ministero tiene conto di codesta sentenza?
Grazie.
per SALVATORE:
quanto agli interessi posso capire, e per il riconoscimento di questi deve agire necessariamente in via giudiziale. Ma non ho capito cosa intende per ratei. Lei è titolare di indennizzo ma non lo percepisce? E come mai? Provveda a mettere in mora il Ministero e, se del caso, rivolgersi ad un avvocato.
per ROSALIA:
credo di dover fare una piccola lezione di procedura. La sentenza (decisione) facorevole (positiva) è quella che Le fa vincere la causa. Le cause di primo grado (Giudice di Pace o Tribunale, a seconda del valore e della materia) possono SEMPRE essere appellate dalla parte che perde, per cercare di modificare la decisione a suo favore. Per quanto riguarda le transazioni Lei ci rientrava (fino al gennaio scorso, perchè le domande sono scadute e solo se la causa era stata incardinata entro il 31.12.2007), poichè aveva una sentenza favorevole. Questa sentenza non potrà dirsi definitiva (passata in giudicato) finchè non terminerà la fase di appello ed eventualmente quella del ricorso in Cassazione (ultimo grado di giudizio). Sino ad allora deve attendere, ma potrà rientrare nelle prossime transazioni, quando verrà pubblicato il relativo decreto.
Direi che può chiedere tutto questo al Suo avvocato in maniera che Le sia comprensibile quanto più possibile. Auguri.
gentile avv. mi e’ stato liguidato l’indennizzo senza ratei e senza interessi. Il ministero piu’ volte mi aveva assicurato che il pagamento veniva fatto da 1 giorno della presentazione della domanda e con gli interessi, ora l’ufficio del tesoro della mia provincia non mi paga ne’ gli interessi ne’ i ratei, dicendomi che il ministero a liquidato cosi’ In via di reclamo posso agire nei confronti del ministero o debbo fare una causa in tribunale.La ringrazzio come sempre di una sua gentile risposta. DS.Salvo
avv. cortesemente mi puo spiegare cosa si vuole significare sentenza favorevole che uno ha vinto la causa la sottoscritta ha vinto lacausa con il ministero che poi si e’appellato e che ancora all’appello il giudice non ha deciso se il ministero ha ragione o no o si con questp posso far parte alla tranzazione quale e la verita perche il mio avv. quando parla io non mi convico tanto la prego mi dia delucidazioni grazie sempre per la sua disponibilita
per RENATO:
sì. La stessa Cassazione cambia spesso radicalmente orientamento su alcuni temi. Non posso dire assolutamente nulla che non sia del tutto banale. Mi auguro che Le vada bene.
Mi perdoni avvocato se la disturbo un’altra volta ma sono molto ansioso per la mia udienza in questi giorni ho cercato molto su internet e ho trovato l’ avvocato Moreschini che molto gentimente mi ha informato e mi ha mandato una senteza del giudice di venti giorni fa del giudice che avrò all’udienza il quale è favorevole alla rivalutazione .
A questo punto Lei vorrei gentilmente chiederle secondo la sua esperienza ha sentito ancora che un giudice ha cambiato il modo di giudizio sulla stessa causa senza nuovi sviluppi .
La ringrazio per la sua pazienza la prossima volta che la disturberò sarà se ci riesco a formare un gruppo di protesta.
Distinti saluti
per RENATO:
inutile usare frasi fatte… questa è l’Italia. Se fate una cosa fatta bene, sono disponbile.
per RENATO:
fermo restando che deve essere applicata la legge, quando vi è interpretazione diversa (ad es. la Cassazione ha dichiarato non dovuta la rivalutazione) il giudice di merito può ben discostarsene, dando congrua motivazione. Il fatto che un Giudice sia favorevole non vuol dire che lo sia anche un altro del medesimo Tribunale. In bocca al lupo.
Buongiorno Avv. ho da chiedergli un infrmazione sono venuto a sapere che il Giudice Alessio del tribunale del lavoro di Brescia ha pronunciato una sentenza favorevole alla rivalutazione dell’indenizzo e al pagamento degli interessi io tra qualche mese ho un udienza nel tribunale di Brescia ma con un altro giudice vorrei sapere se è di buon auspicio questa sentenza perchè questo tribunale è favorevole alla rivalutazione o conta niente perchè ogni giudice ha la sua idea
La ringrazio per la risposta e per la sua disponibilità.
Distinti saluti
Secondo la mia oppinione otterei molto poco se sarei da solo ma se a protestare sarebbero non dico qualche migliaia di persone infettate ma almeno qualche centinaia secondo Lei non avrebbe risonanza più che nazionale?
Solo che Noi italiani siamo capaci solo a parlare ma per agire….. in poche parole vogliamo la pappa pronta o mi sbaglio ?
Io avrei un idea formare un comitato di protesta con Lei a capo per aiutarci sarebbe disponibile ?
per RENATO:
direi che otterrebbe ben poco, ma se ha intenzione di farlo mi chiami pure. Saremmo sui tg nazionali. No, il Giudice, ribadisco, prima di entrare nel merito deve integrare il contraddittorio. Quindi non poteva decidere prima di chiamare il ministero.
Gentile Avv. Le vorrei chiedere un parere legale .
Se io per protesta per tutte le peripezie che il ministero della salute ci sta facendo passare ( rivalutazione – prescrizione – ect) mi metto davanti al ministero con una tenda e un tavolo per distribuire volantini metto dei striscioni ect sono punibile o meglio mi fanno sloggiare?
PS alla risposta n 29 se ho capito bene il giudice non poteva darmi una risposta negativa o positiva prima di integrare il contradditorio nei confronti del Ministero
Infatti il giudice nell’udienza al mio avvocato ha detto che rinviava la decisione sopratutto per la recente sentenza della cassazione per consentire di integrare il contradditorio nei confronti del Ministero della Salute
Distnti saluti
per RENATO:
io direi di andarci cauti. Se vi è eccezione per la legittimazione passiva, il Giudice non entra nel merito (ovvero non valuta la domanda), ma deve integrare il contraddittorio, prima di decidere.
Se ha già deciso precedentemente, in altri casi, per l’accoglimento della domanda, c’è da ben sperare, ma finché non vi è una sentenza, meglio non illudersi. Soprattutto perchè recentemente la Cassazione ha cambiato orientamento, concludendo che non si ha diritto alla rivalutazione dell’indennità integrativa speciale. Ma la Cassazione può certamente essere disattesa dai Giudici di merito. In bocca al lupo.
Buongiorno Avv.Le vorrei chiedere un suo giudizio di un rinvio sull’udienza che ho avuto per la rivalutazione e gli interessi: Davanti al Giudice eravamo io- il mio avvocato e l’avvocato che rappresentava l’ASL e la Regione il giudice ha rinviato la decisione per consentire di integrare il contradditorio nei confronti del Ministero della Salute.
Secondo il mio avvocato è un buon segno in quanto questo giudice si è già espresso positivamente per la rivalutazione dell’indenizzo 210/92 io Le chiedo se il Giudice era contraro alla rivalutazione potva già dare la sentenza in poche parole ha ragione l’interpretazione dell’mio avv. oppure è ancora un mistero la decisione del Giudice.
La ringazio per la risposta
Buona sera Avvocato,sono Salvatore,la m ia piu’ che una domanda,è una curiosita!
A,me,l’indenizzo è stato riconosciuto,in fase di ricorso,non dalla c.m.o,ma dal c.t.u!
L amia domanda è,quando effettuero’ la domanda per ottenere il risarcimento danno,il c.t.u,sara’ comunque quello,che gia,mi ha riconosciuto ,l’indenizzo,oppure cambiera’?
Distinti sluti:
Salvatore
Grazie dottoressa
per LILLY:
riporto di seguito il comunicato del Ministero:
“Conclusa l’acquisizione delle oltre 7.000 domande di partecipazione all’operazione transattiva prevista dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244, il Ministero della Salute sta provvedendo alla loro istruttoria.
Di ogni pratica si sta verificando la correttezza delle informazioni fornite dai legali nonché la completezza della documentazione allegata.
Non sono da ritenersi ammissibili le domande presentate dopo il 19 gennaio 2010, termine previsto dalla circolare 20 ottobre 2009, n. 28; le domande che si riferiscono ad un giudizio che non risulti pendente alla data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, 1° gennaio 2008, e alla data della presentazione della domanda; le domande che si riferiscono ad un giudizio diverso da quello per il risarcimento danni instaurato da soggetti danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie; le domande presentate dagli operatori sanitari che per servizio abbiano riportato danni da contatto con sangue e derivati.
In tali casi verrà data comunicazione al legale del respingimento della domanda.
Nel frattempo proseguono i lavori della Commissione interministeriale che dovrà decidere circa i contenuti del decreto ministeriale che conterrà i “moduli”, ovvero le proposte economiche che l’Amministrazione intende avanzare per concludere gli accordi.
Sulla bozza di tale decreto è prevista una consultazione con i rappresentanti degli interessati.
Il decreto sarà approvato dopo l’espressione del parere dell’Avvocatura dello Stato, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e reso disponibile anche tramite il sito internet http://www.salute.gov.it
In base a tale D.M. , saranno predisposti i singoli atti transattivi per la loro sottoscrizione.
Le pratiche relative ai singoli atti transattivi verranno quindi inviate all’Avvocatura dello Stato che dovrà esprimere un parere sulla conclusione della singola transazione.
Vista l’estrema complessità di tutta l’operazione, si prevede che la stipula dei primi atti transattivi si potrà avere a partire dal mese di dicembre 2010”
Gentilissima avvocato, mio padre tramite il suo avvocato ha avviato la pratica di transazione a gennaio, che lei sappia hanno incominciato ad erogare i risarcimenti.
per ANGELO:
ci si può attivare per il risarcimento del danno, entro 10 anni per il risarcimento dovuto agli eredi, entro 5 per i danni subiti dal de cuius. Se la resposnabilità è contrattuale (ovvero la coplpa è dell’ospedale durante il servizio), la pescrizione è di 10 anni anche per i danni iure hereditario. Dovrei visionare la documentazione per essere più precisa.
salve volevo un suo parere su cosa possiamo chiedere per la morte di mio padre,infermiere professionale deceduto per cirrosi epatica come complicanza di una epatite contratta in servizio e’ accertata come tale con un solo equo indennizzo di 4 milioni delle vecchie lire quando era ancora in vita la ringrazio anticipatamente saluti.
per SALVATORE:
attendere. I tempi sono lunghi, ma le verseranno tutto quanto stabilito.
Salve Avvocato vorrei proporle una domanda.
in data 11 novembre 2008 davanti al giudice del lavoro, ho vinto il ricorso alla rivalutazione, ai tassi di inflazione programmata di cui all’indennizzo art.2 L.210/92, compreso l’aggiornamento dell’indennizzo mensile. Alla data di oggi dopo anche la notifica dell’atto di precetto ,il Ministero della salute non ha ancora aggiornato il tutto, cosa mi tocca fare? Grazioe Salvatore Andreozzi
per MAURO:
La nvito a leggere i commenti dell’articolo, ove ho già risposto esaustivamente ad una domanda simile alla Sua. Saluti e ricambio gli auguri.
Salve,Avvocato potrei con il suo permesso porle una domanda?
Io,nel 2005 feci,la cura interfenica di ultima generazione,cura,durata 6 mesi,e mi ha dato innumerevoli effetti collaterali,e il replicarsi del virus,non si è bloccato!
Ora,mi è stato consigliato,fare un’altra cura interferonica,che a quasi gli stessi effetti collaterali!
Io non voglio farla!
In fase di risarcimento danno,potrebbe influire il fatto che io non voglia farmi quest’altra cura?
Possono il giudice ed il C.T.U,obbligarmi a fare questa nuova cura?
Senza, che possa influire al risarcimento danno?
Tanti auguri di buona pasqua!
Il Signor Mauro
buongiorno avvocato le scrissi la settimana scorsa. non sono molto pratica con il pc. volevo chiedere se ha ricevuto la mia richiesta . grazie luisa vigolo
per ENZO:
direi che oltre all’indennizzo e al risarcimento altro non c’è. Valuti attraverso la ASL il suo grado di invalidità. Solo questo può utilizzare per un inserimento lavorativo agevolato.
per LUCA:
non saprei. Dipende, dalla somma, dal momento, dai fondi a disposizione.
Avvocato,sono il sig enzo fusco!
Che,a lei risulti:
Ci sono agevolazioni per noi trasfusi infetti ed abbiamo contratto,l’epatite c?
Mi riferisco ad agevolazioni,su posti di lavoro,e quant’altro!
Naturalmente non mi riferisco,all’indenizzo,ed risarcimento!
Distinti saluti:
Il Sig.Enzo
Buon giorno,avvocato,sono il Sig.Luca
Mi è stato riferito,visto l’ingente somma,di denaro,che si dovrebbe ottenere dal risarcimento danno biologico,lo stato,non liquiderebbe tutta la somma in una sola tranche, ma la dizionerebbe ,con un assegno mensile dilazionato nel tempo!
Lei cosa puo’ dirmi in merito?
Cordiali saluti:
Il sig.Luca Brasi
per RENATO:
mi sembra di averLe già risposto.
Buonasera avvocato Le vorrei farLe una domanda .
Ho udienza davanti al giudice il giorno 9 aprile per la rivalutazione dell’indenizzo ho saputo che un giudice ha negato un indenizzo a questo punto gli altri giudici come si comporteranno?
Infine ho fatto domanda dei interressi arretrati l’udienza l’ho avuta nel mese di settembre 2009 il giudice si è riservato per decidere chi mi deve pagare ma non Le sembra che sia passato molto tempo?
Distinti saluti
per CARMEN:
vede cara Carmen, anche i Giudici, per fortuna, sono persone, e quindi si ammalano. Non dovrà altro che attendere la prossima udienza che verrà fissata dallo stesso giudice, una volta che sarà guarito.
Buon Giorno Sig.ra Mary,sono la Sig.ra.Carmen!
Ho una domanda da porle!
Da premetterle,che certe cose accadono solo,a me,devo ritornare a battezzaermi!
Il Giorno 02 del corrente mese,avvevo,l’udienza finale,per il riconoscimento dell’aggravamento dell’indenizzo,legge 210/92!
Il Giudice,ha detto che dovevo aspettare il giorno 22 sempre del corrente mese,per leggere il verbale redatto dal giudice!
E’ sucesso,che il giorno 22,il il giudice ha presentato il certificato medico,che non ha potuto stilare il verbale perche’ si è ammalato di calcoli renali!
Ora,le chiedo cosa succede?
Devo aspettare che si riprenda il giudice’?
E quindi possono passare anche mesi,per questi sintomi!
Oppure questo giudice verra’ sostituito,e quindi va rifatto tutto l’iter’ processuale?
Potrebbe spiegami,ora cosa succede?
Come deve fare?
Oltre che farmi benedire!
Cordiali saluti:
La Sig.ra Carmen
per COPPOLA:
innanzitutto non è certamente il Vostro avvocato a dovervi risarcire. Ora, chi ha citato e perchè, non sta a me dire… Se la morte è avvenuta nel 2005 e la causa del decesso è l’epatite (e la CMO ha riconsciuto il nesso causale in ambito di indennizzo), si può richiedere il risarcimento dei danni al Ministero della Salute. Ad ogni modo, se il rapporto tra cliente e avvocato non è più basato sulla fiducia si può sempre revocare il mandato, previo pagamento di quanto è stato espletato.
salve, avv mary corsi sono francesco coppola mio padre e ‘ stato infetto da epatite c all ospedale caldarelli di napoli durante un operazione alle vie biliari nel 1986 da allora facendo vari ricorsi siamo riusciti ad avere una piccolo somma. nel 2005 mio padre e’ morto di epatite c che si e trasformata in cirrosi epatica. il mio avv che secondo me non e’ all altezza di cio’ ha fatto causa al servizio sanitario nazionale ma non hanno accettato il cmo.Anche se abbiamo le cartelle cliniche dell operazione con la descrizione ben precisa che mio padre e’ stato infetto durante l operazione. Come dovrei comportarmi con l avvocato che ancora oggi non e’ stato in grado di risarcirmi anche perche invece di citare l ospedale ha citato il ssn.Premesso che a mio padre gli e stato riconosciuto il punteggio massimo della tabella.vVorrei sapere se posso se posso cambiare il mio avvocato magari sceglire lei. grazie
per CARMEN:
sei il ricorso è stato accolto, Le spetteranno i ratei. Quando, non mi è dato sapere. Dipende dagli uffici competenti. I conteggi non spettano a Lei, ma sono onere dell’organo competente.
Salve,Avv.Mary sono la Sig.ra Carmen!
Mi è stato accolto il ricorso,dalla 6 tabelle dell’indenizzo riconosciutami nel 2008,mi è stata riconosciuta la tabella 3 dell’indenizzo
Voplevo chiederle se e quando predero’ di arretrati,visto,che da sola non sono stata in grado di conteggiare!
Codiali saluti:
La Sig.Ra Carmen
per NINO:
gent.mo sig. Nino, detto molto onestamente, mi fa domande che, forse per mia colpa, faccio davvero fatica a comprendere. Il suo stato di salute, se compromesso anche solo per un giorno, dovrà essere risarcito. Non c’è altro da dire. Se arriveranno nuove cure, ben vengano, ma non potranno cancellare le pregresse invalidità.
Sig.ra Maria,non voglio disturbarla,vorrei solo chiederle!
La frase latina che lei ha mensionato”Tempus regit actum”vale anche se durante la causa di risarimento danno,verranno immesse nuove cure mediche in commercio!
Nel mio caso,varranno le cure vigenti al momento della richiesta?
Cordiali saluti:
Il Sig.Nino romano
per PATRIZIA:
con molta fatica si può tentare. Innanzitutto provveda immediatamente a spedire una racc. a/r di richiesta risarcimento danni al Ministero della salute. Ciò interromperà la prescrizione. Poi, bisognerebbe valutare con attenzione la documentazione. C’era un donatore positivo? La CMO non è stata in grado di reperire i donatori? Quando è stata contratta la malattia? Sono tutti dati che servono a valutare la diligenza della vittima. Insomma.. se l’attività legale si risolvesse in un paio di risposte, non sarebbe così arduo svolgere la professione con serietà e preparazione. Direi che può certamente parlarne con il legale che La sta seguendo. Ha il dovere di rispondere ad ogni Sua domanda. Da qui, mi creda, è un pò difficile senza poter accedere ai minimi particolari della questione per poterLa tutelare al meglio.
La ringrazio per la risposta tempestiva. A questo punto, le chiedo di valutare se il mio diritto si è prescritto: ho fatto domanda per l’indennizzo nel maggio del 2001. la visita mi è stata fatta nel 2002, ma il responso mi è stato comunicato nel giugno del 2005. La cmo ha riconosciuto il nesso causale tra la trasfusione e l’epatite C ma ha giudicato la domanda intempestiva. Il mio avvocato ha fatto ricorso al Tribunale del lavoro, che invece nel 2007 mi ha riconosciuto il diritto all’indennizzo.
Faccio ancora in tempo a chiedere il risarcimento dei danni?
Grazie anticipatamente
per PATRIZIA:
La rimando a tutti gli articoli correlati al risarcimento danni, ove spiego come la Cassazione abbia cambiato orientamento, stabilendo la responsabilità ministeriale a far data dagli anni 70 (se non anche prima), fin da quando si conosceva il virsu dell’epatite b. Pertanto, direi che può certamente procedere, salvo valutare se non sia caduto in prescrizione il relativo diritto.
Buonasera Avvocato,mi chiamo patrizia. Ho ottenuto il riconoscimento del diritto all’indennizzo per un epatite c contratta nell’81. Secondo Lei é possibile ottenere anche il risarcimento danni. Le faccio questa domanda perchè mi risulta che la responsabilità del Ministero sia configurabile, per l’epatite C, a partire dal 1988. Che possibilità ho di vincere l’eventuale causa?La ringrazio anticipatamente per la’ttenzione che vorrà dedicarmi
per NINO:
non capisco a cosa si riferisce quando parla di nuove cure. NON C’ENTRA NULLA. Anche se dovessero debellare la malattia, resta sempre il risarcimento dei danni avuti fino a quel momento e direi di averlo spiegato mille volte. Se legge i commenti troverà i dettagli. Il timbro di partenza è il momento in cui ha inoltrato la domanda. Poi forse di riferisce alle transazioni, Per quelle future dovrà attendere nuovi decreti. In ogni caso, tempus regit actum, ovvero anche in caso di nuove leggi, nel Suo caso si applicano quelle vigenti al momento della richiesta.
chiedo,scusa se non mi sono spiegato bene,spero che lei riuscira’ a comprendere le mie parole!
Il timbro con la data dell’avvenuta richiesta al ministero della salute,per ottenere il risarcimento danno!Mi riparerebbe da eventuali nuove cure e nuovi leggi?
In poche parole,se io inoltro domanda per il risarcimento danno,per esempio,oggi 09/03/2010,e durante la causa lo stato,varera’ nuove cure nuove leggi,cmq,a me varra’ fede la data dell’inoltro della domanda!E,quindi non entrerei in queste eventuali varazioni?
Oppure non centra nulla?
Mi auguro che io sia stato chiaro!
Cordiali saluti:
Il Sig.Nino Romano
per NINOROMANO@virgilio (tanto per cambiare):
mi riformuli la domanda.. non ho capito nulla…
grazie mille,è stata veramente gentile
Chiedo,venia avvoctao mary,sono nino romano,ho una domanda da porle!
Nel momento in cuo,ho,inoltrato domanda presso il ministero della salute,la domanda,per ottenere il risarcimento danno biologico,e naturalmente presento tutta la documentazione anche l’indenizzo,che certifica,il nesso,di causa ,la mia gravita’ della malattia,le cure da me effettuate!
Il timbro,con la data,dell’avvenuta domanda,fara fede,anche se nel corso della causa”che a tempi lunghi”potrebbero cambiere leggi e nuove cure?
Cordiali saluti:
Il Sig.Nino Romano
per SERGIO:
sì, ho già risposto a questa domanda.
per ENZO:
deve attendere il deposito della sentenza, sì.
Salve,avvocato,sono il sig.enzo
Il giorno 01,del corrente mese,avevo,la causa per il riconoscimento dell’aggravamento,naturalmente mi riferisco all’indenizzo ex legge 210/92.
La perizia medica è di parere favorevole,poi il giudice si è chiuso in camera di consiglio,per dare il suo parere la sentenza!
Mi,è stato riferito,che questa sentenza la posso leggere solo il giorno 22 marzo!
E’ cosi che funsiona?
Il giudice,si è ritirato,il giorno 1,in camera di consiglio,l’esito,l’avrei cmq potuto sapere il giorno stesso?E,non aspettare il verbale il giorno 22?
Lei,cosa ne pensa in merito?
Buon giorno,avvocato ho una domanda da farle,e non sono a conoscenza,se questa mia domanda,lei a gia’ risposto!
Mi è stato nell’anno 2008 riconosciuto,l’indenizzo,ex legge 210/92,il nesso di causa tra le trasfusioni infette somministratemi nel 1975,e l’avventuto contagio dell’epatite c!
Nel 1995-1996 svolsi,il servizio di leva!
Fui dichiarato,dalle visite mediche abbile arruolabile!Sana e robusta costituzìone!
Visto,che lo stato mi ha accertato,che l’epatite c,l’ho contratta nel 1975,si potrebbe richiedere il risarcimento danno anche,al ministero della difesa?
Visto che, nel 1995,incautamente,mi dichiaro’ abile ed arruolabbile?
Lei come legale,cosa mi consiglia in merito?
Distinti saluti:
Il Sig.Sergio
Ps.Durante le visite mediche,per il servizio di leva,era obbligatorio,che lo stato facesse nel 1995″e non il 1950″i dovuti markes dell’epatite c,b,ed hiv!Malattie,gia conosciute!
Perchè’ l’epatite b,è stata scoperta nel 1978,l’epatite c,nel 1989,e l’ihv,nel primi anni 80!
per GIADA:
purtroppo i tempi del Ministero sono sempre un “mistero”. Provveda, se può, a sollecitare l’ufficio 210, anche per telefono. Per il risarcimento, certo che vi sono i presupposti. A prescindere dal Suo stato di salute, che può peggiorare (ovviamente non glielo auguro affatto), vi sono danni morali, esistenziali, etc.. si pensi alla paura di contagio con la Sua famiglia. Provveda immediatamente ad inviare una raccomandata al ministero per interrompere la prescrizione. Poi, direi di attendere il giudizio della CMO sul nesso causale e, se viene riscontrato, agire per il risarcimento danni. A Sua disposizione.
buongiorno avvocato,ho scoperto di avere l’hcv quando sono rimasta incinta. avendola contratta con delle trasfusioni nell’83,ho avviato la pratica x l’indennizzo a febbraio 2009 ma ancora non sono stata chiamata dalla commissione di padova.
i tempi sono cosi lunghi?
le mie transaminasi sono nella norma e non ho problemi nonostante hcv cronica genotipo 2
posso comunque chiedere il risarcimento?
grazie
per ANNALISA:
non credo dipenda dal Suo avvocato, ma dal Ministero che deve istruire ogni singola pratica. Dire che ora è ancora presto. Quanto ai tempi, non posso esserLe utile.
per LOREDANA:
mi pare di capire che Lei ha citato entrambi in via solidale.
Potrebbe accettare la somma offerta dall’assicurazione e rivalersi per la parte restante sul ministero. In fase di transazione non dovrebbero esserci problemi.
Gent.le Avvocato Corsi buongiorno,senza rubarle molto tempo vorrei esporle la mia situazione…il mio Avvocato ha inoltrato domanda di transazione per via telematica essendo erede di padre emofilico deceduto nel 99 HCV infetto…Sarei curiosa di sapere dato che il termine ultimo di presentazione delle domande era il 19-01-2010 quanto tempo passerà prima di essere contattata dal mio legale…non capisco questi tempi…devo preoccuparmi oppure è normale…La ringrazio anticipatamente…
Gentile Avvocato,
il mio legale ha inoltrato la domanda al Ministero per la transazione, di conseguenza la causa contro la Clinica (instaurata nel 1999) è stata trattenuta per la decisione all’udienza del 20 gennaio 2010.
L’assicurazione mi ha fatto un’offerta pari ad euro 50.000 oltre le spese legali.
Domanda:
Se accettassi l’offerta, quindi non andrei a sentenza, avrei ancora diritto a transare con il Ministero?
Grazie anticipatamente per la Sua disponibilità
per LILLY:
ogni domanda seguirà una valutazione che terminerà con un provvedimento di ammissione o meno. I tempi non sono in grado di indicarglieli.
Gentilissima avvocato,nella prima decade di gennaio il nostro avvocato ha inoltrato la richiesta di transazione all’ente preposto di roma ,vogliamo sapere eventualmente se c’è un margine di tempo per pronunciarsi, ed eventualmente quando si pronuncerà la risposta arriverà solo al mio avvocato o per conoscienza anche a me.E l’ente preposta è tenuta a pronunciarsi qualsiasi risposta essa sia?Vi ringraziamo
per DANIELA:
le procedure di transazione si sono copncluse a gennaio scorso (non marzo) e ricguardavano i giudizi pendenti al 31.12.2007. Per quelli successivi, e non credo vi rientreranno per ora i giudizi incardinati nel 2010, bisogna attendere un nuovo decreto. le spese di causa, più o meno, ammontano alla cifra chiesta. per accedere alle future transazioni è, comunque, necessario incardinare una causa, ma valuti se Le conviene avere una sentenza positiva, più remunerativa della transazione. Ciò non potrà che avvenire dopo il 2011/2012!
Gent. ma Avv. Corsi abbiamo fatto solo la domanda per l’indennizzo per via giudiziaria che si concluderà la settimana prossima. ma ora faremo la domanda per il risarcimento dei danni biologici patrimoniali e morali e presumo ci sarà una transazione per ottenerli non ho capito molto bene come il nostro avv. voglia procedere ma per quanto riguarda il compenso richiesto è stata molto chiara la motivazione e cioè servono per iniziare la pratica per la richiesta del risercimento.però poi vorrei sapere se è possibile,come faremo se veramente i termini sono scaduti a marzo? non pssiamo più chiedere il risarcimento danni o ci saranno altre date in cui poter inoltrare la domanda? gazie distinti saluti.
per DANIELA:
a parte che per le domande di transazione è spirato il termine lo scorso 19 gennaio, non ho ben compreso se Lei ha avanzato domanda di indennizzo o risarcimento. Quello che chiede un avvocato, come anticipo per le attività che andrà a svolgere, solitamente, è più che legittimo. Io non facccio testo perchè ho scelto una modalità di pagamento fuori dai canoni. L’avvocato va pagato, perchè ha un’obbligo di mezzi, ama non di risultato. Detto molto francamente, credo che il Vs. avvocato sia stato più che onesto… in diverse occasioni, Le assicuro, i colleghi chiedono molto di più.. certo è che se i 1000 euro sono chiesti per fare la domanda di transazione che NON SI PUO’ PUO INOLTRARE.direi che sono assolutamnte illegittimi…ma mi auguro di non aver ben capito..non ho motivo di ritenete che la collega abbia richiesto onorari non dovuti.
per LUCA:
caro Luca, sì.. va tutto bene… lo stato risarcisce.. ci sono sentenze esecutive.. ci sono, anche, domande più circostanziate?
saluti
Gent.ma Avv. Corsi sono appena stata dall’avvocato che segue il caso di mio marito per l’ndennizzo ,che il 3 marzo ci sarà l’ultima udienza lei mi ha detto che non dobbiamo perdere assolutamente tempo per inoltrare la domanda del risarcimento perchè il ministero sta contattando tutti gli aventi diritto per la transazione, ma per inltrare la domanda vuole 1000 euro, Le chiedo se è corretta la richiesta dell’avvocato? La ringrazio distinti saluti
Avvocato,ma come va,la qusetione risacimento danno’?
Lo stato sta risarcindo?Ci sono sentenze a favore dei trasfusionati?
Oppure è tutto fermo?
saluti da :
Luca
per RITA:
dire proprio di no. L’unica strada era quella di fare appello. Ormai la sentenza è passata in giudicato e non ha altre possibilità.
SALVE AVVOCATO VOLEVO CHIEDERLA UN PARERE VISTO CHE NEL 1983 SONO STATA INFETTA DA EPATITE C DURANTE UNA STRASFUSIONE DI SANGUE. TALE MALATTIA MI E’ STATA RICONOSCIUTA REGOLARMENTE NE 1997 E DA QUELLA DATA HO RICEVUTO ANCHE L’INDENNIZZO.
NEL 2006 ATTRAVERSO IL MIO LEGALE SONO VENUTO A CONOSCENZA DELLA POSSIBILITA’ DI AVERE IL RISARCIMENTO DANNI MA NEL 2009 HO PERSO LA CAUSA CON IL MINISTERO PER DECORRENZA DEI TERMINI PREVISTI DEI CINQUE ANNI.
IL MIO LEGALE ALLORA HA RITENUTO OPPORTUNO NON PROVARE NEPPURE L’APPELLO, PER QUESTO LE CHIEDO CORTESEMENTE SE HO LA POSSIBILITA’ DI RICORRERE ANCORA A QUALCOSA.
CORDIALI SALUTI
per FRANCESCO:
per le transazioni deve avere ancora un pò di pazienza. In ambito giudiziale, forse sarebbe il caso di depositare un’istanza di anticipazione di udienza e far presente che ormai ricorrono i presupposti per un indennizzo ai sensi della legge pinto (eccessiva durata del processo). Sul merito, non posso esprimermi non conoscendo gli atti di causa.
In bocca al lupo.
gentile avv MARY mi dispiace disturbarla ancora con le mie domande forse inoportune, ma sono ormai trascorsi piu di 4 anni da quando ho intenato la causa contro il ministero della salute per il risarcimento e il tribunale di torino continua a rimandare l udienza per vari motivi l ultima e statta l indisponibilita del giudice del 2 febbraio e rinviata al 5 maggio, il perito dello stesso non ha ancora depositato la perizia a distanza di un anno e mezzo, il mio avv ha comunque mandato tutta la documentazione in via telematica e con racomandata per la transazione ma anche li il piu assoluto silenzio, comincio a credere che non ci sia alcuna speranza di riuscire ad ottenere tale risarcimento non ostante tutta la documentazione sia statta riconosciuta da tutti i livelli di controllo da parte della CMO con nome e numero di sacca infetta riscontrata da cartella clinica e dalle indagini svolte dalla stessa CMO. ora le pongo la mia domanda secondo lei e solo questione di tempi da parte del tribunale e del ministero o altrimenti non e venuta proprio presa in considerazione la mia domanda???
per DANIELA:
la lista dei documenti sarà quella che Le verrà fornita dalla ASL. Sarà quest’ultima ad inoltrare il tutto al Ministero.
La ringrazio per la risposta che mi ha dato ma cosa devo inviare al ministero tutta la documentazione che invierò alla ASL . riferisce al ministero della salute?la ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
per DANIELA:
per richiedere l’indennizzo non può far altro che compilare la domanda e presentarla alla ASL di competenza, corredata di tutta la documentazione in Suo possesso (al limite inserisca anche la CTU che attesta il nesso causale). Sulle vicende giudiziare non intendo fare commenti. Laddove venisse riconosciuto anche per Lei il nesso, provvederà ad agire giudizialmente per il risarcimento. Ad ogni modo, le consiglio di inviare una racc. a/R al Ministero al fine di interrompere la prescrizione.
Avvocato,Mary,sono Pasquale nuccio,
Ho,letto,che il ministero della salute a stanziato altri 180.milioni do euro,per il 2010,per le transazioni!
Le ne sa’ qualcosa in merito a questo argomento?
Potrebbe dirmi,chi puo’a ccedere a queste transazioni,e da quale data?
Cordiali saluti:
Il Sig.Pasquale Nuccio
Gent .ma. avv. Corsi.le scrivo per chiederle come devo procedere per richiedere il mio indennizzo ed eventuale risarcimento danni spero si ricordi della mia situazione e cioè che sono risultata positiva all’hcv trasmessa purtroppo da mio marito che a sua volta è stato ifettato da una trasfusione da piccolo (13 anni) lei mi ha detto che sono nei termini previsti e quindi potrei fare la domanda ,ebbene sono riuscita ad avere la modulistica dall’asl di bari ora però non vorrei commettere l’errore che abbiamo fatto per mio marito inviandolo all’asl per poi a sua volta all’ospedale militare che ci rigettò la domanda perchè non c’era il nesso di causa cosa che che è stata smentita solo dopo 3 anni dal ctu messo a disposizione dal giudice ,perchè dovemmo ricorrere per via legale tramite un patronato che a sua volta ci hanno fatto passare un odissea dal 2003 ad oggi non è stata ancora conclusa la sua vicenda giudiziaria anche se come già detto è stata riconosciuta vincente la causa con la categoria della 7a in tabella.si sarebbe concluso il mese di maggio scorso ma il nostroxe avvocato ha pensato bene di mentire al giudice in quell’occasione presentandosi come nostro legale rinviando la causa al giugno 2010 per mancata presenza degli interessati tutto falso perchè eravamo presenti tutti avvocato della regione ,della provincia avvocatura dello stato il medico del ctu noi e infine il nuovo avvocato che ci rappresentava .ora però dopo molte insistenze siamo riusciti ad ottenere l’anticipazione al 3 marzo (speriamo che sia finita).detto questo e mi scuso per aver scritto tanto spero capisca la mia preoccupazione per le lungaggini della situazione vorrei evitare tutto ciò se fosse possibile. La ringrazio sentitamente, distinti saluti
ciao sono luigi io sto aspettando ancora la mia transazzione ma non vedo l’ora di vedere i miei arredrati ma ci vuole ancora tempo spero che al piu presto si puo risolvere il problema grazie
per ANTONIO:
sì, purtroppo, a volte i tempi sono quasi biblici. Certo che può sollecitare il ministero, sia personalmente che a mezzo legale. Deve contattare l’ufficio 210 presso il Ministero della Salute a Roma e chiedere a che punto è la Sua pratica.
per SALVATORE:
no. Solitamente, in via amministrativa, non vengono riconosciuti gli interessi. Può, tutt’al più, fare istanza di rivalutazione per le somme, e per la quale La rimando agli altri articoli.
Gent.mo avvocato,nel febbraio dell’anno scorso(2009),sono stato sottoposto a visita per riconoscimento indennizzo legge 210/92 dalla CMO di Messina,da quel momento non ho avuto piu’ nessuna notizia.Lei pensa che siano normali questi tempi cosi’ lunghi o crede mi convenga informarmi e se si dove?
Ringraziandola,invio i miei saluti.
Gentile avv.gli arretrati verranno liquidati con gli interessi e con i ratei ? Grazie Salvatore
per SALVATORE:
direi che siamo nei “termini” del ministero…pazienti ancora un pò, posto che Le verrà liquidato l’indennizzo sin dalla data di domanda, quindi anche gli arretrati.
Gentile avv. l’indennizzo è stato riconosiuto dallo stesso Ministero con verbale della CMO inviandomi lettera di notifica intestata al ministero della salute il 18/05/2009 con prot.n.ecc.ecc.chiedendomi per espletare il pagamento il cert.di residenza, e al fine di poter procedere alla corresponsione dell’indennizzo. Io con racc.ho inviato subito il cert.di resid.ma d’allora il buio piu’totale alla luce del documento in mio possesso posso fare istanza di decreto inciuntivo? ed economicamente a cosa vado incontro ho debbo rassegnarmi. DS. Salvatore
per SALVATORE:
certo che si può agire esecutivamente, ma il problema è sempre lo stesso.. Se non ci sono i fondi bisogna aspettare. Una domanda: l’indennizzo è stato riconosiuto dallo stesso Ministero con verbale della CMO? Valuti bene chi è obbligato al pagamento, poiché spesso la competenza è della Regione e in quel caso, dovrebbe essere più facile ottenere quanto Le è dovuto.
per NUNZIA:
detto molto onestamente, mi sono un pò stancata.. Sulla co-infezione la rimando alle centinaia di risposte che ho dato a molti lettori che, come avevo presagito, si sono rilevati la stessa persona.. Ho fatto fare degli accertamenti dalla direzione del blog… I diversi nomi delle persone che scrivono esattamente le stesse cose e, per giunta, nell’identico modo di battitura, si collegano da due computer, ma sono sempre stessi. La pregherei, d’ora innanzi, e comunque voglia chiamarsi, di formulare domande nuove, se non vuole che non approvi più i Suoi commenti.
Avvocato mary,la ringrazio,per aver risposto,alla mia mail-e mi scuso con lei!
Sig.Mary ho un’altra domanda da porle!
Mi è stato riconosciuto dalla c.m.o,e verbalizzato l’indenizzo,oltre la patologie ,epatite c,anche la co-infezione con l’epatite b!
Visto,questo importante situazione,verbalizzata!
Lei,non ritiene,che io possa richiedere l’indenizzo,per la doppia patologia epatite b ed epatite c?Co-infezione be c!Visto,che nel verbale è mensionata la correlazione trale trasfsusioni infette,e l’avvenuto contagio dell’epatite b,anche se oggi l’epatite b è presente nel mio organismo,ma con anticorpi!Hbcab,hbsab!
Cosa mi consiglia?
Il suo punto di vista legale?
Sicura di una sua esaustiva risposta in merito:
La Sig.ra Nunzia
Gentile avv.aspetto l’indennizzo 3 classe dal 2007, il ministero ha mandato la notifica a maggio del 2009 telefono a piu’ non posso per sapere se mi danno i soldi ma ogni volta rispondono che soldi non c’e’ ne sono che siamo fuori bilangio ecc.ecc.
AVV.posso agire legalmente con un decreto ingiuntivo nei confronti del ministero e se e’ cosi quanto mi costa economicamente e quanto tempo passa prima che il ministero attraverso i il giudice mi paga. Certo come sempre di una sua cortese risposta invio cordiali saluti. Salvatore
Per NUNZIA:
non direi sig.ra Nunzia, gli articoli su questo tema sono costellati da Suoi commenti a cui rispondo sempre.
Può trovare qui le tabelle:
http://www.studiolegalecappellaro.it/tabella_2009_non_rivalutata.pdf
Quanto alla rivalutazione, come detto in più occasioni, il Ministero rivaluta solo la componente indennizzo. Per ottenere la rivalutazione dell’indennità integrativa speciale bisogna recarsi da un avvocato ed agire giudizialmente.
Sig.ra Mary,lei risponde atutti,tranne,a me!
cordiali saluti:
La Sig.ra Nunzia
per DANIELA:
Le chiedo scusa, ma siete talmente tanti che ogni tanto mi sfugge qualche commento da approvare. Le rispondo subito. I tempi di liquidazione per l’indennizzo non sono molto lunghi. Si tratta di attendere qualche mese per l’iter amministrativo. Quanto al risarcimento, bisogna vedere se il Ministero intende fare appello e se il Suo legale mette in esecuzione la sentenza. Anche qui i tempi dipendono dagli uffici e, soprattutto, dai fondi messi a disposizione per i risarcimenti. Molto sta anche all solerzia del Suo legale. Sull’ammontare non mi posso assolutamente sbilanciare, non conoscendo gli atti di causa e, specificamente, la percentuale di danno patrimoniale e non patriminiale chiesta. certo è che se dall’età di 13 subisce gli effetti devastanti della malattia, il risarcimento dovrebbe essere importante.
Gent.ma avv. Corsi sono daniela le volevo chiedere come mai alla mia domanda inviatole il giorno 27 gennaio al n.46 appare scritto :(il tuo commento è in attesa di essere moderato) non capisco forse non sono stata chiara nell’esporre la domanda? se è cosi sarò ben lieta di riformularla.la ringrazio anticipatamente per il suo prezioso aiuto.
Buona sera avvocato,mary,sono la Sig.ra Nunzia!
Vorrei solo sapere se,è stata pubblicata la tabelle importo dell’indenizzo legge 210/92 del 2009,visto che percepiamo ancora quella del 2008
Cordiali saluti:
La Sig.Nunzia
per FRANCESCO:
la domanda di adesione può essere sempre annullata dall’utente, con motivazione.
Per qualsiasi chiarimento, può provvedere anche a chiamare direttamente gli uffici dal lunedi’ al venerdi’ (esclusi i festivi) dalle ore 9.30 alle ore 18.30 ai numeri 06-8307.4299 e 06-8307.4368
oppure tramite mail all’indirizzo tutor@eng.it
per SALVATORE:
attendere, o agire giudizialmente per il recupero del credito.
gentile avv.ho presentato domanda al ministero di indennizzo classe 3° il 17/09/07 e ancora non riescono a liguidarmi con 2 certificati di aggravamento prodotti da enti publici.A MAGGIO DEL 2009 MI ANNO MANDATO LA NOTIFICA DEL RICONOSCIMENTO MA ISOLDI MI DICONO CHE IL MINISTERO NON A SOLDI.COSA POSSO FARE? DS.SALVATORE
gentile avv mi rivolgo ancora a lei per porle una domanda, il mio legale ha inoltrato tutta la documentazione sia in via telematica sia in raccomandata con ricevuta di ritorno al ministero della salute per accedere alle transazioni, ora il 2 febbraio presso il tribunale di torino ho una nuova udienza, se dovessi avere un parere favorevole da parte del giudice sara possibile inoltrare il risarcimento con una sentenza favorevole?? o rimane valida la domanda gia inoltrata senza alcuna sentenza??? e quali portebbero essere i tempi per avere una risposta da parte del ministero??? la ringrazio per la sua attenzione e la saluto cordialmente
gent.ma sig. avv. la ringrazio per la sua disponibilità e per la sua risposta ma vorrei chiederle ancora un consiglio dopo quanto tempo mio marito riceverà sia l’indennizzo e il risarcimento danni dopo la sentenza?e a quale somma ammonteranno sia l’uno che l’altro.tenga conto che lui si è ifettato all’età di tredici anni.comunque la ringrazio ancora per le sue risposte e seguirò il suo consiglio per il mio risarcimento.
per DANIELA:
sì. Ha diritto all’indennizzo il coniuge contagiato dal partner se titolare di indennizzo.
Legge 20 dicembre 1996, n. 641
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 548, recante interventi per le aree depresse e protette, per manifestazioni sportive internazionali, nonché modifiche alla legge 25 febbraio 1992, n. 210:
6. I benefici di cui alla presente legge spettano altresì al coniuge che risulti contagiato da uno dei soggetti di cui all’articolo 1, nonché al figlio contagiato durante la gestazione.
Le spetta anche il risarcimento dei danni. Provveda, se è ancora in tempo, ad intervenire nella causa.
sono la moglie di un emotrasfuso nel 1969 scoperta l’epatite c nel 2003 in causa con ricorso dal 2003qust’anno ci sarà la causaq definitiva con sentenza positiva perchè c’è il nesso di causa (speriamo bene)perchè ormai non crediamo più a niente mio marito sta curandosi con l’interferone ogni 2 giorni un’inezione.la mia domanda era questa anche io ho contrtto l’epatite c da mio marito e da 1 mese ho iniziato anch’io la stessa terapia ho diritto anch’io di un indennizzo?sarei molto grata se qualcuno mi possa dare una risposta.
per RENATO:
come più volte spiegato, nemmeno le sentenze delle sezioni Unite della Cassazione sono manna dal cielo, figuriamoci una decisione isolata. Sicuramente il Ministero la porterà a sostegno, ma ogni caso viene valutato dal giudice. Non è possibile dare una risposta alla Sua domanda.
Il Giudice non può sceglierlo a suo piacimento. Ci sono delle regole tassative.
per ISABELLA:
il danno parentale, come quello principale, è soggetto ad un termine di prescrizione. Dal 1999 è sicuramente decorso. Però, se si da prova che il danno è emerso successivamente (con la crescita), attraverso una specifica perizia, si potrebbe provare ad agire in giudizio con apposita causa..
Mi scusi avvocato nel commento 288 le chiedo se la sentenza 21703/09 se faceva cambiare qualcosa nelle sentenze dei giudici perchè leggendo su alcuni Blog dicono che adesso sarà più difficile ad ottenere la rivalutazione ma è vero o non è cambiato niente ?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
PS nel commento 285 le volevo chiedere se ci sono dei giudici che sono sempre favorevoli alla rivalutazione e nel caso che mi respingano la domanda di rivalutazione io come potrei andare da quei giudici che ritengono giusta la rivalutazione dell’intero importo
gent.ma avv. sono una danneggiata da sangue infetto vorei porle una domanda nel 1999 ho iniziato un contenzioso con il ministero della salute nel 2006 il giudice mi da ragione e condanna il ministero a pagare pero subito dopo il ministero chiede l’appello che sarà celebrato a fine gennaio la mia domanda è questa posso fare causa al ministero per chiede i danni parentali visto che il contenzioso è iniziato nel ’99? preciso che a quel tempo i miei figli (3) erano tutti minorenni ed il trauma è stato molto forte?
cordialità
per VILMA:
da quello che mi dice, mi sembra che siate perfettamente nei termini per richiedere il risarcimento dei danni iure proprio (ovvero quale danno parentale). La prescrizione è di 10 anni dalla morte. Quanto, invece, al risarcimento iure hereditario (ovvero per i danni subiti direttamente da Sua madre), la questione è più complessa. La prescrizione è di 5 anni (che, a mio parere decorre dal momento della dichiarazione di sussistenza del nesso causale). Ora, se nel 2001 è stata inviata la raccomandata che interrompeva la prescrizione, essa decorre da quella data e, dunque, è spirata nel 2006. Ma non disperi. Perchè venga dichiarata la prescrizione è necessario che la controparte la eccepisca e, Le assicuro, che non sempre ciò accade. Ad ogni buon conto, tutti gli eredi sono in tempo per avanzare domanda di danno morale. Sono a disposizione per un vaglio della documetazione, se vuole. Cordialità.
gentilissima avvocato mi unisco ai tanti che hanno bisogno di lei.per sapere se posso chiedere il risarcimento dei danni o la transazione come erede di mia madre morta nel dicembre 2008 nel 1999 aveva richisto l’indenizzo della legge 210 la commissione aveva riconosciuto il nesso con la trasfusione ma non la tempestivitànel 2oo1 sempre nel 2001mia madre con raccomandata chiedeva il risarcimento danni con raccomandata al ministero e alla regione e all,azienda sanitarianel 2002 vinceva causa che imponeva al ministero l,obbligo dell,indennizzo della legge. ho richiesto l,una tantum che mi è stato concesso con parere favorevole purtroppo per aggravamento io volevo comunque fare causa di risarcimento danni con quella raccomandata mi pare di capire che non ci faccio niente o forse la uso per prescrivere i tempi non so come ringraziarla con ossequi vilma
nel commento 285 riguardo al giudizio favorevole volevo dire ci saranno dei giudici che per la loro interpretazione sono favorevoli alla rivalutazione.
Infine io ero convinto che c’era già un decisione a Sezioni Unite della cassazione che diceva che la rivalutazione era una cosa acquisita in sostanza la sentenza 21703/09 non fa cambiare di molto la situazione o mi sbaglo ?
per RENATO:
le sentenze per antonomasia non sono mai identiche. Solitamente, finchè non interviene una decisione a Sezioni Unite da parte della Cassazione che dia delle “direttive” per l’applicazione dei principi di diritto, possono esservi sentenze totalmente discordanti tra loro.
Il commento 285 non l’ho compreso.
Ogni sentenza non favorevole può essere impugnata fino all’ultimo grado di giudizio (la Cassazione appunto).
per PAOLO:
fa fede la notifica dell’atto di citazione, a nulla valendo la dichiarazione di incompetenza territoriale. E’ nei termini per la transazione.
mi dimenticavo se la sentenza non è favorevole la posso impugnare .Poi non riesco a capire stessa richiesta ( rivalutazione ) sentenze diverse ma dove la giustizia,infine se la mia sentenza sarà sfavorevole come posso trovare un giudice che sia favorevole alla rivalutazione la ringrazio per la risposta.
mi scusi avvocato ma allora anche prima delsentenza 2170/09 c’era il pericolo che la richiesta di rivalutazione su tutte le compoenti potevaessere rifiutata in poche parole non è cambiato molto oppure mi sbaglio?
Gentile Avvocato…io percepisco l’indennizzo da un paio d’anni e alla data del 31/12/07 era stato chiamato in causa il ministero per il risarcimento al tribunale di bn poi la stessa è stata spostata al tribunale di napoli e naturalmente il tutto è avvenuto dopo la data del 31/12/07 adesso la mia domanda è questa..il ministero terrà conto della data di quando è stato chiamato in giudizio per la prima volta o la data in cui è stata trasferita al altro tribunale?…e poi secondo lei per la definizione del risarcimento riusciranno a liquidare una parte della somma entro il corrente anno?..Grazie e scusi il disturbo
per RENATO:
prima di tutto le sentenze non sono verità indiscussa. La stragrande maggioranza delle decisioni è a favore della rivalutazione di tutte le componenti dell’indennizzo, quindi anche dell’indennità integrativa. Non disperi.
Gentile avv. ho letto della sentenza 21703/09 la quale dice he non tutto l’indenizzo deve essere rivalutato ma allora la mia udienza che per motivi personali del giudice è stata spostata a nuova data in poche parole la mia udienza doveva essere fatta prima della sentenza 21703/09
molto più incerta.
per MIRKO:
certamente che può. Prima di tutto mi corre l’obbligo di informarLa che qualche anno fa, un Tribunale Italiano ha disposto l’indennizzo da parte del ministero della salute italiano, anche se il fatto era avvenuto in Francia. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Genova ha accolto le argomentazioni avanzate dai difensori e ha affermato che l’indennizzo di cui alla legge n. 210/92 va considerato una prestazione posta a carico dello Stato in ragione del dovere di solidarietà sociale e che quindi nessuna rilevanza possono assumere il luogo e le circostanze in cui l’epatite post trasfusionale è stata contratta.
Pertanto La invito a fare la relativa istanza presso la ASL (per l’hiv ha tempo 10 anni dalla scoperta).
Ad ogni buon conto, la Francia, con la legge 1406 del 31.12.1991 ha istituito un fondo per indennizzo da contagio HIV a seguito di emotrasfusioni.
Quanto al risarcimento, bisogna distinguere. Se si è operato a Lione per espressa autorizzazione dalla sua ASL, in ragione, ad esempio, della complessità del caso o dell’età, per inadeguatezza del Servizio Sanitario Nazionale nel Suo caso, potrebbe ravvisarsi anche la responsabilità dello Stato Italiano.
Diversamente bisogna agire nei confronti dello stato francese.
Se vuole, mi contatti privatamente.
Gentile avvocato, nel 1982 all’età di otto anni sono stato sottoposto an un intervento chirurgico in Francia (Lione)con trasfusione di sangue
Nel 2004 sono stato ricorverato d’urgenza in ospedale in fin di vita dove mi hano diagnosticato HIV, vorrei sapere s posso chiedere un indennizzo al’ospedale Francese e se si cosa devo fare.
Grazie infinite
per ANTONELLA:
le somme da liquidare a seguito di transazione vengono disposte con apposito provvedimento ministeriale. I tempi sono sempre indicativi. A volte per la liquidazione dell’indennizzo bastano mesi, altre volte anni. Solitamente, in tema di transazioni, molto dipende dai criteri di priorità (eredi, gravità della patologia, età del danneggiato, etc..) Di volta in volta si procede alla stipula delle singole transazioni, sentito il parere dell’avvocatura di Stato e senza eccedere i limiti di spesa di cui al decreto ministeriale. Come vede, è impossibile azzardare alcuna risposta.
Gentile Avvocato,volevo chiederLe solamente un’informazione,dopo aver presentato le domande per le transizioni cosa succederà?Mi riferisco sopratutto ai tempi..quanto si dovrà attendere?si sa già il metodo con il quale si provvederà alla liquidazione?Grazie e buon lavoro
per DOMENICO:
caro Domenico, la situazione non è così semplice. Quanto all’anno (78/79) di contrazione, Lei ha diritto sia all’indennizzo che al risarcimento. Ma per l’indennizzo la domanda va effettuata entro 3 anni dalla diagnosi di epatite cronica.. ne consegue un tempo di prescrizione di 5 anni per la domanda di risarcimento. Dovrebbe farmi sapere quando ha avuto la diagnosi di cronicizzazione.
Caro avvocato ho contratto l’epatite b nel 1978/79 IN DIALISI VORREI SAPERE se attualmente ci sono criteri per un eventuale indennizzo Grazie.
Gentile avvocato, sul gornale “IL SOLE 24 ORE” del 2 dicembre 2009 c’è un articolo che parla della sentenza fatta dalla corte di Strasburgo contro il nostro ministero…….? E’ tutto vero quello che è stato scritto? Se si un GRANDE APPLAUSO a alla corte di Strasburgo……. Il nostro governo dovrebbe imparare da nazioni come queste……..
Buongiorno, nel 1982 all’età di otto anni sono stato sottoposto an un intervento chirurgico in Francia (Lione)con trasfusione di sangue
Nel 2004 sono stato ricorverato d’urgenza in ospedale in fin di vita dove mi hano diagnosticato HIV, vorrei sapere s posso chiedere un indennizzo al’ospedale Francese e se si cosa devo fare.
Grazie infinite
per CHRISTIAN:
come? dove? Giusdizialmente o in via amministrativa? In ordine al risarcimento iure proprio o in qualità di erede? Parliamo di transazioni? Le domande scadono il 19 gennaio prossimo. Com’è possibile che ha già ottenuto il relativo pagamento? Abbia pazienza, ma alla Sua domanda non è assolutamente possibile azzardare alcuna risposta. Mi fornisca chiarimenti. Saluti.
ciao a tutti ho ricevuto prima sentenza favorevole ho ricevuto un compenso minore alla tabella,per caso ho possibilita di ricevere la differenza
per DANIELE:
facciamo chiarezza. Per incardinare un giudizio, a parte alcune cause esenti da spese (ad esempio in ambito di giudizio del lavoro), l’attore, ovvero chi promuove la causa, deve sostenere, in via ancitipata, le spese, salvo rimborso in caso di vittoria e accollo delle spese alla controparte.
Queste sono formate dal contributo unificato, che varia a seconda del valore della causa (e, in questo ambito, si determina in base alla somma chiesta a titolo di risarcimento).
Vi è una tabella specifica che riporto in parte:
valore della causa tra 5.200 e 26.000 euro _ CU euro 170,00
valore della causa tra 26.000 e 52.000 _ CU euro 340,00
valore della causa tra 52.000 e 260.000 _ CU euro 500,00
e così via.
Altre spese sono una marca da bollo da euro 8,00 per l’iscrizione a ruolo; notifiche degli atti; eventuale CTU (dai 500,00 in su), nonchè ovviamente, gli anticipi per il proprio avvocato.
Le tabelle del danno biologico sono disponibili anche on-line. Vi sono varie città che adottano proprie tabelle. Le allego quella di Milano 2009 che è la più utilizzata.
http://www.unarca.it/LinkClick.aspx?fileticket=3PxtrFBJnZ8%3d&tabid=36&mid=416
Ricambio gli auguri.
GENTILISSIMA AVV. CORSI LEI MI E’ STATA DI GRANDE AIUTO NELLA SUA RISPOSTA DEL 27/09/2009 MI SCUSI SE LA DISTURBO ANCORA MA VORREI SAPERE SE E VERO CHE PER INTENTARE UNA CAUSA SONO CIFRE ALTISSIME? E COME POSSO TROVARE LE TABELLE DI CALCOLO DEL DANNO BIOLOGICO? GRAZIE DELLA SUA CORTESE E SOPRATTUTTO PREZIOSISSIMA COLLABORAZIONE.
COLGO L’OCCASIONE PER INVIARLE I PIU’ SINCERI AUGURI
per RAFFAELE:
se il Suo avvocato ha ritenuto di agire in tal modo, avrà avuto i suoi motivi. In ambito di risarcimento danni, però, mi sembra un pò strano che abbia citato anche la Regione. Probabilmente si tratta dell’indennizzo ex lege 210.
Buongiorno Avvocato,
il legale di mia moglie per il risarcimento del danno biologico ha citato in giudizio sia il Ministero della Salute che la Regione Campania (dove abitiamo); è corretto o andava citato solo il Ministero della Salute? Se non è corretto a cosa si và incontro? Grazie
per GAETANO:
per gli eredi della persona deceduta che aveva presetnato istanza di indennizzo compete l’assegno reversibile per 15 anni o, a scelta, un assegno una tantum di circa 77.000 euro.
Il decreto sembra in effetti prevedere la possibilità di accedere alla transazione anche se la causa del decesso NON è stata l’epatite.
Per l’ammontare delle transazioni si valutano i criteri enunciati. Ovvero, più era grave lo stato patologico, più giovane l’età, e più alto sarà il risarcimento (ci sono tabelle apposite, in ordine a età e percentuale di danno biologico).
Gent.ma Avv. Mary Corsi
sono figlio di una paziente talassemica che ha contratto l’epatite C a causa di una trsfusione di sangue infetto. Grazie all’interessamento dell’associazione talassemici di Palermo, nel 1993 abbiamo iniziato il procedimento legale per il riconoscimento del nesso causale tra la patologia e la trasfusione. A seguito accertamento del CMO è stato riconosciuto il nesso causale categoria 8°. dal 01/04/95 viene assegnato l’assegno vitalizio legge 210/92.
Purtroppo viene comunicato con lettera del 11/01/02 dico purtroppo, perchè il 21/10/2000 mia madre muore.
Dopo aver ripresentato la documentazione necessaria, con lettera del ministero della salute venivamo informati che per la corresponsione dell’importo maturato occorreva presentare alcuni documenti.
Ho letto in alcune sue risposte che, gli eredi beneficiano per altri 15 anni del vitalizio. E’ vero?
Abbiamo la caisa per il risarcimento per danno biologico e dovremmo essere inseriti nella transazione che a breve avverrà.
Uso il condizionale perchè i legali che stanno seguendo per noi e per altri danneggiati il procedimento, ci hanno informato che con il decreto pubblicato nella G.U. 221 del 23/09/09, è necessario dimostrare il nesso tra la patologia e il decesso.
Io sono scoraggiato, perchè ho letto e riletto il decreto e non ho trovato scritto nulla di tutto questo. l’art. 2 lettera b) scrive:”limitatamente alle transazioni da stipulare con gli aventi causa di danneggiati deceduti,si prescinde dalla presenza del nesso di causalità tra il danno di cui alla lettera a) ed il decesso. Mi spiega cosa significa?
Art. 3 -1) transazioni da stipulare con gli aventi causa di danneggiati deceduti: si tiene conto della entità del danno subito, dell’età del soggetto al momento della manifestazione del danno e dell’eventuale nesso tra il danno subito e il decesso. Mi spiega cosa significa?
Mi scuso per la l’interminabile missiva, nel ringraziarla chiedo, nel limite delle sue possibilità, di chiarirmi i punti evidenziati.
Distinti saluti
Gaetano
per CARMELO:
si, mi scusi per le date. Sicuramente la prescrizione non decorre dal rilievo sierologico, ma tutt’al più dal momento dell’inoltro dell’istanza ex lege 210, quindi mi sembra sia perfettamente nei termini. Non mi risultano casi di revoca, se non in caso di ricorso al Ministero avverso la decisione della CMO.
mi scusi dott.ssa. se la contatto nuovamente, la causa fatta in ospedale o al ministero della salute qual’è la differenza? nn ho diritto lo stesso alle transazioni? L’ospedale è una struttura dello stato e quindi del ministero. per gentilezza mi dia delle delucidazioni. grazie per la collaborazione. Giovanni
Egregia Avv Corso
sono Carmelo, la ringrazio per la tempestività della Sua risposta ma desidero precisazioni:
Lei parla del fatto che i 5 anni a parere Suo decorrano dal momento in cui viene accertato dalla CMO il nesso causale , e Lei indica come data il 2006, ma tale data non è corretta poichè il verbale della CMO è datato 02/09/04 (veda comnunicazione 260 al rigo n°20)ma in ogni caso essendo fatta l’interruzione dei termini il 04/03/2008 dovrei rientrarci, giusto?
Quindi se ho ben inteso la sua risposta, il ministero allora non terrà conto della data relativa al rilevamento sierologico (5-12-02), ma terrà conto della data relativa alla richiesta di risarcimento 12/03/03. Sono sempre nei termini allora, anche in questo caso, poichè ripeto la richiesta di interruzione è stata da me inoltrata in data 04/03/08.
Mi scusi, quel “non credo” riferito al rischio di perdere l’indennizzo ai sensi della L 210 che percepisco, cosa sta a significare, se è previsto solo un aggravamento ma non una revoca??
Lei, percaso, è a conoscenza di casi a cui è stato revocato l’indennizzo?
Saluti Carmelo
per CARMELO:
il problema della prescrizione è tutt’altro che semplice. A mio parere i 5 anni dovrebbero decorrere dal momento in cui viene accertato dalla CMO il nesso causale (quindi nel 2006), ma non è escluso che possano eccepire la decorrenza dal momento dell’inoltro dell’istanza, benchè il Ministero debba provare che Lei avesse già cognizione certa che la causa fosse stata la trasfusione.
Comunque mi sembra che abbia sospeso la prescrizione nei termini con l’invio ella lettera raccomandata.
Se il Suo stato di salute è migliorato, avrà un risarcimento limitato al periodo della teporanea, ma nn credo avrà problemi con l’indennizzo, per cui è previsto un aggravamento, ma non una revoca.
Direi di stare tranquillo.
Buongiorno Avv. Mary Corso, sono Carmelo
volevo innanzitutto congratularmi con Lei per la pazienza e la disponibilità dimostrata verso i numerosi visitatori del suo blog, tutta gente, che come me, vive una situazione di disagio ed ha bisogno dei suoi validissimi nonché preziosi consigli.
Le sottopongo quanto segue: sono stato contagiato per politrasfusione (dieci sacche da 300cc .luglio1973) percepisco già l’indennizzo della legge 210/92, da circa 2 anni, leggendo alcuni commenti esposti in questo blog ho capito che per ottenere il risarcimento per il danno patrimoniale e non patrimoniale, debbo instaurare una causa.
Mi sorgono alcuni dubbi:
1. in data 12/03/03 presento al Ministero della sanità ausl di appartenenza richiesta indennizzo legge 210/92.
2. in data 20/5/2003 vengo invitato dall’ausl ad integrare la suddetta domanda con la presentazione della scheda informativa dei dati relativi alla trasfusione, con:
–compilazione nella parte informazioni relative all’infezione da virus epatici (sottoscritta dal medico di base)
–data rilevamento sierologico HBSAg 05/12/02
–data anti HCV 05/12/02
–data diagnosi di epatopatia irreversibile: 18/04/03
Con verbale dalla CMO appartenenza datato 02/09/2004 in sede di istruzione della pratica per l’indennizzo di cui alla legge 210/92, ho avuto riconosciuto che esiste il nesso causale per trasfusione di sangue.
Cortesemente desidero sapere se i 5 anni di prescrizione partono dalla data di presentazione della domanda (12/03/03) oppure dalla data di rilevamento sierologico (HBSAg:05/12/02) o dalla data di diagnosi di epatopatia irreversibile (18/04/03) oppure dalla data del 2/9/09 quando la CMO ha riconosciuto che esiste il nesso causale della trasfusione di sangue infetto con ascrivibilità Tabellare 5^ categ. Tabella A D.P.R. 834/30/12/81
In data 04/03/2008 con raccomandata A.R., indirizzata al Ministero della Salute ufficio legge 210/92 via Lungotevere Ripa n°1 Roma, ho inoltrato richiesta dei risarcimenti di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a seguito all’infermità contratta (per la quale non ho avuto nessuna risposta) e richiesta interruzione dei termini di prescrizione.
Con tutte queste date ho tanta confusione, se cortesemente può valutare Lei.
In data 26/08/06 ricevo la comunicazione da parte del Ministero della Salute di Roma “ SI esiste nesso causale tra la trasfusione e l’infermità: Epatopatia cronica HCV correlata (HCV RNA positività) biopticamente accertata in soggetto “emotrasfuso” ascrivibile alla QUINTA Categoria della tab. A ”
N.B. Sono stato curato con interferone peghilato + ribavarina dal 20/10/2003 sino al 02/08/2004 –
Dalla data 04/05/2004 controllo l’esame HCV-RNA ed è risultato sempre NEGATIVO, gli esami epatici ( GOT-GPT-Bilirubina-Ferritina ecc.ecc.) nella norma sino alla data odierna.
Ultima ecografia epatica: Epatite cronica con attività di alto grado (G3;range0-3) con fibrosi settale (stadio 2/3; range 0-4)
A tal proposito, istaurando un’azione legale per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, danno biologico e quant’ altro, rischio, essendo alla data odierna negativo all’esame HCV – RNA e avendo gli esami epatici nella norma (che mi auguro restino tali), la sospensione dell’indennizzo bimestrale che percepisco ai sensi della L. 210/92?
per GIOVANNI:
se il Suo legale ha ritenuto di citare l’ospedale avrà avuto i suoi motivi. Purtroppo solo a gennaio 2008 si è avuta chiarezza (e non su utto purtroppo) in ordine ad una serie di aspetti relativi a questi tipi di cause, con le famose sentenze della Suprema Corte a sezioni unite, benchè già nel 2005 la stessa Cassazione si era espressa nel ritenere comunque responsabile, a titolo extracontrattuale, il Ministero della Salute, anche se aveva fornito dei limiti temporali della detta responsabilità. Se verrà ravvisata responsabilità contrattuale dell’ospedale non avrà problemi, ma non potrà far domanda per l’accesso alle transazioni. Purtroppo la questione della legittimità passiva è tutt’altro che semplice, da effettuate in base alla normativa nazionale e regionale (asl, gestioni liquidatorie, regione, e perfino i comuni prima della costituzione del SSN etc). In bocca al lupo.
buonasera Dott.ssa. volevo alcuni chiarimenti per il risarcimento danni da emotrasfusioni. nn ci capisco piu niente il mio avvocato mi sembra insicuro nelle sue risposte: nel 1978 subisco un incidente stradale mi portono a firenze nel ospedale CTO CAREGGI di firenze dove subisco delle trasfusioni. nel nel 1997 vengo a conoscenza dell’epatite C e poi tramite altri controlli mi manda a chiamare la CMO di messina dove viene riscontrata la malattia causa di quelle trasfusioni. sbrighiamo le pratiche per avere l’indennizzo della 210 che viene subito accettata senza appelli. poi vngo a sapere che si poteva fare causa per il risarcimento danni e mi rivolgo ad un avvocato. ma nn sapevo che si doveva fare al ministero e nn lo sapeva neanche il mio avv. noi l’abbiamo fatta contro l’ospedale prima della data 31/12/2007. io adesso vengo a conoscenza che si doveva fare al ministero della salute. cosa cambia? da premettere che questo avv. a gia fatto prendere risarcimenti ad altre persone con causa all’ospedale. e lui adesso lo vedo confuso. cosa devo fare? io ho tutto in regola purtoppo cn il 44 % stabilito da visita medica legale… grazie dott. ssa
per GIANCARLO:
vuol dire che per accedere alle transazioni (il che non significa che vengano poi accettate) è necessario avere incardinato il giudizio entro quella data, senza ancora avere una sentenza favorevole. Quindi il primo grado è ancora pendente, in quanto la relativa sentenza non è stata emessa. A mio parere non rientrerebbero i casi con sentenza di primo grado sfavorevole, ma può sempre tentare.
Gentile Avvocato non riesco ancora a capire; il decreto dice che: riporto l’esatta dicitura:
transazioni da stipulare con i soggetti danneggiati viventi che hanno azionato la loro pretesa in giudizio senza avere ancora ottenuto alcuna sentenza favorevole: si tiene conto del tipo di vaccinazione, della entita’ del danno subito e dell’eta’ del soggetto al momento della manifestazione del danno.
Io ancora sentenze favorevole non ne ho;mi e stata rigettata in primo grado per prescrizione dei termini,pero ho procedimento pendente prima del 31/12/2007. Mi spieghi un po gentilmente cosa significa alcuna sentenza favorevole. Grazie
per GIANCARLO:
no. La sentenza deve essere favorevole. Ricordate che il Ministero decide di transigere le cause ove potrebbe essere soccombente. Deve attendere la decisione di secondo grado. Se sarà favorelove, potrà accedere alle transazioni.
Gentile avvocato, vorrei chiederLe alcuni chiarimenti:
io sono affetto da Hcv, in seguito ad una trasfusione, usufruisco della legge 210, 8° categoria, ho intapreso causa nel 2000 contro il Ministero della sanità,il tribunale mi ha rigettato la domanda con sentenza di decorrenza dei termini. Mi sono appellato alla corte di appello,i tempi sono lunghi.Posso accedere alle transazioni pur avendo una sentenza non favorevole, ma avendo ancora una causa pendente? Grazie
per RAFFAELE:
ovvero? La legge 210/92 è prevista per contagi da HIV, HBV e HCV. Si riferisce, ovviamente a tutte le tre patologie, purchè si sia titolari di indennizzo.
Gentile Avvocato ho letto nel blog che: “Gli eredi hanno diritto all’assegno di reversibilità per 15 anni, o a un assegno una tantum di circa 77 mila euro”. Premesso che l’evento nefasto sia il più tardi possibile, volevo chiederLe se le somme di cui sopra competono anche se si “trapassa” per una causa differente dall’epatite “C” per la quale si usufruisce dell’indennino della legge 210/92? Grazie
per GIANNI:
mi spiace ma non posso esserle utile. Il Ministero sicuramente provvederà ad un nuovo decreto, ma i tempi ci sono sconosciuti, tenuto conto che, molto probabilmente, le varie associazioni premeranno per modificare le parti del decreto ritenute lesive dei diritti degli esclusi.
Gentile Avvocato Mary,il mio caso rispecchia per certi versi quello dell signor Raffaele…anch’io nn ho una causa pendente al 31/12/2007,(pur avendo tutti i requisiti e percependo già l’indennizzo). La mia domanda però riguarda i tempi x le future transazioni ovvero se si ha un idea di quando anche noi esclusi potremo finalmente avviare questa pratica tansitoria. Grazie cordiali saluti
per RAFFAELE:
Non può far altro che chiedere a loro quali siano le modalità di pagamento per le attività svolte.
Gentile Avvocato ci siamo avvalsi dell’ avvocato di un PATRONATO per intentare causa per risarcimento del danno (già si usufruisce della legge 210/92). Comunque, pur avendone i presupposti la causa è stata “incardinata” nel 2008 e quindi l’eventuale transazione dovrebbe av venire con i futuri stanziamenti. Volevo chiederLe come deve essere regolato il rapporto con l’Avvocato del Patronato ed il Patronato stesso ovvero se alla fine della vicenda (transazione o sentenza) dobbiamo retribuirli entrambi o cos’altro? Grazie.
per RENATO:
direi di no. I criteri di ammissione sono cristallini. O viene rigettata o viene accolta. C’è da attendere la liquidazione, che onestamente non so quanto possa essere lunga, ma ritengo che il tempo dei giudizi sia molto più prolungato.
Ho letto la risposta a Elena allora sia i tempi dei tribunali se non si aderisce o non si abbia la possibilità di aderire alla transazione i tempi sono quasi uguali ?
per ELENA:
i 90 giorni cominceranno a decorrere dalla pubblicazione della circolare esplicativa. Verranno valutati i singoli casi da uno staff di legali. Il tempo da attendere, purtroppo,non è di facile determinazione, ma visti i tempi biblici della pubblicazione del decreto, mi auguro che, n fase di liquidazione, siano molto più celeri.
Gentile avv. Corsi io ho mandato tutti i documenti necessari alla transazione al mio avvocato compreso il modello ISEE…….Passati i 90 giorni di scadenza il ministero valuterà caso per caso? E quanto dovrò aspettare per la risposta? grazie…….
per GIACOMA:
riterrei di sì.
Grazie avvocato per le risposte semplici e chiare la ingrazio molto per la disponibilità che ci concede non tutti gli avvocati capiscono le nostre ansie e paure è veramente una grande persona in tutti i sensi.
buona sera avvocato io percepisco l’indennizzo,ho una causa pendente prima del 2007 rientro nelle transazioni.gìGRAZIE
per ANNAB:
“Avere una causa pendente al 31.12.2007” mi sembra molto chiaro. Purtroppo non equivale ad aver inviato raccomandate di messa in mora. L’atto di citazione deve essere stato notificato prima di tale data. Non può dunque accedere alle transazioni.
Scusi, ho sbagliato la data del riconoscimento da parte del giudice del lavoro: è del Maggio 2008!
Gentile Avvocato,
avendo io fatto causa per ottenere il risarcimento nel dicembre del 2008, non posso dunque accedere alle transazioni? Preciso che avevo mandato la lettera di richiesta risarcimento a Usl e Ministero nel gennaio del 2007( per interrompere le prescrizione), ma all’epoca non ho fatto causa perchè attendevo il riconoscimento dell’indennizzo che mi è stato riconosciuto dal giudice del lavoro nel maggio del 2007. La ringrazio anticipatamente
per RENATO:
se la sentenza non sarà di Suo gradimento c’è sempre la possibilità di fare appello.
Se nel ipotetico caso il giudice decide per lo scomputo delle somme io posso :
1) Fare ricorso
2) Aspettare la prossima transazione
Concludendo Lei cosa mi consiglia.
La rigrazio per la sua disponibilità.
per RENATO:
purtroppo sì. Non so a quanto ammonta la richiesta di risarcimento e a quanto l’indennizzo percepito. Bisognerà svolgere una buona difesa per convincere il giudice che, stante la natura diversa dei due pagamenti (l’indennizzo a titolo assistenziale per cure mediche etc, il risarcimento per il ristoro dei danni biologici e non patrimoniali subiti)non va applicato lo scomputo.
Scusi avvocato l’eventuale scomputo cosa vuol dire che da un ipotetico indenizzo di 100 mi tolgono tutte le mensilità di indenizzo che ho percepito da quando ho fatto domanda?
Se è cosi cosa mi rimane del risarcimento?
per RENATO:
le argomentazioni del Ministero non reggono.
1) la responsabilità per danni ai sensi dell’art. 2043 cc è incontrovertibilmente del Ministero e non di altri soggetti (a parte in alcuni casi della struttura ospedaliera, ma sempre solidalmente con il ministero). Il DPCM si riferisce alle responsabilità in merito all’indennizzo ex lege 210/92, poichè dalla pubblicazione dello stesso le funzioni in materia sanitaria sono state trasferite alle Regioni.
2) in tema di prescrizione la Cassazione, nel 2008 ha chiarito che i 5 anni decorrono non dal verificarsi dell’evento lesivo, nè da quando si manifesta, ma da quando è percepito come danno ingiusto. Il che, secondo alcuni pareri, è da riferirsi al momento della domanda per l’indennizzo, ma a mio parere, la maggior parte delle volte, decorre dalla notifica della CMO sul nesso causale. E’ da quel momento, invero, che il soggetto ha la certezza del fatto illecito di terzo.
3) anche in detto ambito, le difese del Ministero sono prive di fondamento. E’ stato chiarito, sempre dalla Cassazione, che il Ministero è responsabile sin dagli anni 70, quando già si conosceva l’epatite B. Applicando i criteri di prevenzione già conosciuti, si sarebbe notevolmente ridotto il rischio di contagio dell’epatite C.
4) Infine, è stato altresì chiarito che la richiesta di indennizzo non osta alla richiesta di risarcimento, per la diversa natura che li contraddistingue. Alcuni tribunali, però, operano uno storno dalla somma a titolo di risarcimento da quella percepita quale indennizzo. Altri, invece ritengono di poterli cumulare.
Direi che può stare senz’altro tranquillo sotto tutti i punti di vista. L’unico dubbio è sull’eventuale scomputo delle somme percepite a titolo di indennizzo da quelle chieste per il risarcimento.
Mi scusi avvocato vorrei sapere un suo parere sulla comparsa di costituzione e risposta che l’avvocatura di stato ha dato alla richiesta del danno biologico.
1) Secondo l’avvocatura dovevamo chiedere i danni alla regione e non al ministero (
D.Lgs n 112/98 integrato dal DPCM 25-05-200 edall’accordo governo regioni dell’08-
08-2001)
2) Prescrizione : a norma deH’art.2947,co,1,c.c il diritto al risarcimento del danno
derivante da fatto illecito si prescrive in 5 anni dal giorno in cui il fatto si è verificato.
a tale proposito come già il tribunale di Napoli nella causa Cerrone/ Ministero della salute con sentenza 1047/00 abbia respinto la domanda di risarcimento danni a titolo di responsabilità extracontrattuale per prescrizione ai sensi dell’art.2947,1 comma,e e essendo stata la domanda proposta oltre il quinquennio dalla verificazione dell’evento lasivo.
Peraltro si ribadicse che anche se per assurdo si ritenesse applicabile il termine prescrizionale decennale previsto per responsabilità contrattuale i diritti azionati sarebbero ciò non meno prescritti per le stesse ragioni sopra esposte, in tal caso in materia di prescrizione trova applicazione la disciplina ex art 2946
3) Nel merito Infondatezza della domanda : senza raccontarle tutto l’avvocatura
dice che siccome le trasfusioni sono state fatte prima dell’1989 e solo in quell’anno è
stato isolato i wus HCV esono state individuate le tecniche di rilevazione e solo in un momento ancora successivo è stato possibile adottare reali ed efficaci misure di controllo. Tanto basta a dimostrare come in nessun modo possa essere ravvisato nell’operato dell’Amministrazione un comportamento colposo.
E’ il caso di puntualizzare in primo luogo che le valutazioni delle CMO che gli attori richiamano costituiscono solo materie indiziario al libero apprezzamento del giudice.
4) Si rappresenta che non è consentito il cumolo del risarcimento del danno con
l’indenizzo ex 210/92 nel senso che in sede risarcitoria deve procedersi allo
scomputo di quanto già percepito e/o sarà percepito a titolo di indenizzo ex 210/92
( cfrtrib. di Roma n 18523/2005 )
Poi chiede di rigettare le domande proposte perché comunque infondate in fatto ed
in diritto anche per ragioni di prescrizione ex art.2947,comma 1,cc
Nella denegata ipotesi di condanna sarà da detrarre dall’ammontare del danno
quanto già corrisposto e/o da corrispondersi per eventuali indenizzi ex 210/92
A me mi sembra un pò tutto assurdo o mi sbaglio avvocato
La mia storia : trasfusioni fatte nel 1980-1981 positività anti HCV nel 1999 nel 2002 mi veniva diagnosticata epatite C novembre 2002 presentata domanda amministrativa dicembre 2003 la CMO esprimeva giudizio negativo di accertamento del nesso di causalità tra trasfusioni e l’infermità epatite cronica HCV correlata – no ascrivibile a nessuna tabella . A seguito di ricorso in via amministrativa il ministero della salute con decreto ministeriale del 13-01-2006 esprimeva giudizio positivo circa l’esistenza del nesso di causalità tra trasfusioni e l’infermità. Nel 2008 iniziato causa per danno biologico.
NB se non sono stato abbastanza esaudiente se Lei vuole le posso inviare i documenti.
per ALDO:
art 3 D. Lgs. 132/2009:
transazioni da stipulare con gli aventi causa di danneggiati deceduti: si tiene conto del tipo di vaccinazione, della entita’ del danno subito, dell’eta’ del soggetto al momento della manifestazione del danno e dell’eventuale nesso tra il danno subito ed il decesso,
accertato dalla competente Commissione o dall’Ufficio Medico Legale o da una sentenza.
Alla cort. att.mi chiamo aldo,e nel 2002 ho perso mio padre dopo 10 anni di sofferense causa 2 trasfusioni di sangue infetto.nel decreto legge sulle transazioni si parla di cifre che il ministero salute propone come limiti massimi.che ai deceduti ofre 619 mila. secondo il mio modesto parere ,dovrebbero anche specificare quant’e il(minimo)nel caso dei deceduti? cosa che nessuno ne parla,per favore se sapete darmi una delucidazione ne sarei molto grado,sperando che gli aventi diritto possano rientrare tutti in questa transazione,un saluto dal salento.
per ENRICO:
sì. Trovare un buon avvocato e avere fede nella giustizia.
allora è come una lotteria bisogna sperare di trovare un tribunale ok altrimenti siamo a piedi mi sembra una lotteria ma la nostra malattia è una triste realtà.
Domanda se un tribunale interpreta che la data di prescrizione parte dalla domanda 210/92 cosa bisogna fare e quante probabilità ho di vincere il ricorso?
Infine ma non si può fare niente per sistemare questa triste situazione .
per ENRICO:
la questione non è semplice. A mio parere la prescrizione dovrebbe decorrere dal momento in cui è stato notificato il verbale di ammissione, e quindi nel suo caso, dal momento in cui il ricorso è stato accolto. Purtroppo però alcuni tribunali ritengono di interpretare le decisioni della cassazione, nel senso di far partire la prescrizione dal momento della domanda ex legge 210. Poichè per non incorrere nella prescrizione bisogna provare che il soggetto ha avuto sufficiente percezione del proprio diritto dopo l’inoltro dell’istaza. Le consiglierei di inviare senza indugio una raccomandata al ministero per interrompere i termini e rivolgersi ad un avvocato.
per ENRICO:
la situazione è tutt’altro che semplice. Alcuni tribunali interpretano la decisione della cassazione nel senso di far partire il termine della prescrizione dal momento della domanda ex legge 210. A mio parere, dovrebbe partire dal momento della notifica della cmo, e nel suo caso, dal momento dell’accoglimento del ricorso. Direi che sarebbe il caso di inviare quanto prima una raccomandata per interrompere la prescrizione e rivolgersi ad un legale, poichè deve essere provato che la percezione sufficiente della colpa del ministero sia avvenuta dopo l’inoltro dell’istanza 210.
Dimenticavo io non ho ancura fatto causa per il danno biologico vorrei solo sapere se sono prescritto ?
Le date sono: domanda amministrativa 2002 ,visita 2003 domanda respinta con le motivazioni sopra elencate ,ricorso al ministero della salute e nel 2006 mi è stato comunicato che il ricorso era stato accetato e mi hanno dato l’indenizzo cat 8
per ENRICO:
le consiglio di leggere l’articolo seguente, ove ho specificato numerose volte il problema della prescrizione e della sua decorrenza nei vari commenti.
http://legale.guidaconsumatore.com/leggi-in-pratica/0020_danno-da-trasfusione-ora-si-puo-avere-il-risarcimento/
Si ma da quando partono i 5 anni se in prima battuta la CMO respinge la domanda (con le motivazioni dette nel precedentemente articolo ) e solo con il ricorso si ottiene l’indenizzo ?
In poche parole i 5 anni partono da quando si fa la domanda amministrativa oppure da quando si vince il ricorso
per ENRICO:
Secondo le sentenze della cassazione il termine di prescrizione per agire giudizialmente è di 5 anni. Pertanto, anche se sussistessero tutti i requisiti chiesti dal decreto per accedere alle transazioni (e quindi percepire l’indennizzo ed avere un giudizio incardinato entro il 31.12.2007), ma la causa è stata incardinata oltre il termine di prescrizione dei 5 anni, non si può accedere alle transazioni. Si spera che per il furturo il comma venga modificato.
Per quanto riguarda il problema prescrizione, quando il Ministero comunicherà caso per caso l’accesso alle transazioni sarà a mio giudizio possibile, in caso di esclusione, agire avanti al TAR Lazio impugnando il provvedimento di esclusione.
Avvocato, scusi la mia ingnoranza, ma cosa vuol dire: ” Per la stipula delle transazioni si tiene conto dei principi generali in materia di decorrenza dei termini di prescrizione”; per esempio nel mio caso la CMO ha respinto la mia prima domanda di indenizzo per no nesso di causa e per ascrivibile a nessuna categoria. Ho fatto ricorso al ministero della salute che ha accolto il mio ricorso beneficiandomi della legge 210/92 cat 8.
Secondo il decreto, da quando parte la data di prescrizione ?
per ENRICO:
troverà tutte le risposte alle sue domande all’articolo che ho pubblicato recentemente e che può trovare qui:
http://legale.guidaconsumatore.com/diritto-sanitario-e-responsabilita-medica/00290_sangue-infetto-pubblicato-il-decreto-sulle-transazioni/
mi scusi avvocato ma dimenticavo Le ho scritto per le modifiche on.Barani perchè sul sito anadma ce scritto ringraziamo l’on.Barani per l’aiuto ottenuto sulle modifiche apportate al decreto l’annuncio è apparso in questi giorni.
il decreto cosa dice per le prescrizioni è più chiaro della sentenza oppure non è cambiato niente e per chi non ha l’ascrivibilità a nessuna tabella è cambiato qualcosa?
per ENRICO:
si tratta di incontri avvenuti tra l’on. Barani, le associazioni e gli avvocati per discutere sull’emanando provvedimento, ma ciò è accaduto prima dell’estate. Il decreto è stato pubblicato e non c’è alcuna modifica dopo la pubblicazione.
Ho sentito che l’onorevole Barani ha voluto delle modifiche al decreto transizioni ma di cosa si tratta ?
per CARLO:
purtroppo no. Il decreto parla chiaro. E’ necessario avere una causa pendente(quindi atto di citazione notificato e causa iscritta a ruolo entro il 31.12.2007). L’istanza credo si riferisca ad una lettera di messa in mora. Il Ministero non risponderà. La messa in mora è utile solo per sospendere i termini di prescrizione. Dieri che è il caso di muoversi immediatamente con il relativo giudizio, almeno per tentare di rientrare nelle transazioni dei prossimi anni.
Gentile avvocato mery, mi è stato riconosciuto l’indennizzo nell’anno 2000 e conferito il vitalizzo in data 12-09-2001.Nel gennaio 2006 il mio avvocato ha fatto “ISTANZA PER RISARCIMENTO DANNI DA TRASFUSIONE” al MINISTERO DELLA SALUTE(da cui nn abbiamo avuto nessuna risposta), nn avendo intentato causa volevo capire se questa istanza abbia uguale valore ai fini della domanda per accedere alle transazioni risarcitorie. Ringraziandola cordialmente saluto
La ringrazio moltissimo per le risposte, anche se il mio avv. mi ha sempre detto che il mio era un caso di transazione, infatti aspettava solo che il ministro decidesse i modi per liquidare le persone in oggetto, certo il risarcimento sarebbe stato inferiore, ma lo stato avrebbe pagato subito… appoggiandosi ad un istituto di credito la cifra pattuita per chiudere il procedimento.
La ringrazio ancora e buon lavoro
per MARIA:
purtroppo i tempi della PA sono sempre lunghissimi. Le consiglio di portarsi presso la ASL di competenza e valutare lo stato della sua domanda.
per FABIO:
procediamo con ordine. Si il rpocedimento non è stato incardinato prima del 31.12.2007 non potete accedere alle transazioni. Per la causa, se dimostrate il nesso causale, non dovreste aver problemi. Ovviamente i tempi sono lunghi, soprattutto per il pagamento da parte dello stato in caos di sentenza positiva. Ma comunque, verreste risarciti. Con il ministero ci sono molti tavoli conciliativi da parte di avvocati e associazioni per le modifiche da apportare ai decreti, ma mi sembra che a questo punto non vi interessi granchè, poichè non avete i requisiti di accesso. La causa della morte è importante ai fini dell’ammontare del risarcimento. Dovreste dimostrare che, anche se la causa non è stata l’epatite, vi è comunque un collegamento (in termini di aggravamento di altre patologie). Ad ogni buon conto, certamente vi spetta il risarcimento per i danni biologici derivati dalla patologia, anche se non è stata la causa del decesso.
Gentile Avvocato Mary Corsi,ho fatto domanda per l’indennzizzo 210 nel Maggio 2005. Tutt’ora non sono stata chiamata a visita. E scaduto il tempo previsto? Devo presentare di nuovo domanda?
Grazie Avvocato per la tempestiva risposta.
Mia mamma non percepiva l’indennizzo, noi avevamo intentato causa al ministero della salute prima del 31.12.2007, quindi le chiedo, portando avanti la causa, ci sono possibilità che vada in porto? premetto che i presupposti ci sono tutti, le somme che eventualmente si andrebbero a prendere sono più alte della transazione? immaginando che i tempi si allunghino vertiginosamente… giusto? avevo sentito dire che si era costituito un gruppo di avvocati per poi discutere la questione con il minitro della salute e che a sua volta il ministro aveva accettato il discorso di chiudere anche le cause pendenti risarcendo le persone contagiate, tutto questo è vero? ultima domanda e la ringrazio anticipatamente per la pazienza! mia mamma pur avendo l’epatite c non è morta per questa caus ma come le dicevo ieri per altre complicazioni. il mio avv. mi diceva quando abbiamo iniziato la causa che nel momento del decesso ci sarebbe spettato un ulteriore somma di denaro, ma questa è riferita solamente alle persone che muoiono di epatite c oppure per tutti i contaggiati? grazie di nuovo
per FABIO:
i requisiti per accedere alle transazioni sono la pendenza della lite al 31.12.2007 e l’essere titolari di indennizzo. Per cui, se vostra madre non precepiva l’indennizzo, non potete accedere alle transazioni, ma ciò non vi pregiudica la possibilità di proseguire con la causa.
Se invece percepiva l’indennizzo, dovete inoltrare domanda per la transazione a mezzo del Vs. legale, entro 90 gg. dalla pubblicazione della circolare esplicativa del decreto sulla Gazzetta ufficiale. Per le determinazioni delle somme, vi rinvio all’articolo Pubblicato il decreto sulle transazioni, che trovate nella sezione Diritto sanitario e responsabilità medica, oppure qui: http://legale.guidaconsumatore.com/diritto-sanitario-e-responsabilita-medica/00290_sangue-infetto-pubblicato-il-decreto-sulle-transazioni/
Come vedrete è pubblicata la tabella relativa ai soli importi massimi.
In bocca al lupo
Gentile Avvocato, le scrivo per avere delle informazioni inerenti l’indennizzo da epatite c, le spego brevemente la storia: circa 40 anni fa mia mamma veniva operata allo stomaco e purtroppo gli venivano fatte delle trasfusioni che poi le porteranno l’epatite c. quando abbiamo saputo che c’èra la possibilità di fare la domanda per il risarcimento ci è stato detto che i tempi erano scaduti, quindi nulla. poi nel novembre 2007 ho fatto causa al ministero della salute… la causa è iniziata, ma nel frattempo a maggio 2009 mia mamma moriva dopoun’operazione, tramite un avvocato abbiamo continuto la causa in qualità di eredi, ma ad oggi non sappiamo nulla, le volevo chiedere, ci sono possibilità di percepire quanto ci veniva detto in precedenza ossia cica 300.000 euro? e se cortesemente mi spiega brevemente le varie fasi che ci saranno per la transazione. Spero di ricevere presto delle informazioni in quanto oltre il dolore della perdità della mamma c’è la grande delusione perchè mia mamma non ha potuto beneficiare di nessun centesimo di euro pur avendo da 40 anni l’epatite c. Gazrie
per DANIELE:
certamente sì. Anzi, è proprio la causa in corso che permette l’accesso alle transazioni, senza la quale non vi è possibilità alcuna. La transazione altro non è che una conciliazione tra le parti in corso del giudizio. Lo stato preferisce pagare una somma inferiore qualora abbia valido motivo di ritenere che, in caso di sentenza definitiva, possa sborsare molto di più. A prescindere dalle transazioni, tutti (sempre che vi siano i requisiti di nesso causale e colpa del Ministero) possono incardinare la relativa causa.
per GIOVANNI:
il decreto è stato già pubblicato. A prescindere da informazioni che ritenete di avere dal vostro legale, è bene che voi stessi vi informiate. Basta leggere la Gazzetta Ufficiale. Inoltre, come più volte detto (e vi pregherei di leggere i commenti, al fine di evitare inutili ripetizioni solo per permettermi di rispondere a tutti), nella sezione DIRITTO SANITARIO E RESPONSABILITA’ MEDICA, vi sono le sotto-tematiche relative al risarcimento e alla legge 210. Troverete tutte le novità. Potrà leggere la gazzeta ufficiale che riporta il Decreto Ministeriale. Nel Suo caso mi sembra che ricorrano tutti i presupposti per accedere alle transaizioni. Bisogna solo attendere la pubblicazione (sempre in GU) della circolare esplicativa che non dovrebbe tardare.
GENTILE AVVOCATO MERY CORSI. NEL CASO IN CUI NON SI PUO’ ACCEDERE ALLA TRANSAZIONE PERCHE’ IN PRESCRIZIONE SI PUO’ COMUNQUE INTENTARE UNA CAUSA OPPURE NO?
RINGRAZIANDOLA CORDIALMENTE SALUTO
buongiorno avv. volevo sapere alcune informazioni riguardo al decreto che deve uscire sulla gazzetta ufficiale per poi fare la domanda di transazione al ministero. come facciamo a sapere quando esce il decreto? chi ci avvisa? il mio avvocato credo che nn lo sappia dall’ultima volta che abbiamo parlato. ha un malloppo di documenti che c’è scritto tutto della mia malattia ho tutto legge 210, 45% di danno epatico, causa al ministero fatto nell’ottobre 2007 quindi rientriamo nei tempi. la causa è stata fatta anche all’ospedale. quindi mi puo aiutare lei sembra che nn ho mai risposte concrete… grazie avv.
per ENRICO:
gli eredi hanno diritto all’assegno di reversibilità per 15 anni, o ad un assegno una tantum di circa 77mila ero.
io sono beneficiario della legge 210/92 8 categoria e vero che alla mia morte mia moglie o i miei figli beneficeranno ancora per 15 anni del mio assegno bimestrale?
per ENRICO:
purtroppo le decisioni dopo le sentenze della cassazione sono ancora poche. Non posso esserle utile. Molto dipenderà dalle difese svolte.
per FRANCESCO:
il ministero predispone le tabelle in cui vengono tsabiliti gli mporti, a seconda di una serie di requisiti che dovrebbro essere pubblicati con la circolare esplicativa. La tabella allegata al ricorso riporta solo gli mporti massimi:
Allegato
TABELLA
Limiti massimi inderogabili entro cui determinare
i singoli importi transattivi
(gruppo di lavoro paritetico D.M. 13 marzo 2002)
aventi causa di danneggiati deceduti 619.748,28
—————————————————————
danneggiati viventi per i quali vi sia almeno una
sentenza favorevole 464.811,21
—————————————————————
danneggiati viventi per i quali non vi e’ ancora
alcuna sentenza favorevole 413.165,52
grazie avvocato mi ha tolto un dubbio i suoi assistiti debbono essere contenti ad avere un avvocato come Lei molta preparata e poi ripeto un signore avvocato a cui pur non essendo un suo assistito mi ha soddisfatto grazie
Secondo La sua esperienza e la Sua storia di avvocato i giudici come potrebbero decidere sulla mia causa e sarebbero la maggioranza dei giudici a darmi ragione?
gentile avv mary corsi il mio legale si sta aprestando a presentare la domanda per la transazione senza avere una sentenza e con un danno epatico a giudizio dei ctu del 10% a quanto potrebe amontare il risarcimento amesso che mi venga concesso
per ROSALIA:
lei ha titolo per accedere alle transazioni se la causa è stata incardinata prima del 2008 (ma riterrei di sì).
Valuti con il suo avvocato se è il caso di fare domanda per le transazioni, sulla scorta delle somme stabilite a titolo di risarcimento.
art 3, lett d) Decreto Ministeriale 132/2009:
Nei casi in cui l’amministrazione sia stata condannata al risarcimento per un importo complessivo, al lordo di interessi, rivalutazione e spese legali, superiore agli importi riportati nella tabella allegata, il limite massimo inderogabile per la transazione sara’ pari all’80% dell’importo stabilito in sentenza nei casi di sentenza non definitiva di primo grado e al 90% nei casi di sentenza non definitiva d’appello.
egreggio avvocato La prego mi tolga un dubbio a cui ancora oggi con il mio avvocato non sono riuscita a capire ho vinto la causa ma il ministero si e’ appellato con appello a dicembre 2009 ora cosa succede rientro per oò risarcimento fra quelli con sentenzafavorevole oppure senza sentenza favorevole o detto aspettare l’appello La prego di spiegarmi grazie sempre della Sua disponobilita gentile grazie
per ENRICO:
lo ha detto in parole semplici, ma efficaci. Il problema della prescrizione è proprio questo. Andiamo con ordine. Se la persona viene ammessa all’indennizzo, si parte da un nesso già acclarato. In corso di causa, pertanto, si dovrà solo provare il grado di danno e il decorso non spirato della prescrizione. In caso di rigetto della CMO, ovviamente sarà più arduo dimostrare il nesso durante il giudizio e ciò sarà opera degli avvocati e dei consulenti di parte che dovranno convincere il giudice che la causa altra non potesse essere che la trasfusione. Nel suo caso, riterrei giusto far partire la prescrizione da quando la stessa CMO riconosce il nesso e lo notifica alla parte. Proprio per il notevole lasso di tempo, nella maggior parte dei casi, per l’impossibilità per il danneggiato ad effettuare la tracciabilità dei donatori, non può che essere la CMO ad effettuare le dovute indagini e non dimentichiamo che, molto spesso, viene accordato l’indennizzo per mancata rintracciabilità dei donatori. com potrebbe il cittadino verificare da solo la causa del contagio?
gazzetta ufficiale 221 del 23/09/2009 si parte con le transazioni.
La CMO sul verbale che non mi riconosceva il nesso di causa e l’ascrivibilita le motivazioni erano: non sono stati trovati i nomi dei donatori
( trasfusioni fatte nel 1980-1981) dunque non si poteva sapere se i donatori erano malati- sono passati troppi anni dalle trasfusioni alla scoperta della malattia nel 2002 dunque in questo lasso di tempo potrebbero essere state altre cause ad infettarmi di epatite C .
Se avevano loro questi dubbi che sono dei proffesionisti come potevo saperlo IO.
Mi scusi mi sono dimenticato ma cosa sono le eccezioni e le argomentazioni per esempio nel mio caso le argomentazioni è una sola la CMO in prima battuta non mi ha riconosciuto il nesso di causa e l’ascrivibilita a nessuna tabella conclusione secondo la CMO non sono state le trasfusioni ad infettarmi ma un’altra causa dunque non avevo i requisiti per richiedere il danno biologico e in pratica non potevano partire i famigerati 5 anni ma in seconda battuta quando ho fatto ricorso e il ministero mi ha riconosciuto i benefici della 210/92 con l’ottava categoria è da quel giorno che partono i 5 anni concludendo come fanno a non capire i giudici questa differenza?
in poche parole dipende molto dall’avvocato perchè i giudici non hanno la stessa linea.
per ENRICO:
sono ancora in corso i giudizi dopo le famose sentenze della Cassazione dello scorso anno. Bisognerà attendere qualche tempo e dipenderà molto dalle eccezioni e argomentazioni delle parti.
Ho letto la sua risposta ma i giudici come la pensano da quando fanno partire la prescrizione nel mio caso
Grazie per la risposta
per KATIA:
mi sembra di capire che lei è in causa e vuole fare domanda di transazione. A breve dovrebbe essere pubblicato il decreto sulle transazioni. Da quel momento si può avanzare domanda entro 90 giorni. Se ci sono i pressuposti, il ministero liquiderà le somme chieste. Diversamente non le resta che attendere la sentenza.
salve sono sempre katia ..
mi scuso cn lei per aver scritto il suo cognome errato nella domanda precedente
i miei saluti avv. mary corsi
salve avv.mary corso
mi kiamo katia ho 29 anni,talassemica ed affetta di epatite c…a causa delle trasfusioni fatte in ospedale…percepisco l’ indennizzo 210 e insieme ad altre persone cn gli stessi problemi ci siamo affidati a dei legali ke ci portano avanti la causa per la richiesta transazioni per danni biologici e permanenti( nn so se i termini usati sono corretti) da ciraca 10 anni..
negli ultimi 2 anni ci hanno assicurato ke avremmo avuto il risarcimento e addirittura ke c’ erano state delle proposte e modalita’ di transazione…
proprio 2 giorni fa invece ci hanno comunicato ke fino ad oggi, di tutti gli incontri fatti a roma, in nessuno dei casi e’ stato fatto un verbale scritto… quindi le conferme li hanno avute solo verbalmente…adesso a giorni dovrebbe uscire un decreto ke dovrebbe darci qualke indicazione…
cmq in poche parole i nostri legali ci hanno fatto capire ke le speranze di risarcimento sono praticamente esaurite e quindi nn avremmo mai le transazioni…
io personalmente sono un po’ delusa delle parole dei miei legali..nn so piu’ ke pensare e se sperare ancora di avere qualkosa, ke penso mi tocchi al 100%..
spero solo ke almeno lei possa dirmi qualkosa cn un po’ di chiarezza…
grz grz grz..
per ARMANDO:
se ha ottenuto solo l’indennizzo no. Le transazioni riguardano la richiesta di risarcimento danni e, per accedervi, è necessario, oltre ad essere titolare di indennizzo, avere in corso una causa presso il Tribunale, incardinata entro il 31.12.2007.
BUONA SERA AVV. SONO ARMANDO VOLEVO SAPERE DELLE INFORMAZIONI… NEL 1978 HO SUBITO DELLE TRASFUSIONI DI SANGUE CAUSA INCIDENTE STRADALE NEL 1998 VENGO A CONOSCENZA DELLA MALATTIA E FACCIO RICHESTA PER LA LEGGE 210/1992 CHE MI VIENE ACCETTATA SUBITO E POI NEL 2002 INIZIO A PRENDERE L’INDENNIZZO E DOPO 2 MESI MI ARRIVANO ANCHE GLI ARRETRATI. POSSO USUFRUIRE DELLE TRANSAZIONI?
per ENRICO:
art. 166 codice di procedura civile: il convenuto deve costituirsi a mezzo procuratore almeno 20 giorni prima dell’udienza di comparizione;
art. 167 c.p.c.: nella comparsa di risposta il convenuto deve proporre tutte le sue difese… a pena di decadenza deve proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d’ufficio.
art 2938 c.c.: il giudice non può rilevare d’ufficio la prescrizione non opposta.
Ne consegue che la parte che intende eccepire la prescrizione deve farlo con comparsa da depositare almeno 20 giorni prima dell’udienza di comparizione (la prima per intenderci), altrimenti ne decade, a prescindere dalla fondatezza o meno della stessa.
Se, invece, l’eccezione è proposta nei termini, entrando nel merito, bisogna contestare la stessa.
Come più volte da me sostenuto, la prescrizione di 5 anni decorre dal momento in cui il soggetto ha cognizione piena sia del proprio stato di malattia che del nesso causale. La conoscenza del nesso non può che avvenire, nella maggior parte dei casi, con la notifica della CMO.
Soprattutto nel Suo caso, proprio in virtù del fatto che in prima istanza la CMO non riteneva sussistere il nesso, non può pretendersi che il soggetto si attivi giudizialmente con spese con indifferenti) per ottenere il risarcimento di un diritto che non sia certo.
La questione è molto complessa e non è certamente possibile affrontarla nel dettaglio in questa sede.
Di sicuro il Vostro avvocato saprà fornirvi elementi utili, anche in virtù della documentazione in suo possesso.
Vede avvocato come mi ha consigliato Lei le scrivo sul blog
Vorrei sapere se l’avvocatura di stato fa i passi giusti per la prescrizione cioè in base all’art.167 ma come nel mio caso la prescrizione dovrebbe partire dal giorno che ho vinto il ricorso cioè dal momento che il ministero mi riconosce (2006) i benefici della 210/92 e non dal momento che ho presentato la domanda amministrativa( 2002) perchè la CMO mi ha respinto la domanda con NON ESISTE NESSO DI CAUSA- NON ASCRIVIBILE A NESSUNA CATEGORIA il giudice può respingere la prescrizione dell’avvocatura che fa partire la data al 2002 dicendo che la prescrizione parte dal momento (2006) che il paziente è consapevole di chi gli ha causato il danno.
Mi scusi se non sono stato molto chiaro spero che Lei capisca.
Distinti Saluti
per MARIA:
presupposto per l’accesso alle transazioni sono la corresponsione dell’indennizzo e la pendenza d una causa al 31.12.2007. Non dovrebbero esserci ostacoli.
buonasera avvocato, visto che i nostri legali non ci danno risposte esaustive mi rivolgo anch’io a lei cercando di capire qualcosa.Premetto che percepisco la 210/92 dal 2oo4 pagandomi anche gli arretrati da quando ho presentato domanda.1/12/97.IL 17/9/2001 HO ESITO POSITIVO DELLA CMO.NEL MAGGIO DEL 2004 HO FATTO CAUSA PER RISARCIMENTO DANNO BIOOGICO. CHE SPERANZE HO DI ESSERE AMMESSO ALLE TRANSAZIONI?
e’ veramente vergognoso che dobbiamo cercare certezze e delucidazioni,e come se chiedessimo l’elemosina,il pane, e la pasta,m miserabili che siete ci avete consumato la vita e ancora vi annacate.
gentile avv. Mary ho fatto un errore,l’epatite contratta è la B e non la C.
Per quanto riguarda la vicenda devo specificarle che mio zio ha scoperto di aver contratto la malattia nel momento in cui è andato in francia per il primo trapianto ai reni.Il professore francese lo ha scoperto e riferito a mio zio.il virus è stato dormiente fino al ‘99 dopo di che ha subito il secondo trapianto,ovvero al fegato.Per quanto riguarda lo smarrimento della cartella clinica c’è da dire che quando mio zio andava per fare l’emodialisi,l’ospedale era “vecchio”…quindi nel trasferimento a quello nuovo si pensa che sia successo.Poco crediamo all’incendio…le cartelle cliniche dei “compagni” di emodialisi di mio zio,che hanno anche loro contratto il virus,sono state ritrovate e hanno potuto fare giustizia…Esiste un “LUOGO” che potrebbe conservare delle copie?Se no ,come fare per dimostare ciò e farsi giustizia?
per MARIA VITTORIA:
la situazione è certamente complessa ed ardua. Ma attenzione, in base al principio stabilito, in detti casi, dalla Corte di Cassazione, ovvero quello del “più probabile che non”, secondo il quale è sufficiente dimostrare l’assenza di altri fattori di rischio per la contrazione della malattia, attraverso specifiche perizie mediche che valutino anche l’eziologia e lo sviluppo della malattia anche in termini di tempo, tali da far presuppore altamente probabile il contagio in quella circostanza, deve pur sempre essere provato il rapporto contrattuale. Poichè la cartella clinica non è disponibile, proviamo a cercare tutto ciò che ci porti a provare la trasfusione. Ora, trattandosi di emodialisi, ritengo che suo zio si sia sottoposto a terapie, portandosi più volte presso la struttura. Cerchiamo tutta la documentazione precedente e successiva. Ricette mediche, documentazione in possesso dell’ospedale presso cui è stato sottoposto a trapianto.. ed infine testimonianze. Non escludiamo nulla. Soprattutto se si pensa che, in caso di emofilici che ricevono molteplici trasfusioni e spesso non si riesce a captare il momento del contagio, si è ottenuto il risarcimento per l’alta possibilità di contagio..”La soluzione che vorrebbe addossare ai danneggiati l’onere di fornire l’ardua prova della data in cui il virus è entrato in contatto con l’organismo, non è condivisibile, specie nell’ambito di un giudizio, come è questo, avente ad oggetto l’accertamento della generica potenzialità lesiva della condotta illecita sulla base di un apprezzamento di probabilità o verosimiglianza”. Così il Tribunale di Roma.
Sempre che non sia trascorso il tempo prescizionale. Provi ad inviarmi, senza alcun impegno, tutto ciò che riesce a reperire e vediamo se troviamo anche un minimo spiraglio. Non dimentichiamo, inoltre, la possibilità di chiedere l’indennizzo che, benchè fuori termine, ritengo debba esere dichiarato imprescrittibile. La cmo effettuerà la tracciabilità dei donatori e già potrebbero profilarsi dichiarazioni che si potrebbero utilizzare in un giudizio di risarcimento. Se vuole, può contattarmi privatamente alla sezione conosci gli autori. Cari saluti.
Gentile Avv. Mary Corsi
la prego di darmi delle delucidazioni in quanto io e la mia famiglia siamo circondati da tanta ignoranza e menefreghismo.Premetto che ho 20 anni e mi scuso in anticipo delle domande che le porrò in quanto potrebbero essere banali.Mio zio ha contratto l’epatite C nel 1979 tramite emodialisi.Dopo alcuni anni ha subito un trapianto all’estero che lo ha salvato,tutto a spese proprie.Penso che potrà immaginare la vita che ha condotto e che sta conducendo…aveva solo 17 anni quando ha iniziato a patire tutto questo.In questo intervallo di tempo,prima del trapianto,la sua documentazione clinica è stata perduta dall’Ospedale dove andava per le trasfusioni.Motivo della perdita:incendio.Si è rivolto a diversi avvocati e tutti hanno dato la stessa risposta;ovvero che senza la documentazione non è possibile provare il danno bilogico.Mio zio quindi non ha mai percepito nulla.Io mi chiedo se tutto questo può ritorcersi negativamente sul malato.A distanza di tutti questi anni,può esserci la speranza,la possibilità di fare qualcosa per dimostare che mio zio ha contratto la malattia in quell’ospedale in quel anno?Un bravo avvocato può arrivare a dimostare ciò e far percepire quello che a mio zio spetta di diritto dopo che gli è stato negato quello della sua salute?
In attesa di una sua gentile risposta le invio distinti saluti
per UGO:
non ancora. I 90 gg decorrono dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Siamo tiutti in attesa..
Transazioni per il risarcimento dei danni da trasfusioni, emoderivati e vaccinazioni obbligatorie
L’articolo 4 del regolamento di esecuzione delle disposizioni di cui alle leggi 222/2007 e 244/2007, approvato con Decreto Ministeriale il 28/04/2009 in corso di registrazione, per la stipula della transazioni con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, che abbiano instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti, definisce la procedura per l’acquisizione delle domande di adesione alla procedura transattiva.
La presentazione delle domande avverrà con modalità di inoltro definite da un’ apposita circolare del Direttore della Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema del Ministero, che verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e nel sito internet del Ministero.
Di seguito è possibile consultare una sintesi della predetta procedura che ha valore esclusivamente consultivo ed informativo per i legali che assistono i soggetti danneggiati; vengono anticipate le parti più rilevanti del testo integrale della circolare di cui all’articolo 4 del regolamento, in via di perfezionamento. Si precisa che il termine di 90 giorni previsto per l’invio delle domande decorrerà dalla pubblicazione della circolare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
La mia domanda è la seguente:
questa circolare è gia’ stata pubblicata? Quando? da quale data devo considerare trascorsi i 90 gg?
per FRANCESCO:
per accedere alle transazioni non è necessario avere una sentenza, ma un giudizio pendente alla data del 31.12.2007. Quindi, può avanzare l’istanza, ma deve attendere la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
per LILLY:
la nomina di CTU è necessaria per valutare il grado di invalidità, ma ciò non riguarda eventuali prescrizioni, che il giudice può sempre dichiarare con sentenza (ovvero, può dichiarare la sussistenza del nesso, ma la prescrizione del diritto). La domanda è troppo generica e non mi permette una risposta esaustiva.
In linea generale posso dirle che, se il giudice ha provveduto a nominare il ctu, è possibile che rienga superata la questione della prescrizione, che è PREGIUDIZIALE, rispetto al merito.Ma ciò non toglie che possa decidere sulla questione della prescrizione unitamente alla sentenza. Spero di essere stata chiara.
gentile avv mi perdoni se la disturbo ancora ma vorrei porle ancora una domanda il mio avv potrebbe gia fare la domanda per la transazione pur non avendo ancora un giudizio dal tribunale visto che gia percepisco l indennizzo dal 2006 e che i vari periti mi ascrivono un danno permanente del 10 per 100?? e se cosi fosse in quanto tempo potrei ricevere appunto il risarcimento?? grazie ancora per la sua attenzione
Ringrazio per la sua disponibilità
mio padre ha fatto la richiesta di risarcimento il 2004 usufruendo già d’indennizzo,il giudice in udienza ha nominato il c.t.u il che trovò la patologia è gli diede il 50% di invalidità questo il 2008 ,la relazione venne consegnata dopo 3 mesi alla cancelleria di bari quindi a novembre 2008, ora sè hanno nominato il c.t.u mio padre si trova nei termini?ora a ottobre c’è l’udienza e il giudice si esprimerà ,possiamo sperare in una risposta positiva.
per ELENA:
per accedere alle transazioni è necessario, oltre ad avere una causa pendente al 2007, essere titolari di indennizzo. Se Suo fratello era titolare di indennizzo, o gli eredi ne hanno fatto domanda nei termini, non dovreste avere problemi. Vi ricordo, comunque, che le transazioni sono previste dal Ministero per risolvere, in tempi rapidi e con meno spesa, le cause. Potete, quindi, sempre portare a termine il giudizio ed ottenere, se del caso, un risarcimento molto più alto di quanto previsto nelle transazioni.
per ARMANDO:
se non sono spirati i termini prescrizionali, sì, con apposita causa a sè stante che, poi, dovrebbe essere riuntita a quella principale contro l’ospedale.
Gentile avvocato, mio fratello essendo emofilico ha contratto HIV per una trasfusione da emoderivati negli anni 1986/87, aveva 12/13 anni di età. Purtroppo è deceduto per le consenguenze della sua sieropositività nel 1994; siamo in causa col ministero dal 2007, speriamo di rientrare nella transazione ma abbiamo paura che ci taglino fuori anche se ci sono tutti i documenti della CMO dei medici e quant’altro tutti in regola. La prescrizione nel nostro caso verrà attuata? Abbiamo la possibilità di rientrare nella transazione o come tempi di scadenza saremo tagliati fuori? Grazie per la sua disponibilità ad ascoltare tutti i nostri dubbi, problemi e paure.
avvocato scusi se la cito nuovamente, è possibile introdure un altra causa al ministero se gia in vigore c’è ne un altra fatta in ospedale? le devo anche dire che quando feci la causa contro l’ospedale ancora nn c’erano elementi che accusavano il ministero o meglio forse nn ero documentato io allora l’avvocato l’ha fatta contro l’ospedale solo per questo ma esendoci gia una causa è possibile sospendere quella e passare all’altra o meglio continuare su questa strada. grazie ancora. cosa mi consiglia per fare le cose giuste visto che ho tutti i requisiti per farlo? grazie ancora
per ARMANDO:
non ho motivo di dubitare su quanto dettoLe dal suo avvocato, soprattutto perchè ha elementi per dare dei pareri che io non ho. Sicuramente io avrei citato anche il Ministero, posto che la sua responsabilità risale agli anni 70. Rispondere sulla possibilità di ottenere un risarcimento, è un pò ostico per me. Se vincerà la causa, riceverà un risarcimento, ovviamente. Auguri.
buona sera avvocato. mi chiamo armando io usufruisco dell’indennizzo della 210 da 4 anni sn in causa nn con il ministero m cn l’ospedale che mi ha danneggiato nel 1978 causa una trasfusione per un incidente. adesso dico: mi hnno riscontrato il 44% di invalidità alla vita quotidiana. il mio avvocato mi dice che andra tutto bene ma il fatto che la causa è stata fatta all’ospedale cosa comporta?(tra l’altro una prima sentenza è stata favorevole) e poi ricverò il risarcimento del mio danno? grazie per la sua disponibilità…
per FRANCESCO:
purtroppo non sono previsti dei tempi massimi. Può solo tentare di sollecitare il giudice attraverso il Suo avvocato e, se la causa di primo grado supera i 4 anni, per lentezze dovute al tribunale, potrà sempre avanzare domanda di indennizzo ai sensi della legge Pinto, per eccessiva durata del processo.
per MATTEO:
ai fini del risarcimento dei danni la prescrizione decorre sempre dal momento della conoscenza di essere ammalato, nello specifico di aver contratto epatite cronica insieme alla conoscenza del nesso causale. Eventuali aggravamenti rilevano solo ai fini della relativa domanda ai sensi della legge 210/92.
gent avv sono portatore di hcv+ a causa di una trasfusione nel maggio del 1981 casualmente scoperta nel settembre 2005 durante delle visite neurologiche a novembre dello stesso anno presentai domanda per l indennizzo e il 16 11 2006 mi comunicava la correlazione tra la trasfusione e l infezione trovando sia il num della sacca infetta sia la donatrice il 26 06 2007 con atto di citazione nei confronti del ministero della salute inoltro la richiesta di risarcimento danni dopo 2 perizie richieste dal giudice e 1 perizia di parte consigliatami dal mio avv e tutte le visite ed analisidel sangue ancora non si riesce ad avere una sentenza perche il giudice vuole chiarimenti sul caso da parte del suo perito che anche a l ultima udienza non si e presentato rimandado per l ennesima volta il giudizio e vorrei porle questa domanda ci sono dei tempi entro i quali deve esserci un giudizio e se ci fosse una sentenza positiva quali sono i tempi per accedere alle transazioni la ringrazio di cuore e attendo una sua risposta
Matteo dice:
5 settembre 2009 ore: 0:23
Gentile dott.ssa nel 98’ fui riconosciuto dalla commisione medica militare di Bari dandomi l’8° categoria. Nel 2004 feci domanda di risarcimento ma nello stesso tempo avendo subito un aggravamento (C.M.O) visitandomi mi hanno riconosciuto la 3 categoria, di cui tramite il mio legale ho allegato ai dati processuali, tutto ciò e successo nel 2005. Ora vi chiedo se mi trovo nei nuovi o nei vecchi termini per la questione della scadenza.
La ringrazio per la sua disponibilità.
per FABRIZIA:
cercherò di essere il più chiara possibile. La prescrizione (5 anni) decorre dal momento in cui si ha piena consapevolezza del proprio stato morboso (epatite cronica -e non solo attiva- attraverso certificazione medica) collegata strettamente alla conoscenza del nesso causale (ovvero chi è il responsabile). Ho sempre ritenuto, e continuo a ritenere, che la detta circostanza si avvera nel momento in cui il Ministero notifica il verbale della CMO sul giudizio relativo all’indennizzo. Ora, non rileva il momento in cui ha beneficiato dell’indennizzo, ma la data in cui Le è stato notificato il verbale. Da allora partono i famigerati 5 anni. Se ha fatto causa entro tale data, non avrebbe dovuto aver problemi, benché la chiarezza sul tema della prescrizione sia avvenuta solo nel gennaio 2008 attraverso le sentenze della Suprema Corte. Mi auguro vivamente che Lei abbia proposto appello entro i termini. Se è così, con una buona difesa (e sempre che la notifica del verbale sia avvenuta entro i 5 anni precedenti all’instaurazione del giudizio), riterrei che l’appello dovrebbe darLe ragione. Se non dovesse andare bene, esaminando attentamente la documentazione, valuterei la possibilità di ricorrere in Cassazione. Le faccio i miei più sentiti auguri.
per MARCO:
mi dispiace contraddire il Suo legale, a meno che non sia Lei stesso ad aver compreso male, ma la prescrizione è e resta di 5 anni, e la sussistenza del nesso causale non rileva ai fini della prescrizione, ma solo in relazione al diritto al risarcimento. Ciò su cui si deve puntare è il momento da cui decorre la prescrizione, ovvero da quando Lei ha avuto piena consapevolezza di chi Le abbia causato il danno (direi che ciò può ritenersi avverato al momento della notifica della CMO sull’accoglimento dell’indennizzo), oltre che valutare con attenzione se il Ministero ha proposto nei termini la relativa eccezione. Se teme la sconfitta, provveda appena possibile a fare richiesta di transazione.
Buonasera,Carissimo avvocato
Vorrei sapere quali sono i requisti per accedere alle transazioni .
sono beneficiaria del vitalizio 210/92 8 categoria con nesso di casualita’ ,ho inoltrato una causa contro il ministero nel 2004 e nel 2007 ho perso il primo grado per decorrenza dei temini. dopo aver richiesto l’indennizzo nel 1997 e solo nel 2002 ne ho beneficiata,quali sono i termini? per inoltrare un giudizio visto che sono venuta a conoscenza della mia malattia solo nel 1994 e solo del vitalizio nel 1997 e beneficiata con i dovuti arretrati solo nel 2002 ,la domanda che le pongo la data della prescrizione da dove dove deve partire dal 2002 oppure dal 1997 .Mi aiuti la scongiuro non ho molta fiducia del mio legale che gia’ mi ha richiesto un bel po’ di soldi senza combinare nulla ed inoltre senza mai informarmi .
cordiali saluti fabrizia da Napoli
GENTILISSIMO AVVOCATO
HO CONTRATTO L’EPATITE C NEGLI ANNI 70 DOPO UNA TRASFUSIONE PER INTERVENTO AL CUORE QUANDO AVEVO 4 ANNI SOLO NEGLI ANNI 90 SI E’ MANIFESTATA L’INFEZIONE E MI E’ STATO RICONOSCIUTO L’INDENNIZZO 210/92 8 CATEGORIA CON NESSO DI CASUALITA’.HO CITATO IN GIUDIZIO IL MINISTERO DELLA SANITA’ NEL 2004 E HO PERSO IL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO PER DECORRENZA DEI TERMINI ,ORA SONO ALL’APPELLO POICHE’ IL MIO LEGALE RITIENE CHE CON IL NESSO DI CASULITA’ LA PRESCRIZIONE E’ DI 10 ANNI E NON DI CINQUE .VORREI AVERE UN SUO PARERE SE HO DIRITTO ALLA TRANSAZIONE ,POICHE’ HO MOLTO PAURA DI PERDERE ANCHE L’APPELLO .
LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E SPERO IN UNA CORTESE E SOLLECITA RISPOSTA
.CORDIALISSIMI SALUTI MARCO
per SALVO:
Per i disabili che sono in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità’ la Legge 104/92 all’art. 33 (e successive modifiche) ha previsto delle agevolazioni sia per i familiari nell’ambito dell’attività lavorativa, sia per i disabili lavoratori; in particolare tale specifica disciplina concerne il prolungamento del congedo parentale, o in alternativa i riposi giornalieri, i permessi mensili e il congedo parentale straordinario ex art. 80 della Legge n° 388/2000.
La certificazione di Handicap in situazione di gravità ai sensi della legge 104/92 da diritto a:
Congedi Legge 388 art. 80 comma 2 (2 anni di aspettativa)
(Qualora la persona sia riconosciuta handicappata grave da almeno 5 anni: questo limite è stato abrogato dalla Finanziaria 2004.) Il congedo spetta:
– ai genitori naturali, adottivi, affidatari (se non conviventi con figli maggiorenni il genitori deve dimostrare che l’assistenza è continuativa ed esclusiva);
– ai fratelli conviventi dopo il decesso dei genitori.
Tre giorni di permesso mensile
– ai parenti entro il terzo grado
– agli handicappati stessi (h in situazione di gravità – IC ciechi, sordomuti, invalidi del lavoro, per servizio e di guerra)
Due ore al giorno di permesso retribuito
(in alternativa ai 3 gg) Legge 53/2000
– agli handicappati
– al familiare lavoratore, fino al terzo grado, che attende direttamente alla cura del disabile (in
applicazione dell’art. 33 comma 2/3 della legge 104), indipendentemente dalla convivenza e dall’assistenza continuativa ed esclusiva (art. 19 della legge 53/2000) con l’assistito portatore di handicap.
Prolungamento fino a tre anni dell’astensione facoltativa dal lavoro o due ore di permesso retribuito
– ai genitori in presenza di bambino con handicap nei primi 8 anni di vita.
Scelta sede vicina, non trasferibilità senza consenso, avvicinamento
– diritto di scegliere la sede di lavoro (ove possibile) più vicina alla propria abitazione per genitori, o parenti (entro il 3°) che assistono figli disabili in maniera continuativa ed esclusiva e diritto di esprimere il proprio consenso in caso di trasferimento, per genitori, o parenti, che assistono figli disabili in maniera continua ed esclusiva.
Avvicinamento servizio di leva
– fratello unico di germano portatore di grave handicap
Priorità negli interventi dei servizi pubblici
Soggiorni estero per cure
Per cure che non siano possibili in Italia:
– agli handicappati, se gravi, che possono essere anche accompagnati da un parente
– ai minori anche accompagnati da partenti
Deducibilità totale spese mediche e spese di assistenza specifica e accudienza
Agevolazioni fiscali per eliminazione barriere architettoniche
La legge-quadro sull’handicap n° 104/92 dedica l’intero articolo 24 alle norme per l’eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche e all’articolo 25 non ignora le barriere nella comunicazione, cioè le difficoltà per l’accesso all’informazione da parte delle persone con handicap sensoriali.
Facilitazioni per permettere di sostenere i concorsi pubblici
Non lavoro notturno obbligatorio
Chi ha a proprio carico una persona disabile ai sensi della legge 104, la normativa vigente prevede che non debba svolgere un lavoro notturno.
L’articolo 5 della legge n° 903 dice espressamente:
‘Il lavoro notturno non deve essere obbligatoriamente prestato:
c) dalla lavoratrice o dal lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n° 104 e successive modificazioni.
Aumento pena se l’offesa è ad un handicappato
Tutela delle esigenze terapeutiche, di comunicazione ecc.
Se c’è detenzione o in giudizio
Detrazione del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di sussidi tecnici e informativi – IVA ridotta al 4% sugli stessi (purchè risulti il collegamento funzionale tra il sussidio e la menomazione)
– agli handicappati che presentino certificazione di invalidità funzionale permanente.
LE PERSONE CON HANDICAP SENSORIALI HANNO DIRITTO A:
– Possibilità di detrarre dall’IRPEF il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto o la riparazione dell’auto;
– IVA agevolata al 4%
– Esenzione bollo auto
– Esenzione dall’imposta di trascrizione
– 3 gg di permesso mensile
– Detrazione del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di sussidi tecnici e tecnico-informatici
– IVA 4% se i sussidi tecnologici o tecnici sono in collegamento funzionale con il tipo di minorazione (invalidi funzionali permanenti certificati da Comm.ne Medica dell’ASL)
– Detrazione IRPEF 19% su cani-guida e prodotti editoriali specifici (ai non vedenti)
– 2 mesi di contributi figurativi per un max di 5 anni in amministrazioni pubbliche, aziende private, cooperative (solo dopo il riconoscimento ai ciechi e sordomuti).
LE PERSONE CON HANDICAP MOTORI HANNO DIRITTO A:
– Agevolazioni per l’eliminazione barriere architettoniche (ai portatori di patologie che limitano la motilità (non deambulanti, cardiopatie, asme ecc.) certificati da commissione sanitaria ASL
– Possibilità di detrarre dall’IRPEF il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto, la riparazione o l’adattamento dell’auto;
– IVA agevolata al 4%
– Esenzione bollo auto
– Esenzione dall’imposta di trascrizione
– Detrazione del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di sussidi tecnici e tecnico-informatici
– IVA 4% se i sussidi tecnologici o tecnici sono in collegamento funzionale con il tipo di minorazione (invalidi funzionali permanenti certificati da Comm.ne Medica dell’ASL)
dimenticavo di dirle che mio padre fece domanda di aggravamento e dall’ottava è passato alla terza categoria,la ringrazio.
Per ENZO:
sicuramente il suo nuovo avvocato saprà dirle quali documenti siano necessari. Quanto all’altro legale, anche senza avvenuto pagamento per il quale verosimilmente agirà in giudizio, e’ obbligato a restituirLe i documenti originali, trattenendone copia.
Quanto ai tempi, dipende dalla solerzia del suo avvocato e dalla mole di lavoro dei vari tribunali.
Per LUCIA:
senza dubbio il ctu ha dichiarato la sussistenza di un danno valutandolo in percentuale. La risarcibilità dello stesso, pero’, deve essere collegata al nesso causale e tempestività della domanda giudiziale. La connivenza di tutti questi elementi porterà ad una dichiarazione di responsabilità del ministero e conseguente condanna al risarcimento. Chiedermi l’ammontare esula dalle mie possibilità, posto che dovranno essere valutati dal guidice una serie di elementi (eta’, professione, evoluzione della malattia, danno morale ed esistenziale, etc) di impossibile determinazione da parte mia.
gentilissima avv.Corsi il ctu che visitò mio padre scrisse sulla sua relazione che ha trasmesso al tribunale è che sulla scorta di tali rilievi avendo a mente che nel caso in specie vi sono quindi chiari elementi indicativi non solo di una persistente duplicazione del virus ma di una condizione di cirrosi con allegata con ipertensione portale dovrà stimarsi l’attuale pregiudizio biologico nella misura del 50% in linea con le indicazione previste dalla società italiana di medicina legale.infatti, scorrendo tali barèmes, emerge come quando giunto alla nostra osservazione rientri nei limiti iniziali III classe di danno che prevede valore peri al 50%,atteso che un pregiudizio superiore può essere ammesso unicamente in presenza in presenza di chiari segni di versamento ascitico.A novembre il giudice si dovrà esprimere con una eventuale sentenza alla luce di tutto questo mio padre ha buone possibilità di avere il risarcimento e a quanto ammonterebbe.Grazie per la sua disponibilità
il CMO mi ha riconosciuto il nesso di causualita adesso vorrei fare causa per il risarcimento ,l’avvocato che mi ha svolto la pratica per la legge 210/92 possiede tutti i miei documenti che non vuole restituire inquanto mi chiede 7mila euro come compenso per quanto svolto,cifra che a mio parere troppo esagerata ,
mi chiedevo se posso usufruire dei documenti presentati alla CMO,ASL per la 210/92 facendomi fare delle copie da dare al mio nuovo avvocato ,mi chiedevo se bastavano solo questi per il risarcimento .
volevo anche sapere quanto dura una causa del genere
la ringrazio anticipatamente spero di essere stato chiaro mi scuso per i diversi errori .
Gentile avvocato,a causa di una trasfusione nel 1977 la c.m.o. di palermo mi a riconosciuto la 3 classe x cirrosi epatica. A distanza di 28 anni la malattia si e’ sviluppata! come lei sa’ e’ una malattia molto silente. Dopo 1 anno dalla penzione mi anno riconosciuto invalido 100% l. 104/92 art.3 comma3. La mia domanda e’ questa se la stessa cmo a riconosciuto che il nesso della causa di tutti i miei malanni compresa l’invalidita’ civile e’ partita dall’anno quella maledetta trasfusione anche se sono in penzione avrei diritto in ogni modo di far valere la mia invalidita’ alla legge 388/2000 art.80. La rincrazio se puo’ darmi una risposta. D.S. SALVO
per LILLY:
sono due cose estremamente diverse. Il diritto e l’ottenimento al risarcimento dei danni non pregiudicherà il diritto all’indennizzo, che continuerà ad essere erogato.
mio padre usufruisce dell’indennizzo essendo stato infettato il 79′,ora la domanda che gli pongo è una avendo in corso la causa di risarcimento s’è verra accettata,l’indennizzo sarà sempre erogato o sarà soppresso?
per TENGIBA:
Se la causa è stata incardinata prima del 31.12.2007 sì, dovrebbe senza dubbio rientrare nelle transazioni, anche in virtù dell’accoglimento dell’indennizzo. Non appena pubblicato il decreto invii la relativa domanda che, qualora non venisse accettata, non pregiudicherà comunque la Sua posizione in causa. Auguri.
salve
Sono una ragazza talassemica e nel ginepraio creatosi non riesco a barcamenarmi, mi chiedo se potete aiutarmi
nel 1995 faccio domanda x la 210 dopo la visita al CMO nel 1998 mi riconoscono il nesso ma non l’ascrivibilità per prescrizione dei termini, faccio causa e nel 2003 mi hanno riconosciuto il diritto all’indennizzo nel contempo ho instaurato causa per il risarcimento danni
Secondo voi rientro nelle transazioni?Ancora c’è troppa confusione e nessuno mi dà unà risposta certa
Grazie in ogni caso per la vostra gentilezza
per MATTIA:
si era spiegato benissimo. Non mi aveva detto, però, che aveva vinto il ricorso avverso la decisione negativa della CMO. Ad ogni buon conto, ribadisco quanto già detto. Non conviene mai aspettare per incardinare una causa (saprà meglio di me quanto sono lunghi i tempi della giustizia). La percentuale di invalidità verrà data solo in corso di causa attraverso l’espletamento della CTU, che ne valuterà l’ammontare. Se avrà i requisiti di legge (ovvero causa pendente) potrà accedere alle transazioni. Ovviamente più aspetta e più ne resta fuori (ricordo che chi vuole accedere all’attuale decreto deve avere una causa pendente al 31.12.2007!!). Se mi permette, posto che mi è impossibile fare una consulenza esaustiva attraverso internet, La inviterei a rivolgersi ad un legale (quello dell’associazione va benissimo, ma vista la mole di lavoro che hanno le associazioni sarebbe meglio si rivolgesse ad un legale di fiducia). Comunque, se vuole, sono a disposizione per un vaglio della Sua situazione, in privato. Può contattarmi alla sezione conosci gi autori.
mi scusi forsr non mi sono spiegato bene.
1) Io sono beneficiario dell’indenizzo legge 210/92 8 categoria.
2) la visita dal medico legale per avere la percentuale di danno ( il medico ha quantificato nel 20% ) l’ho fatta io perchè volevo procedere nella richiesta per danno biologico ma poi l’avvocato dell’associazione che mi ha fatto ricorso perchè nella prima domanda di indennizzo la CMO me l’ha respinta ( no esiste nesso di causa – no ascrivibile a nessuna tabella) poi vinta mi ha detto che c’era quella sentenza che diceva in poche parole che chi aveva subito una trasfusione prima del 1989 il ministero non era colpevole.
3) la domanda amministrativa l’ho fatta nel 2002 però solo a febbraio del 2006 ASL mi ha chiamato comunicandomi che il ministero mi ha concesso i benefici della legge 210/92
4) vedendo in breve la mia situazione cioè con il 20% di danno riconosciuto dal medico legale mi conviene procedere con calma per la domanda del danno biologico e aspettare la prossima transazione oppure agire senza aspettare la transazione.
spero di essere stato chiaro e la ringrazio anticipatamente per la pazienza e la cortesia .
per MATTIA:
se vi sono i presuppposti, consiglio sempre di agire immediatamente con il giudizio. Solo una volta instaurato (ricordo che è necessario ai fini dell’accesso alle transazioni) potrà decidere se avanzare richiesta di transazione o meno. Ma se,da quello che mi dice, la CMO non ha riconosciuto il nesso, tutta la questione si risolve nel senso che NON PUO’ avanzare domanda di transazione. Infatti, possono accedervi solo i beneficiari dell’indennizzo. Ma la possibilità di ottenere un risarcimento in corso di causa è sempre valida, purché vi siano i presupposti giuridici e questo glielo può dire solo il Suo avvocato. Da qui mi è davvero difficile stabilire le possibilità di vittoria o meno…
MI scusi la mia ingnoranza ma sarà l’utima volta che la disturbo.
Ma secondo Lei allora il medico legale mi ha riconosciuto il danno biologico nella quantità del 20% ( questa visita l’ho fatta leggendo sui siti delle varie associzioni che consigliavano di fare questa perizia prima di insturare una richiesta del danno biologico ma poi l’vv. che mi ha fatto ricorso per il parere negativo della CMO per i benefici della 210/92 mi ha detto che rea inutile per la vecchia sentenza in quanto io le trasfusioni le ho fatte nel 1980-1981.
Concludendo io avendo il 20% di danno biologico mi conviene aspettare la prossima transazione e partire con calma ad agire nei confronti del ministero o è meglio agire da solo in poche parole otterei più soldi da solo o con una transizione ?
Mi scusi se sembro cosi venale ma siccome sono incavolato per la malattia che mi hanno regalato vorrei ottenere il massimo possibile perchè adesso non mi lamento della salute ma un domani chissà me lodice sempre anche il mio epatologo.
Ringrazio anticipatamente per la risposta e per la sua gentilezza.
per MATTIA:
caro Mattia, so perfettamente, mi creda, cosa significa avere un’epatite. Ora, per quanto riguarda le percentuali date nella fase amministrativa (si vedano, ad esempio, anche le invalidità date dalla ASL e, nel ns. caso, dalla CMO), esse sono molto diverse da quelle valutate ai fini del danno biologico, solitamente molto più basse. Pertanto, ripeto, non confondete le due cose, che hanno presupposti estremamente diversi. In caso di richiesta di risarcimento del danno biologico dinanzi al Giudice, la CTU (consulenza tecnica d’ufficio) stabilirà il grado di invalidità ( e Le assicuro, stante le cose che mi dice, che il 20% non è affatto basso), ma anche il danno morale e, a volte, esistenziale, che ricomprendono tutti quei disagi quotidiani a cui si riferisce. Ovviamente ci vuole una buona difesa ed una buona perizia di parte per ottenere il ristoro di tutti i danni, compresi quelli morali.
salve a tutti… escono 2000 siti riguardante questo argomento ma la cosa che vogliamo sapere è se e quando ci pagano nn ne possiamo piu’ ci hanno danneggiato e ancora siamo qui che attendiamouna risposta. Da quello che ho letto in questo sito sembra che le cose si stanno per concludersi, ma se nn vediamo rispolti in merito siamo sempre in aria… se qualcuna ha delle novità lo scriva qui… a presto a tutti. ARMANDO…
Scusi se la disturbo un’altra volta e ne approfitto della sua cortesia ma Le vorrei chiederle una spiegazione in questi giorni navigando su internet ho letto che i malati da epatite C come me categoria 8 hanno una percentuale alta di invalidita anche se hanno le analisi diciamo buone io per il 90% delle analisi che faccio le transaminasi sono regolari e l’ecografia epatica non rivela nessun ingrossamento del fegato ok sono molto felice della mia situazione di salute anche se mi costa tanto ho mille attenzioni in poche parole un stile di vita diciamo perfetto per la mia malattia e per questo quando sono andato dal medico legale per il ricorso alla CMO per il nesso di causa negativo e no ascrivibilita tabellare il suddetto medico mi ha dato solo il 20% di invalidita che rapportata alla tabella di milano se dovessi fare causa per danno biologico il risarcimento e abbastanza basso perchè solo Noi malati da epatite sappiamo che vita facciamo io ad esempio ho chiuso a chiave tutti gli oggetti che uso esempio forbicine -lamette spazzolino ect e poi la vita coniugale è cambiata totalmente e come dicevo prima il mio stile di vita se si può chiamare vita è molto duro.
Concludendo vorrei sapere se dovessi chiedere il danno biologico tutte queste problematiche il giudice ne tiene conto oppure guarda il mio stato di salute in quel momento per giudicare il risarcimento ben sapendo che oggi tutto ok ma domani… perchè in corpo abbiamo una bomba e non sappiamo se eplode oggi o mai è come una spada di DAMOCLE si immagini che vita e Noi non abbiamo sicuramente voluto questo regalo.
Mi scusi se mi sono allungato nel commento.
Distinti Saluti
per MATTIA:
cerchiamo di non fare confusione. L’indennizzo è una cosa e il risarcimento del danno biologico un’altra. Chi ha diritto all’indennizzo lo percepisce con assegno bimestrale. Per il risarcimento occorre NECESSARIAMENTE fare causa. Le transazioni sono previste con decreto ministeriale proprio per evitare un esborso eccessivo, se il Ministero dovesse liquidare tutte le sentenze ad esso negative. Non credo sia una buona idea la Sua. In determinati casi di danno importante (in un mio caso, oltre 1 milione di risarcimento chiesto) il danneggiato non riuscirebbe a vivere così a lungo per vedersi liquidare mensilmente tutta la somma che gli spetta.
Io avrei un idea riguardo al risarcimento per il danno biologico siccome il ministero ha problemi a trovare i soldi non si potrebbe chiedere ad esempio un indezizzo tutto compreso ad esempio 2000 euro mensili rivalutabili tutti gli anni secondo Lei il ministero accetterebbe una proposta del genere.
Se Io decidessi di agire per avere il danno biologico potrei chiedere un risarcimento come sopra descritto e secondo il suo parere il ministero sarebbe piu disposto oppure e uguale
mi scusi avvocato se la disturbo ma ho un dubbio che il mio avv, mi stia prendendo in giro mi ha riferito anche se ha l’appello il 5 dicembre 2009 se dovessi uscire il decreto la sottoscritta entrereb be a far parte all tranzazione e verrei pagata lo stesso e vero oppure e una bugia sti tranquilla che non direi mai chi mi ha tolto questo dubbio perche capisco che non e giusto fare nomi anchwe perche sona siciliana e come si muta sono io non parlo la rigrazio per la sua disponibilita la saluto
per MATTIA:
purtroppo solo nel 2008 si è avuta una chiarificazione della questione. Ma, da quello che mi dice, potrebbe far partire la prescrizione dalla data della sentenza di accoglimento dell’indennizzo, assumendo che solo da quella data Lei ha avuto conoscenza piena
della sussistenza del nesso causale tra trasfusione ed epatite. Io proverei senz’altro. D’altronde non si può pretendere che Lei agisse in giudizio quando la stessa CMO non aveva ritenuto sussistere il nesso. Mi sembra ci siano tutti i presupposti per agire. Mi contatti privatamente, se vuole un parere più dettagliato.
ho letto sul vostro sito le problematiche per la prescrizione a me e succeso che la prima volta la cmo mi ha bocciato sia il nesso di causa che l’ascrivibilita ho fatto ricorso a Roma eho vinto ma poi il mio avvocato siamo nel 2006 la prima domanda l’ho fatta nel 2002 mi ha detto che non potevo fare domanda del danno biologico perche c’era una sentenza che diceva che chi aveva subito trasfusione prima del 1989 il ministero non aveva colpa poi a gennaio 2008 tale sentenza viene ribaltata pero intanto io sono andato in prescrizione perche la domanda l’ho fatta nel 2202
per RENATO:
mi sembrava di aver già risposto a questa domanda. Ogni legale dovrà impostare al meglio la causa per superare il problema prescrizione. Se la CMO non riconosce il nesso, si può far causa per risarcimento, sempre provando il nesso causale.
allora e un casino perche non si sa quando parte la data di prescrizione perche puo essere quella amministrativa oppure quella dal giorno che viene riconosciuto i benefici della 210/92.
infine se per caso la cmo non riconosce il nesso di causa e no ascrivibilita a nessuna categoria si puo fare lo stesso la causa per il danno biologico ?
per RENATO:
dipende dalle situazioni e dalla fascia di appartenenza relativo al decreto. Se la somma chiesta in giudizio non è paticolarmente alta e se la causa è rischiosa converrebbe accedere alle transazioni. Sinceramente, nei miei casi vado avanti con la causa perchè ne vale la pena.
Ripeto. La Cassazione non ha assolutamente detto che i 5 anni partono dalla data di domanda amministrativa. La determinazione del dies a quo non è così semplice. Molte volte il soggetto non ha la facoltà di accedere ai centri trasfusionali e conoscere, ad esempio, se uno dei donatori era positivo. E’ la CMO che effettua la tracciabilità e solo allora (notifica del verbale) il soggetto ha piana conoscenza della causa della patologia. Non si può chiedere ad un soggetto di adire il Tribunale, pagando non poche spese del giudizio, se non ha la CERTEZZA che il Ministero sia colpevole. E’ questo che va fatto capire alla magistratura con adeguate motivazioni negli atti. Tra l’altro, la relativa eccezione di prescrizione deve essere sollevata dalla controparte per essere decisa dal giudice, e vi assicuro che ciò non sempre accade.
Se non si hanno i requisiti per accedere alle transazioni ovviamente non si può avanzare la relativa domanda. Conviene proseguire con il giudizio e, ottenuta la sentenza favorevole, valutare se sia opportuno accedere alle future transazioni.
Nel caso la CMO non dovesse attestare il nesso, si può sempre provare a chiedere il risarcimento, ma ovviamente, deve essere provato, con adeguate certificazioni, il nesso causale. Tenete conto che l’accertamento della CMO è solo indicativo, non fa mai piena prova sia nel caso positivo che negativo.
i 5 anni di prescrizione secondo la cassazione dovrebbero partire dalla domanda amministrativa ma se la cmo non riconosce il nesso di causa e addirittura non ascrivibile anessuna categoria come fa il suddetto a chiedere il danno biologico se deve fare ricorso al ministero e dopo qualche anno il ministero gli riconosce i benefici della legge 210/92 secondo me la data di prescrizione dovrebbe partire da quel giorno perche se per caso dovessi andare davanti a un giudice per la sentenza del danno biologico con nesso di causa negativo il giudice non mi darebbe sicuramente sentenza favorevole al danno biologico o mi sbaglio
Lei avvocato csa consiglia la transazione oppureperseguire il risarcimento portando a termine i procedimenti civili ?
chi non rientra in questa transazione conviene aspettare l’altra o seguire la seconda strada
per ROBERTO:
è appurato solo che il termine di prescrizione sia di 5 anni e non la data di partenza del termine di prescrizione. La Cassazione a sezioni unite, nel 2008, ha disposto che i 5 anni debbono partire dalla conoscenza del proprio stato patologico, nella sua forma ireversibile (quindi con certificato medico di epatite cronica) collegato alla sua rapportabilità causale, ovvero alla conoscenza certa di chi sia il colpevole. Ciò è stato mal interpretato nel senso che detto termine di prescrizione debba partire dalla domanda ex legge 210. In realtà la Cassazione ha dichiarato che da quel momento il soggetto potrebbe aver piena conoscenza dei sudetti requisiti, ma ciò non è così nella maggior parte dei casi. In realtà, il fatto di avanzare la richiesta di indennizzo non attesta la piena conoscenza del nesso, soprattutto se si valuta che la CMO deve effettuare la tracciabilità dei donatori e a volte non ritiene sussistere il nesso. Nel corso del procedimento l’attore è tenuto a dimostrare il rapporto extracontrattuale con il ministero (e contrattuale con l’ospedale) essendo rimesso alla controparte dimostrare quando il soggetto abbia avuto coscienza di essere stato infettato a seguito di trasfusioni. Come vede, la situazione è tutt’altro che semplice da spiegare qui. Con una buona difesa si può certamente far ribaltare la decisione di primo grado. A proposito della differenza di giudizi, molto dipende dalla giurisprudenza sui casi, dalle difese tecniche, nonchè dal’orientamento dei giudici. Ovviamente la senteza fa stato tra le parti, può essere solo orientativa in altri giudizi, ma ogni caso va valutato e deciso singolarmente.
seconda domanda che mi frulla nel cervello. Trattandosi di sentenza fra due parti, non riguarda solo ed esclusivamente quello stato dei fatti tra quelle due parti, o è applicabile a qualsiasi altra situazione?
Grazie!
Buonasera. Sono uno degli Infettati Statali con sentenza in primo grado sfavorevole. Il Giudice ha accolto l’eccezione di prescrizione. Ho fatto ricorso e avrò l’udienza in II grado agli inizi del 2010. Ho una domanda che mi frulla nel cervello da quando i giudici hanno cominciato a parlare di prescrizione. Appurato che gli anni sono 5 e appurato che i termini della prescrizione decorrono dalla domanda L. 210/92, le sentenze prima della 581/2008 tenevano conto della prescrizione? E da quando? Leggendo commenti sulla sentenza in questione, molti avvocati la indicano quale “faro” per chiarire certi aspetti della questione. Ora, ammesso e non concesso che le sentenze precendenti tenessero conto della prescrizione, in che modo ne tenevano conto? Con gli stessi termini? E se non è così, non si viene a creare una disparità nei confronti di soggetti con le stesse caratteristiche ma valutati dai Giudici in momenti diversi, con sentenze diverse?
Grazie!
per RENATO:
purtroppo sono ancora molte le cose che dovranno essere modificate e cambiate. Voglio, però, ricordavi che accedere alle transazioni è solo un’eventualità. L’altra è quella di perseguire il risarcimento portando a termine i procedimenti civili.
Io oltre che perplessa… mi sento sconfitta… ma lo Stato da che parte sta?
Ma “il nostro” stato non ci dovrebbe proteggere (scusate, ma per quale motivo paghiamo le tasse..)?
Oltre che ad averci infettato, dovrebbe chiederci scusa e risarcircici, perchè il virus e l’infezione non ce la toglie più nessuno, CI STA LOTTANDO CONTRO!
E’ assurdo e paradossale!
Ma politici…che vi paghiamo a fare? Ma che vergogna!!
io penso che sia un’altra fregatura ci avevano promesso che cambiavano i termini della prescrizione non e che ci regalavano qualcosa ma applicavano solo il diritto civile e adesso fanno ancora un passo indietro ci sono gia molte discriminazioni tra categorie infatti ad esempio i vacinati percepiscono un 30% dal giorno della vacinazione mentre tutte le altre categorie non hanno questo vantaggio prendono gli arretrati dal giorno della domanda amministrativa cistanno prendendo in giro vorrei sapere che fine hanno fatto i vari DE Lorenzo Poggiolini ect vorrei che inostri governanti si mettani in testa che iil regalini che ci hanno fatto l?epatite C e colpa loro se sono invidiosi del regalo sono ben felice di ritornaglielo.
concludendo io sarei orientato a fare una mega manifestazione a palazzo Chigi magari incatenarci tutti davanti al portone di entrata o li vicino e mandare il tutto su internet cavoli siamo in tanti circa 6000 mila persone ci saranno aleno la meta disposti a lottare piu i parenti vedo che quando una societa di calcio delude i sui tifosi diverse centinaia di persone protestano davanti alla sede e Noi cosa facciamo?
chi la pensa come me mi puo chiamare al 3381619780 per fare qualcosa di concreto credo che diverse migliaglia di persone davanti al ministero facciano una brutta pubblicita forza che possiamo farcela se siamo tutti uniti
Cosa ne pensate di ciò? io resto perplesso….
Incontro al Ministero della Salute del 29 luglio 2009
29 luglio 2009
Si è svolto oggi presso l’Auditorium della sede ministeriale di Lungotevere Ripa n. 1, l’incontro tra il Sottosegretario Martini e il Direttore Generale Palumbo con gli avvocati dei soggetti interessati alla transazione dei giudizi risarcitori instaurati nei confronti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, a seguito delle infezioni da sangue e/o emoderivati infetti e con i rappresentanti delle associazioni cui gran parte dei suddetti soggetti fanno capo.
Il dott. Palumbo ha reso noto in via ufficiale che il Ministro dell’Economia Tremonti ha finalmente firmato il decreto interministeriale attuativo della legge finanziaria 2008, a suo tempo già sottoscritto dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Sacconi.
Il medesimo direttore Palumbo ha precisato che a livello interministeriale è ben nota l’entità dei problemi posti dall’applicazione dei principi relativi alla prescrizione; tuttavia, onde non provocare ulteriori ritardi all’iter transattivo, si è deciso di procedere alla sottoscrizione del decreto, con l’intento di riaffrontare successivamente, in chiave politica, la questione dei soggetti che dovessero rimanere esclusi proprio in base al regime della prescrizione.
Ha poi fornito ragguagli sui passi successivi della procedura, così sintetizzabili:
successivamente alla sottoscrizione da parte dei vertici ministeriali, il decreto è stato già inviato all’Ufficio Centrale di Bilancio del Ministero della Salute, cui seguirà il vaglio da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio del Ministero dell’Economia, per poi approdare alla valutazione della Corte dei Conti.
Seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel frattempo, è in preparazione la circolare applicativa del decreto stesso, dalla data della cui pubblicazione decorrerà il termine di 90 giorni per l’invio (a mezzo telematico o postale) delle domande di adesione all’accordo transattivo.
Sempre il direttore Palumbo ha quindi reso noto che nei prossimi giorni, sul sito internet del Ministero, apparirà un ampio estratto della circolare stessa.
L’iniziativa avrà, tra l’altro, lo scopo di raccogliere impressioni ed eventuali suggerimenti di modifica (che potranno essere inviati al Ministero tramite posta elettronica) in vista della effettiva pubblicazione.
La circolare chiarirà, in particolare, come mettersi in contatto con la piattaforma informatica al fine di trasmettere le richieste di adesione per via telematica, nonché come redigere ed inviare tali richieste a mezzo posta.
Ha poi aggiunto che il medesimo gruppo di lavoro interministeriale, già impegnato nella predisposizione del decreto, sta mettendo a punto i c.d. “moduli transattivi”, vale a dire la suddivisione in categorie dei soggetti interessati, elaborate in base ad elementi quali (esemplificando in via non esaustiva) la patologia contratta, l’età, ecc.
L’appartenenza all’una o all’altra categoria (chiamate, appunto, “moduli”) determinerà, infatti, l’entità della somma offerta in via transattiva a ciascun interessato.
I “moduli” in parola verranno poi trasfusi in un apposito decreto che stabilirà non solo gli importi spettanti ai soggetti a seconda – come detto – del possesso dei requisiti di appartenenza all’una o all’altra categoria, ma anche la tempistica dei relativi pagamenti. Dati, questi ultimi, determinati sulla base del numero effettivo delle domande pervenute.
Il medesimo gruppo di lavoro definirà una serie di proposte sulle quali si avrà un confronto con le rappresentanze (associazioni e avvocati) dei soggetti interessati alla transazione. Occorrerà, pertanto, organizzare le modalità di svolgimento di tale confronto.
Una volta pubblicato, tale ulteriore decreto (che non avrà natura regolamentare) passerà al vaglio dell’Avvocatura che verificherà i moduli, in vista del successivo lavoro di controllo sulle singole posizioni (se ciascuna di esse rientri o meno nell’uno o nell’altro modulo).
Quanto al rapporto con le banche, ed alla cessione del credito, il Ministero della Economia si è mostrato sensibile al problema, ventilando di farsi direttamente anticipatore delle somme.
Ha preso poi la parola il Sottosegretario Martini, la quale ha dichiarato di aver personalmente sollecitato il Ministro Tremonti alla firma del decreto.
Ha poi affermato di non essere potuta intervenire sulla bozza di decreto sotto il profilo tecnico, ritenendo lo stesso non del tutto rispettoso del diritto del paziente ad essere risarcito del danno provocato dal Servizio Sanitario Nazionale. Non mancherà, in ogni caso, di facilitare il dialogo, a livello anche interministeriale, in modo di ottenere un risultato il più possibile conforme alle aspettative degli interessati.
Quanto all’entità delle somme da proporre ed ai tempi di perfezionamento delle operazioni transattive, non è possibile allo stato attuale alcuna previsione, poiché si dispongono solo stime e non numeri effettivi.
Tanto il Sottosegretario Martini che il Direttore Generale Palumbo si sono detti d’accordo – e si adopereranno nei prossimi giorni in tal senso – nel rinnovare alle Avvocature distrettuali la raccomandazione affinché aderiscano alle richieste di rinvii nella trattazione dei giudizi pendenti, in modo da non approdare a sentenze che potrebbero in alcuni casi pregiudicare le aspettative degli interessati alla conclusione degli accordi transattivi.
Gli stessi hanno poi espressamente precisato che le dichiarazioni d’intenti con cui il singolo manifesterà il proprio interesse a concludere la transazione, potranno essere autenticate, nella sottoscrizione, anche dagli uffici dei rispettivi Comuni di residenza.
In ogni caso, hanno assicurato massima trasparenza sulle modalità di svolgimento e sul cronogramma dell’iter transattivo.
Il Coordinamento, che nei giorni scorsi aveva unanimemente scelto di appoggiare la decisione di proseguire nei lavori della transazione nonostante le questioni emerse in merito alla problematica della prescrizione, e ciò per evitare ulteriori battute d’arresto dei relativi lavori, assicura che non cesserà la propria attività di pressione e di stimolo, ai più alti livelli politici, perché venga assicurato anche a coloro che dovessero rimanere esclusi dalla conclusione dell’accordo, il successivo finanziamento di un decreto che ne possa soddisfare le sacrosante aspettative risarcitorie.
per RENATO:
per accedere alle transazioni bisogna necessariamente avere un giudizio pendente, e non mi sembra il Vs. caso.
Quanto alla rivalutazione Istat, purtroppo oggi è necessario intentare apposita causa in quanto il ministero non riconosce la rivalutazione dell’ndennità integrativa speciale. Potete tranquillamente agire.
Buon giorno Avvocato.
Sono il padre di un ragazzo di 29 anni che nel 1982, a seguito di trasfusioni per intervento chirurgico, contrasse epatite C indennizzata da 1993 in base alla legge 210/92. Fortunatamente le conseguenze di tale infezioni sono state a tutt’oggi modeste. Vorrei porle le seguenti 2 domande:
1) Non avendo mai intrapreso alcuna azione legale per il risarcimento del danno chiedo se il ragazzo ha diritto ad accedere alle transazioni o comunque se gli spetta un risarcimento in aggiunta all’attuale indennizzo.
2) Avendo inviato nel dicembre 2005 una RR al ministero della salute per chiedere la corresponsione della rivalutazione ISTAT su tutto l’importo chiedo se sia ora opportuno intraprendere una azione legale per ottenere quanto stabilito dalla cassazione
Grazie,
Renato
per ELENA:
Cara Elena, forse non legge tutti i commenti. Cmq, è proprio di questo che parliamo in molti deli articoli collegati.. Siamo in attesa della pubblicazione del decreto che non tarderò io stessa a comunicarvi qui.
Speriamo accada entro agosto.
E’ possibile sapere quando sarà pubblicato il decreto ministeriale e dove si può andare a vedere e leggere? grazie per tutto………
innanzitutto grazie per la chiarezza e la tempestività nelle risposte.
Come Erika anch’io purtroppo ho trasmesso al mio bambino l’epatite C. Dell’indennizzo mensile del bambino, il giudice ha svincolato 150/200 euro per le spese correnti e il rimanente lo ha vincolato fino alla maggiore età ad un investimento in titoli garantiti dallo stato, lasciando gli interessi maturati a noi genitori.
Tale compromesso è stato possibile grazie alla mediazione del nostro avvocato.
per RENATO:
ancora non viene pubblicato quello relativo a quest’anno. Mi è un pò ostico risponderLe. Dovrebbe essere pubblicato l’anno prossimo, ma i tempi, come vede, non sono mai perentori.
quando sara i prossimo DM
per RENATO:
bisogna attendere il prossimo DM che stabilirà termini ed importi.
vorrei sapere chi ha una causa pendente dal 2008 cosa succede dovra aspettare molto per la transizione e la transizione sara uguale a quelli del 2007
grazie
per BRUNO:
ritengo di sì. Presupposto è l’avere una causa pendente al 31.12.2007.
Quanto alla prescrizione, c’è molta confusione in merito. Non credo si possa far partire dal 2000, posto che il dies a quo deve riferirsi alla conoscenza della malattia e della rapportabilità causale, quindi, a mio parere, dalla notifica della CMO di sussistenza del nesso causale.
Poi dipende dalle motivazioni di rigetto prima e accoglimento poi del ricorso (ad es. perchè non era stato rilevato nesso causale con la morte?).
Ad ogni buon conto la prescrizione per gli eredi è di 10 anni, e non 5. Pertanto, la stessa non risulta spirata, nè dall’accertamento del nesso (1996), nè dalla data della domanda 210/92 (1994).
Può stare tranquillo.
salve avvocato, mia sorella dopo un trapianto di midollo effettuato nell’84 ha scoperto successivamente di essere stata infettata contraendo l’ epatite c. Ad ottobre del 94 presenta richiesta di indennizzo come previsto dalla legge 210, e nel 96 le viene assegnata la 5 cat. della tab A (se non erro riferita al dpr 834/1981).Nel 1997 mia sorella in seguito ad una insorgenza tumorale all’esofago viene a mancare. Il figlio fabrizio fa richiesta di una tantum ed in primo tempo gli viene negata,sccessivamente dopo il ricorso fatto a novembre del 1999 nel novembre del 2000 gli viene riconosciuto il diritto all’una tantum. Ora a parte le condizioni di estremo disagio in cui vive mio nipote Fabrizio per la perdita della madre la quale era l’unica forma di sostentamento,volevo chiederle visto che sono molto confuso dalle mezze risposte e da questi stop and go ministeriali:Avendo fabrizio unico erede iniziato la causa di risarcimento nel maggio 2003 rientra nelle transazioni? Secondo non è corretto calcolare la prescrizione dal novembre del 2000 data in cui è stato accettato il ricorso? grazie per la risposta
per RENATO:
non può sapere come La comprendo, poichè vivo questa situazione molto da vicino.
Attendiamo il decreto che è davvero di prossima pubblicazione. La certezza viene dalla stipula della transazione. Il ministero ci mette un pò a pagare, ma pagherà.
per ELENA:
le tabelle del danno biologico vengono aggiornate annualmente, e sono tabelle relative al risarcimento dovuto a seconda dell’età del soggetto e della percentuale di danno. Si applicano in ogni caso di richiesta risarcimento danni alla persona (anche per i sinistri stradali). Allegarle qui sarebbe un pò difficile per me. Provi a vedere qui, anche se non credo ci capirà molto, essendo utilizzate solitamente dagli addetti ai lavori (liquidatori di compagnie assicurative e consulenti tecnici):
http://www.unarca.it/Portals/0/osservatorio%20milano%20danno%20non%20patrimoniale%20tabelle%202009.pdf
Le tabelle di riferimento quali sono e dove si possono vedere…….?
Allora se ho capito bene il minimo di risarcimento e di circa 400.ooo euro anche se per ” fortuna” il malcapitato contagiato
da Epatite C sta bene e il medico legale stima una invalidita di circa il 25% tabella di Milano .
Concludendo il minimo che si ha diritto e di circa 400.000 euro e come si fa ad avere diritto a sudetta cifra “sicura”.
Mi scuso per l’insistenza ma se ne sentono di tutte pero noi malati da Epatite C per sangue infetto siamo “leggermente” arrabiati ci siamo ammalati non per colpa nostra e poi che malattia…. ci crea una vita molto complicata e di paura io ogni volta che faccio le analisi ho paura ad aprire il responso e molte altre cose e per questo che vogliamo una giustizia uniforme.
è scandaloso pero’ destinano soldi per qualsiasi cosa qui ci sono anche i soldi stanziati e da nov 2007 ancora aspettiamo questo ping pong infinito tra ministeri e corte.
per ELENA:
ovviamente dipende dai casi. Il vostro avvocato saprà consigliarvi. In un mio caso, per la mia cliente, la richiesta di risarcimento (applicando le tabelle di riferimento) supera il milione di euro. La difesa del ministero non è particolarmente ostica, quindi procedo giudizialmente. Le cause, ovviamente, non sono brevi, tenuto conto dei gradi di giudizio (primo, secondo e cassazione) ma se la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva, intanto si può procedere ad agire esecutivamente (precetto e pignoramento per il pagamento di quanto nella sentenza di primo grado), e poi si attenderà la decisione finale.
Salve avvocato, se dovessimo rifiutare la transazione, avendo una causa in corso contro il ministero, quanto andrebbe avanti tutto l’iter giudiziario altri anni? E quanto si potrebbe ottenere di più in soldi della transazione? Mi scuso se parlo per interesse ma ormai nostro fratello non c’è più e a noi resta solo la guerra intrapresa contro il ministero…….Cosa che avrebbe fatto anche lui se era in vita….grazie e tanti saluti…….elena…..
La tabella allegata al decreto indica gli importi massimi (analoghi alla transazione del 2003): euro 619.748,28 euro per gli aventi causa di danneggiati deceduti; euro 464.811,21 euro per i danneggiati viventi per i quali vi sia almeno una sentenza favorevole; euro 413.165,52 per i danneggiati viventi per i quali non vi è ancora alcuna sentenza favorevole.
In caso di somma maggiore rispetto alla tabella derivante da sentenza, il Ministero riconosce l’80% per sentenze non definitive di primo grado ed il 90% per sentenze non definitive di secondo grado.
ATTENZIONE. Capisco il desiderio di avere subito delle somme, ma valutate con attenzione l’opportunità di accedere alle transazioni. In caso di vittoria giudiziaria, potreste ottenere molto di più.
chi ha depositato l’atto di citazione nel 2008 dovra aspettare il succesivo decreto del 2010 ma in sostanza quando noi “poveri disgraziati” vedremo qualcosa di concreto in poche parole quando vedremo i nostri primi euro.
ma e vero che alcuni contagiati sono stati liquidati con meno di 100.000 euro e perche se la tabella dice il minimo e di 380.000 euro circa .
cordiali saluti
per RENATO:
parrebbe proprio così. E ciò darebbe ragione a quello che ho sempre sostenuto sulla prescrizione, al contrario delle interpretazioni approssimative date da molti addetti ai lavori! Attendiamo la pubblicazione e ne sapremo di più.
scusatemi ma se non sbaglio il nuovo decreto firmato da tremonti sotto pressione di molte associazioni di dannegiati dice i 5 anni di prescrizione partono dal giorno che la CMO attesta il nesso di causa e non da quando si e presentata la domanda amministrativa altrimenti molte associazioni non dicono la verita .
per UGO:
a luglio si potrebbe partire con le domande. Il decreto è stato firmato dal ministro, ora è al vaglio della Corte dei Conti, a luglio (verosimilmente, ma non è detto se non c’è l’ok della Corte) verrà pubblicato il decreto. Dalla data di pubblicazione i soggetti avranno tempo 90 giorni per presentare le domande.
per RENATO:
se leggete bene gli articoli collegati ed i commenti, vedrete che ho specificato questi aspetti molte volte.
La cassazione ha stabilito che i 5 anni di prescrizione decorrono dal momento in cui il soggetto ha piena consapevoleza del proprio stato morboso, collegato alla conoscenza della rapportabilità causale (quale sia la causa). Alcuni hanno ritenuto che detto momento debba coincidere con la presentazione della domanda 210/92, a mio parere, invece, la maggior parte delle volte dovrebbe farsi riferimento alla notifica della CMO che attesta il nesso causale, ancor più se in prima battuta l’abbia ritenuta insussistente. Dipende molto dalla documentazione e dalla diligenza del danneggiato.
Il decreto fututo sicuramente rivedrà le somme, anche in funzione delle rivalutazioni monetarie, ma sostanzialmente non dovrebbe discostarsi particolarmente dal precedente.
a luglio si parte con la presentazione delle domande….. se tutto va bene….. l’ho letto su coordinamentosangueinfetto.org
ma non vedo nulla su questo sito in merito….
cordiali saluti
io ho instaurato giudizio aprile 2008 vorrei sapere se il decreto ministeriale del 2010 cambiera le cifre offerte con chi ha istaurato giudizio nel 2007 o rimmara sostanzialmente uguale
grazie
scusatemi non ho capito bene ma la prescrizione la data parte dal giorno che viene riconosciuto il nesso causale perche io la prima volta non ho avuto dalla commissione sia il nesso causale ne l’ascrivibilita ma il tutto l’ho ottenuto con il ricorso poi vorrei sapere io ho fatto domanda per il danno biologico nel 2008 ma le transazioni le cifre sono uguali oppure secondo il decorso della malattia perche se ho capito bene la cifra parte dai circa 100.000 in su oppure sono diverse
per ANNA:
con una buona difesa si può far ribaltare la decisione di primo grado in appello. Sulla prescrizione si può ben argomentare, ma ovviamente senza la documentazione posso essere solo indicativa. Avrei bisogno di leggere, quanto meno, la sentenza di primo grado. Il Suo avvocato che Le dice? I 5 anni di prescrizione da quando sono stati fatti partire? Se mi fa avere la sentenza potrò essere più chiara sul da farsi.
Gentile avvocato vorrei porle una domanda ,mio marito è titolare di indennizzo e putroppo ha fatto richiesta del risarcimento solo dopo essersi visto riconoscere l’indennizzo ,qualche tempo dopo del riconoscimento al nesso di casualità !!
Oggi è arrivata la risposta del tribunale di milano che respinge la richiesta in quanto prescritta !!!
Ora le chiedo ,dopo anni di sofferenza ,mio marito deve lasciar perdere ??
Non ci sono speranze che gli venga riconosciuto questo benedetto risarcimento ??
La ringrazio molto ele faccio i miei complimenti per la gentilezza e la chiarezza che mette nelle sue risposte !!
grazie avv. di essere stata chiara sono piu tranquilla se a settembre vedo che le cose non mi soddisfano chiedero a Lei una cosulenza grazie eLa saluto per Sua disponibilita’e buone ferie
per ROSALIA:
il fatto che il Ministero abbia fatto appello, non vuol dire assolutamente che il Suo avvocato non abbia reagito.. anzi mi sembra che l’abbia egregiamente difesa, avendo vinto in primo grado. L’appello è previsto per legge. Chiunque ha interesse a far rivedere una sentenza in cui è soccombente. Ciò detto, non sarà certamente facile per il Ministero far ribaltare una decisione a Suo favore. La Corte d’appello può riformare o confermare la sentenza di primo grado, dipende dalla sussistenza o meno di errori nella decisione del primo giudice. Quanto alla domanda di aggravamento (in via amministrativa) essa può essere sempre presentata, dimostrando il reale aggravamento dello stato di salute.
Ora, non ho capito se la causa riguarda l’indennizzo o il risarcimento.
Se riguarda l’indennizzo, può certamente proporre causa per risarcimento al Ministero, valutando se ci sono i presupposti in relazione alla prescrizione.
Se, invece, è già in causa con il Ministero per il risarcimento, avrebbe dovuto citare anche l’ospedale, solo se sussistevano i presupposti della responsabilità contrattuale.
Onestamente, non mi è molto chiara la Sua posizione. Se vuole può inviarmi la documentazione per tentare di essere precisa. In ogni modo, poichè ognuno è libero di cambiare avvocato, posta la necessaria fiducia che deve sussistere tra cliente e legale, l’aver vinto una causa ritengo dimostri il perfetto svolgimento della propria attività da parte del collega.
Può chiedergli qualsivoglia chiarimento, dovrà risponderLe in maniera specifica.
egreggio avv.intanto voglio dirLe che Lei si specifica nel rispondere alle nostre domande molta chiara e quindi La ringraziamo di quello che fa nei nostri confronti avv.voglio chiedere alcune domande:avendo vinto la causa contro il ministero si e appellato e quindi secondo me il mio avv-non e stato in grado di reagire ora in appello che cosa succede posso perdere tuttuo oppure no dopo comunico che non posso curarmi in quanto nessuno ospedale appena sente che stavo per morire facendo la cura non se assume la responsabilita e questo posso documentarlo per iscritto potrebbe essere un ho ripetuto tante volte al mio avv.che volevo fare domanda di aggravamento e riferisce che si blocca la pratica e vero poi posso chiedere risarcimento al mio ospedale e lui mi risponde che non si puo fare ma e vero o secondo me ho preso l’avvocato sbagliato e allora bisogna c ambiarlo non fa altro che chiedere soldi la saluto e la ringrazio in attesa di una sua rispost grazie
per MASSIMO:
Mi rendo conto della difficoltà di comprensione in tale ambito. Cercherò di essere il più chiara possibile. Il nesso causale viene o meno riconosciuto dalla CMO in sede di istruttoria delle pratiche per l’indennizzo. Altro non è che la connessione tra infezione ed emotrasfusione. Ovvero, la CMO accerta se il virus è stato contratto con emotrasfusioni infette oppure no (attraverso la cd. tracciabilità, vengono ritestati i donatori (HCV +), oppure è trascorso talmente tanto tempo che la CMO ritiene di non poter escludere che il virus sia stato veicolato dalla trasfusione). In effetti il Ministero della salute accorda l’indennizzo solo se c’è NESSO CAUSALE, lo rigetta se detto nesso viene escluso (ad esempio perchè la fonte di contagio risulta essere diversa). Pertanto, se Lei percepisce l’indennizzo vuol dire che è stato riconosciuto sussistente il nesso causale (trasfusione = infezione).
Ora, chi ha detta certezza può anche agire in giudizio per il risarcimento danni (che è cosa ben diversa dall’indennizzo come più volte da me chiarito. Si vedano tutti gli articoli collegati nella sezione “diritto sanitario e responsabilità medica”). Il Ministero, al fine di evitare ingenti esborsi economici (si pensi a tutti i percettori dell’indennizzo che facciano causa), stabilisce, attraverso un decreto, le somme da corrispondere agli aventi diritto. A tal fine, predispone una tabella degli importi (a seconda della gravità del caso), e per accedere alle transazioni (con apposita domanda amministrativa al Ministero) la condizione è quella di avere almeno una causa pendente al 31.12.2007. In parola povere, Lei deve aver depositato l’atto di citazione in Tribunale almeno entro tale data, oppure deve avere già una sentenza di primo grado favorevole. Per tutti gli altri (che abbiamo instaurato il giudizio dal 01.01.2008 in poi) si deve attendere il successivo decreto ministeriale (che avverrà nel 2010).
Avv.Mery devo ammettere che in tutta questa confusione d norme e sentenze nn ho ancora ben chiaro cosa si intenda esattamente x nesso causale e cosa si intende quando si parla di “avere un giudizio pendente alla data del 31.12.2007″…io sono un infetto x emotrasfusioni e percepiaco già l’indennizzo ma nn capisco se riento tra gl’aventi diritto al risarcimento…colgo l’occasione x porle le mie più sentite congratulazioni x il tempo e l’impegno che mette nel suo lavoro e nel rispondere a tante persone ke si trovano come mè in una situazione del genere…cordiali saluti con stima massimo
Avv. Corsi, la ringrazio, ma ero gia’ a conoscenza della sentenza citata.
Marzo 2008 pero’ e’ ormai piuttosto lontano: da allora non sono state piu’ emesse altre sentenze?
Grazie ancora e cordiali saluti.
per ELENA:
dobbiamo fare una distinzione tra INDENNIZZO e RISARCIMENTO. L’indennizzo di cui alla legge 210/92 è previsto quale sostegno economico a favore dei contagiati da sangue infetto o emoderivati, che permetta al soggetto di sostenersi per cure mediche e spese varie. Il risarcimento, invece, è una somma dovuta a titolo di danno biologico e morale che spetta in quanto collegato al comportamento colposo del ministero. Una volta incardinata la causa civile (unico modo per ottenere il risarcimento), il Ministero prevede la possibilità di accedere alle transazioni. Trattasi semplicemente di un accordo stragiudiziale con cui il soggetto accetta una somma inferiore a quella chiesta in causa abbandonando il giudizio. Il Ministero lo prevede al fine di sborsare meno somme di quanto dovrebbe se perdesse tutte le cause. Per il soggetto a volte è conveniente, in quanto ottiene una cospicua somma in tempi brevi. Il decreto sulle transazioni ancora non è pronto, in quanto le associazioni dei malati sono in trattativa per modificare alcuni aspetti del decreto, ma dovrebbe essere pubblicato a breve. La condizione per poter accedere alle transazioni è avere un giudizio pendente alla data del 31.12.2007.
per FABRIZIO:
l’unico modo è fare appello. I tempi sono di 1 anno e 45 giorni dalla pubblicazione della sentenza di primo grado. Se i termini sono trascorsi, purtroppo non c’è nulla da fare..
Gentile avvocato Corsi, mi saprebbe spiegare bene la differenza tra indennizzo e transazione?
Grazie da Elena……..
Salve avv Mary la ringrazio anticipatamente per il tempo che vedo dedica in questo blog, le volevo chiedere se potevo far (ancora qualcosa) per ottenere un risarcimento giusto: percepisco l’indenizzo dal 95 e nel 2003 per il risarcimento danni o avuto a dire dei giudici di roma una sentenza favorevole (mi e’ stato cumulato l’indennizzo nel calcolo totale del ris.. ) e quindi liquidato con una cifra ridicola quasi come quella percepita dal mio avvocato, che a suo parere era una sentenza di difficile interpretazione e ci saremmo piu’ avanti mossi per fare l’appello per richiedere le somme non percepite… sara’ ancora possibile rientrare in quanche modo per lei di agire per ottenere giustizia? grazie b, lavoro…
MA è TUTTO FERMO SULLE TRANSAZIONI? QUANTO SI DOVRA’ ASPETTARE ANCORA?
per MATTEO:
assolutamente sì. Le allego una sentenza di Milano del marzo 2008.
http://www.studiolegalelrs.it/wp-content/uploads/2008/04/tribunalemilano4092-2008anon.pdf
Buongiorno Avvocato.
E’ in grado di dirci se, dopo la pubblicazione delle 10 famose sentenze della Cassazione, le nuove sentenze dei Tribunali stanno accogliendo i ricorsi?
Ormai sono trascorsi diversi mesi e una “statistica” dovrebbe essere possibile…
Grazie e saluti.
per ROSALIA:
Ci sono notizie contraddittorie in merito.
Sembrerebbe ci sia stata un’altra sospensione al fine di agevolare un incontro con le associazioni ed i legali.
Speriamo che, almeno, vi sia una rivisitazione degli ammessi alla transazione (senza escludere i prescritti e non ascritti).
Non appena avrò notizie, non tarderò a comunicarvele.
Quanto alla Sua, un pò confusa, domanda: la transazione è solo un’opportunità di avere, subito, parte di quello che vi spetta. Non è detto che tutti i cittadini danneggiati vogliano accedervi. Se la sentenza può essere favorevole e più consistente, non escluderei la convenienza ad attenderla. Se il Ministero non paga la somma stabilita nella sentenza, si può certamente agire in via esecutiva, come per i comuni mortali.
ho l’epatite C con questa malattia risulto invalida al 100% ancora chiedo ma questo ministro a firmato si o no a me non risulta perche giorni fa mi sono recata al ministero e non sanno dirmi niente dopo se la sentenza e stata data favorevole e il ministero non si appella e vero che il giudice deve quantificare la cifra che deve pagare il ministero senza aspettare la tranzizione e se non pagassero si puo chiedre ilo pignoramento come avviene a noi comuni poveracci quando non paghiamo si puo citare in giudizio il ministro grazie e scusi se mi sono divulgato troppo ma tutte queste domande potrebboro servire ad altri grazie aspetto risposta
per FILIPPO:
Le ho risposto all’altro commento. Una sola precisazione. La causa verrà fatta dinanzi al Giudice del lavoro ed il procedimento è esente dal contributo unificato.
buongiorno avvocato sono il sig.Filippo.Volevo chiederle alcune cose.Premettendo che percepisco già l’indennizzo 210/92,ho delle domande a riguardo alla rivalutazione dell’indenn integ speciale.Voi mi consigliaste di inviare sia ad asl,regione e ministero tale domanda:Parlando di persona sia con la medicina legale del mio comune sia con con la mia asl d’appartenenza entrambe non si ritengono per niente competenti riguardo a questo problema(cosa che mi aspettavo ma che ho voluto fare comunque per agire a 360 gradi e capire meglio come stanno le cose).La mia dom 1)è a questo punto non dovrei inviare la dom di riv solo a regione e ministero dato che l’asl s’è dichiarata non competente sulla cosa?Inoltre ho telefonato alla regione per chiedere informazioni e in modo molto diretto e lapidario mi hanno detto a chiare lettere di fare causa(quasi mi attaccava il telefono in faccia!!!)ora la dom è 2)l’utilità dell’invio della dom di riv alla reg e al min è solo quella di far cadere la prescrizione dato che mi hanno quasi incentivato a fare causa o sbaglio?Inoltre la mia 3) ed ultima domanda è:non pensate che l’atteggiamento della regione lasci intendere che in un certo senso preferisca che le persone(forse la minoranza..dato che la maggior parte forse non sa di tale novità sulla rivalutazione ed inoltre quei pochi che lo sanno hanno delle esitazioni ad affrontare spese processuali o per meglio dire un processo)facciano causa e non invece cercare di risolvere la situazione in via amministrativa dato che ormai la legge si é schierata nettamente e fermamente dalla parte dei danneggiati evitando così di risarcire le spese processuali?La saluto e la ringrazio in anticipo
Sono anni che aspettiamo che il mistero si decida a fare queste benedette transazioni…….adesso è tutto fermo con la scusa del terremoto in abruzzo(con tanto di rispetto per i terremotati),poi troveranno la scusa delle elezioni…….che amarezza……ogni scusa è buona per continuare a prenderci per i fondelli…..quando finirà tutto questo………un grosso urrà per i nostri bravi politici……
per FILIPPO:
dovrebbe riferirsi ad una sorta di protocollo amministrativo dell’assegno a Suo favore. Al fine di evitare inesattezze, basterà che Si porti presso l’ufficio ASL e chieda informazioni.
Buonasera avvocato,sono sempre il signor Filippo autore dell’intervento numero 67.Ringraziandola per la chiarezza e la disponibilità con la quale ha risposto tempestivamente alle mie domande,volevo chiederle un chiarimento.Avendo deciso di inviare l’istanza amministrativa di rivalutazione dell’assegno a Ministero,Regione ed Asl(come da voi consigliato)non ho ben chiaro cosa dover scrivere(compilare/inserire)nello spazio successivo a quello dell’inserimento del codice fiscale dove c’è scritto”titolare dell’assegno n”.
Riflettendo,pensavo di dover inserire le coordinate del mio contocorrente(quello comunicato da me stesso alla regione dove mi vengono accreditati ogni due mesi i ratei bimestrali)ma non essendone convinto al 100% ho optato per chiedevi un parere,evitando così di commettere eventuali errori nella compilazione delle tre istanze da inviare.Sentitamente ,le porgo in anticipo i miei ringraziamenti,con stima sig.Filippo
per FILIPPO:
La ringrazio infinitamente per i complimenti. E’ nella mia natura cercare, ove possibile, di aiutare gli altri, soprattutto in caso di malasanità.
Veniamo al Suo caso.
Purtroppo il Ministero ha, sin’ora, continuato a fare orecchie da mercante. Ma non dispererei.
1) e 2) avanzi istanza amministrativa di rivalutazione dell’assegno attraverso apposito modello (http://www.emotrasfusioni.org/modulistica/richiesta_stragiudiziale.doc) da inviare a mezzo racc. a/r al Ministero della Salute, alla Regione di residenza ed alla A.S.L. di appartenenza. Ciò produrrà la sospensione dei termini di prescrizione.
3) in attesa di una legge ad hoc da parte dello Stato, è necessario ricorrere all’Autorità Giudiziaria per ottenere la rivalutazione sull’intero importo.
4) se ha bisogno di un legale, mi contatti privatamente. Ho la mia ex-collega dello studio di L’Aquila, che opera anche a Napoli;
5) i tempi del giudizio dovrebbero essere relativamente brevi, posto che trattasi di questione puramente documentale e già debitamente decisa dalla Cassazione.
Salve avvocato, prima di tutto volevo cogliere l’occasione per porle i miei più sentiti complimenti e ringraziamenti,per il fatto di mettere a disposizione degli altri la sua cultura, utilizzando un linguaggio tecnico alla portata di persone colte e non. Volevo porle una serie di quesiti. Premetto di percepire l’indennizzo 210/92 da maggio del 2007 pur avendo fatto domanda nel lontano 1997. Informandomi su internet, ho letto importanti novità relative alla rivalutazione ISTAT dell’indennità integrativa speciale,che costituisce ben il 95%dell’intero indennizzo, poichè da quanto ho capito il ministero della salute dal 92 rivaluta solo ed esclusivamente il solo 5%(che se nn erro costituisce il cosidetto’indennizzo’).Di fatti pur essendoci state diverse sentenze da parte della giurisprudenza più autorevole(Corte di Cassazione,sezione Lavoro),nel 2005 e nel 2007,che condannano il ministero a dover rivalutare anche quel 95%, non rivalutato da quando tale legge è entrata in vigore(1992),lo stesso(o le regioni delegate al pagamento dei ratei bimestrali)continuano ‘a far finta di nulla’.1)Volevo chiederle consigli su come muovermi per poter ottenere la rivalutazione dell’indenn.integr speciale degli arretrati già percepiti (dal 1997 a quando leggerà tale email) e l’adeguamento del rateo bimestrale che a quanto so dovrebbe subire un aumento minimo di 100euro(che varia da caso a caso verso l’alto).Inoltre2) volevo chiederle se è corretto inviare una diffida alla regione Campania(che nel mio caso versa i ratei bimestrali) in modo tale da evitare il decorso dei termini di prescrizione. Poi,porle una riflessione:3)come è possibile che il ministero(o la regione…l’ente che versa) pur sapendo di essere nel torto non fanno nulla per risolvere la situazione evitando così le tante azioni giudiziare che porteranno a dover risarcire sicuramente oltre che la rivalutazione arretrata dei vari anni anche le spese processuali!!!Altra informazione:4)essendo di Napoli volevo chiederle a chi potrei rivolgermi per far valere i miei diritti(avvocati o associazioni) dato che a Napoli ho parlato già con la medicina legale del mio paese che a sua volta mi ha mandato all’ASL NA3 che a sua volta mi ha mandato…alla Regione(come forse anche giusto che sia dato che è lei che versa ogni due mesi)con la quale via telefono mi ha invitato candidamente ad intraprendere un ‘azione legale/giudiziaria.5)Secondo il vostro parere quanto tempo occorrerebbe,nel caso in cui intraprendessi un’azione legale/giudiziaria, difeso da un avvocato,…mica corro il rischio di dover aspettare altri 10 anni come per l’indennizzo(1997/2007) dato che in tal caso la verità o tantomeno l’esito sembra alquanto scontato a mio favore.Scusandomi,se sono risultato eccessivamente lungo nella trattazione,vi saluto e ringrazio nuovamente,Filippo
Sembra che nell’ultima riunine ci sia stato l’accordo di modificare la bozza per quanto riguarda i prescritti ma non per i non ascritti. Che schifo, è una cosa ingiusta. Io voglio sperare che rientrano in transazione anche i non ascritti magari in misura ridotta o con un’indennizzo. Vi prego informateci, fateci sapere qualcosa di preciso. Ringrazio, Giovanna
per LELLO:
è vero che l’avvocato è come un prete, ma pretendere che La infomi anche delle manifestazioni mi sembra un pò troppo. E’ onere dell’avvocato difenderLa al meglio e metterLa al corrente della situazione processuale.
Capisco le vostre difficili situazioni, ed è giusto che il proprio legale Vi segua attentamente, ma la Sua richiesta mi sembra un tantino esagerata..
Cerchiamo di fare chiarezza. Benchè il Ministero sia un ente statale, non gli è devoluta la facoltà di emettere leggi o sentenze, ma solo decreti ministeriali che NON hanno forza di legge.
Sia ben chiaro che il Ministero della salute è parte nel processo civile, come un qualsiasi altro soggetto che ben può essere soccombente.
Ora, la conditio sine qua non per fare domanda di transazione è l’avere un giudizio pendente, al quale la parte danneggiata dichiara di rinunciare se vi è offerta transattiva.
La rigidità dello schema ministeriale sui termini prescrizionali (che ovviamente gli fanno comodo) deve essere contemperata con la decisione della Cassazione. (art 2 comma 2 del decreto: per la stipula delle transazioni si tiene conto dei principi generali in materia di prescrizione del diritto).
Orbene, non mi stancherò mai di dire che la Cassazione a sezioni unite non ha assolutamente dichiarato che il termine prescizionale di 5 anni decorra dalla domanda ex lege 210/92! I criteri sono ben diversi e molto complessi per determinare l’esatto dies a quo da cui parte la prescrizione. Ciò detto, basti un esempio.
Se il Ministero non ha eccepito la prescrizione (o lo ha fatto tardivamente, come in un caso da me seguito), l’eccezione si ha come NON proposta e, dunque, non vi è alcuna prescrizione del diritto al risarcimento. In detto caso, il Ministero valuterà l’opportunità di transigere in caso di sconfitta altamente probabile e molto più consistente in soldoni.
La ratio delle transazioni, infatti, è proprio quella di non subire ingenti esborsi a seguito di sentenze in cui risulti soccombente (tant’è che la transazione è prevista anche per le cause già conclusesi con sentenza non ancora passata in giudicato), e non certo per magnanimità.
Ne deriva che il Ministero, a prescindere dal fatto che gli schemi transattivi devono essere sottoposti all’avvocatura generale dello stato (che, ovviamente lo consiglierà per il meglio, come un qualsiasi avvocato) può ben accettare una domanda di transazione anche se l’azione di risarcimento è stata proposta dopo 5 anni dal deposito dell’istanza di indennizzo, se ne ricorrono i presupposti.
Ovviamente, ritengo propenderà in generale per un diniego, ma Vi invito comunque a provare, tenuto conto che in caso di rigetto, avete sempre la possibilità di ottenere una sentenza molto più satisfattiva.
Questo il mio modesto parere.
X maria…..lo sapevo….ho presentato domanda della legge 210 nel 2005….nello stesso anno mi e stata data risposta ……nel 2006 ho fatto causa al ministero della salute tramite il mio avvocato che ha presentato notifica al tribunale a febbraio del 2007…..
X l’avv MARY
Per martedi 12 maggio si sta organizzando la manifestazione a roma…..puo essere che il mio avvocato non mi informa di niente e di tutto cio ne vengo a conoscenza solo tramite associazione???sto facendo da portavoce dell’evento alle persone che sono in causa come me dal mio avvocato….proprio perche lui non ha comunicato della manifestazione a nessuno…..
Salve avvocato…..ma questo decreto è stato firmato veramente oppure no? Quando si saprà chi può accedere alle transazioni?
Naturalmente con questo decreto devi avere una causa pendente entro il 31/12/2007
Mi dispiace contraddirla Avv. mary,ma se non viene modificato il decreto sulla preiscrizione,gli anni per fare causa sono 5 dal momento della richiesta della 210.
Risponderò a tutti entro pochi giorni. Scusami Maria, ma evitiamo di dare informazioni sbagliate che possono compromettere ulteriormente la gia’ caotica conoscenza del caso. Per accedere alle transazioni del recente decreto bisogna aver una causa civile pendente al 31.12.2007. Le questioni della prescrizione da me più volte spiegate, lasciamole agli avvocati in tribunale. Tant’è che, se leggete bene il decreto, e’ rimesso all’avvocatura dello stato esprimere parere positivo o meno sull’opportunita di transigere. Ne consegue che, pur essendo spirato il termine prescrizionale per la domanda di risarcimento, ma non debitamente eccepita dall’avvocatura (e quindi con enorme rischio di soccombenza) la suddetta ben potrebbe consigliare il ministero a chiudere la questione transattivamente onde evitare un esborso molto più ingente con la sentenza che definisce il giudizio. Spero di essermi spiegata, nonostante il collegamento tramite cell. Gli interventi, soprattutto se qualificati, sono ben accetti su questo blog, ma evitiamo di dire sciocchezze.
x Lello.
Scusami Lello,se rispondo io alla tua domanda,ma conosco un po’ la prassi sulle transazioni.
Per accedere alle transazioni devi avere presentato causa al ministero entro i 5 anni dalla tua richiesta di indennizzo.
dimenticavo…sono invalido al 100% e nel mio verbale di invalidita è scritto che sono hcv e hbs positivo….
Salve avvocato
sono un ragazzo emofilico e nel 94 ho scoperto di avere epatite C e B….avevo 13 anni….nel gennaio 2005 ho fatto richiesta della 210 e mi è stato riconosciuto nesso casuale e 8 categoria nello stesso anno a dicembre….ma mi e stato negato l’indennizzo per la prescrizione della domanda….ho fatto immediatamente ricorso e dopo varie telefonate al ministero dovrebbero mandarmi la risposta a giorni……questo non comporta niente con la transazione?visto che per stavolta con la prescrizione ci rientro?!La ringrazio anticipatamente
29/04/2009 – 17:33:23
Dopo una serie di doverosi controlli si conferma che il Ministro del Welfare Sacconi ha firmato il decreto cd “transattivo” nel testo originale ormai noto.
I requisiti per accedere alle transazioni sono quindi quelle già anticipati, con l’unico dubbio della parte relativa ai principi generali in materia di prescrizione che si presta allo stato a diverse interpretazioni.
Vi terremo come tempo aggiornati con notizie ufficiali.
fonte: http://www.studiolegalezancla.it/
per Walter:
grazie di cuore Walter, l’avere anche il supporto dei colleghi mi conforta non poco e mi spinge a non mollare..
per BARBARA:
pur volendo ammettere che il termine prescrizionale parta dall’accoglimento del ricorso (2002) sarebbe comunque fuori dai 5 anni, a meno che non abbia provveduto ad interrompere il detto termine, ad es. con lettera racc. di messa in mora al Ministero.
Di solito non sono rinunciataria, ma avanzare domanda di risarcimento potrebbe essere rischioso. Comunque, tenuto conto che la relativa eccezione di prescrizione deve essere sollevata dalla controparte (e non sempre accade), in maniera non generica; valutato che l’unico modo di accedere alle transazioni è quello di avere un giudizio pendente, (ovviamente per i decreti ministeriali futuri) sta a Lei affrontare il rischio o meno. Mi piacerebbe vagliare la documentazione per poter valutare se vi siano margini al fine di spostare il termine di prescizione (ad esempio ciò potrebbe accadere in caso di insorgenza di nuove patologie collegate all’epatite). In tal caso si potrebbe sostenere una diversa data prescrizionale. Se vuole, sono a disposizione per un vaglio senza impegno. Vorrei esaminare le analisi, la domanda 210/92, il giudizio negativo e il successivo accoglimento del ricorso.
Può inviarmi il tutto via mail a marycorsi@hotmail.com, oppure a mezzo posta al mio nuovo indirizzo
65100 PESCARA, via Adige, 2
Sono un collega di Roma, auguro alla bravissima Avv. Corsi di ristabilire presto la propria attività degnissima (chiarisco che non mi pongo in concorrenza con l’Avv. Corsi, sia per stile sia per capacità… la Collega è bravissima). Baci W.
Buonasera Avvocato,
una sola domanda…hanno purtroppo appellato la mia sentenza favorevole dove mi riconoscevano il diritto al’indennizzo della L.210/92 ma il Ministero l’ha appellata perche ritiene che non ha più la legittimità passiva e che quindi il ricorso andava proposto contro la Regione ( Abruzzo)? Le risulta? Grazie
Gent.mo Avv,
le scrivo per chiederle alcune informazioni….Percepisco l’indennizzo L. 210/92 e adesso vorrei chiedere il risarcimento danni….ma leggo che questo diritto si prescrive nel termine di cinque anni…e io nel 1997 ho fatto istanza per ottenere l’indennizzo e la C.m.O riconosceva il nesso causale ma dichiarava che l’istanza non era stata presentata nei termini di legge e allora ricorrevo al Ministero della Salute che nel 2002 accoglieva il mio ricorso! Non ho nessuna possibilità di fare domanda per risarcimento danni? e soprattutto so che c’è la possibilita di fare transazioni con il Ministero, potrei avere qualche possibilità? Non ho ancora instaurato un giudizio per ottenere il risarcimento danni, ma posso ugualmente chiedere la transazione? e come funziona?
La ringrazio per la disponibilità prestatami!
per LUIGI:
la prescrizione quinquennale è stata chiarita dalle recenti sentenze della Cassazione. Deve essere spiegato, però, che la relativa eccezione non può essere sollevata d’ufficio (ovvero dal Giudice), ma è la controparte ad avere l’onere di eccepirla nei termini di legge, e vi assicuro che ciò non sempre accade.
Ora, se Lei ha già causa in corso, valuti se l’avvocatura di stato ha sollevato la relativa eccezione nei termini (ovvero con comparsa di costituzione e risposta da depositare almeno 20 giorni prima della prima udienza) e se lo abbia fatto con i ciriteri stabiliti dalla cassazione in ordine all’inversione dell’onere della prova. Se così non fosse, non dovrebbe avere alcun problema, altrimenti dovrà essere il Suo legale a disattendere la relativa eccezione.
per ERIKA:
anche a me sembra molto strano. La legge prevede che per il figlio minore la domanda deve essere presentata dal genitore. Quanto all’elargizione sino alla maggiore età non ho notizie in merito. Provi ad inoltrare un’istanza al Giudice tutelare per la riscossione immediata degli arretrati, prevedendo, se del caso, il versamento su apposito libretto a nome di Suo figlio.
per TUTTI:
sto bene. Il mio studio si è trasferito. A giorni Vi forniro’ il mio nuovo indirizzo. Concedetemi ancora qualche tempo e sarò nuovamente attiva.
gent avv approffito della sua disponibilita in quanto pocchi giorni fa il mio avv mi ha fatto avere coppia della perizia medica richiesta dal giudice di torino dove dice chel (infezione cronica da hcv non hanno significativamente inciso ne incidono sulla qualita della vita ordinaria eccezion fatta per il concreto rischio di contagio a terzi il persistene stato di HCV RNA segno di una infezione hcv non ha determinato danno epatico documentabile in quanto le transaminasi sono nella norma e la funzione epaticae integra.il quadro di polineuropatia e insorto autonomamente e non vi sono ancora oggi evidenze scientifiche che consentano una correlazione con hcv)il fatto che il mio fegato per ora stia bene mi puo eslcudere dal risarcimento?? devo aspettare di avere una cirrosi o peggio un epatocarcinoma per avere dirito al risarcimento??? vorrei tanto inviarle la mia documentazione e magari anche avere la sua consulanza per poter far valere il mio diritto ma non saprei proprio come fare la ringrazio di cuore
Su questo forum tutto tace.Ho saputo che questo studio si trova a l’Aquila,dove c’è stato il terremoto!
Preghiamo che i nostri avv. stiano bene.
AIUTO!!!
GENTILE AVV. VORREI UN AIUTO SE E’ POSSIBILE.
SONO AFFETTA DA HCV E PERCEPISCO INDENNIZZO 210.
PURTROPPO LA MALATTIA LO TRASMESSA A MIO FIGLIO DURANTE LA GESTAZIONE.
DOPO LA SUA NASCITA HO PRESENTATO DOMANDA DI INDENNIZZO ANCHE PER LUI.
E’ STATO RICONOSCIUTO IL NESSO DI CAUSALITA’.
HO PREPARATO I DOCUMENTI PER RISCUOTERE GLI ARRETRATI,MA DOPO UN MESE E MEZZO IL MIO AVVOCATO MI HA DETTO CHE : IL BIMESTRE LO DARANNO SUBITO,MA PER QUANTO RIGUARDA GLI ARRETRATI IL GIUDICE TUTELARE NON RILASCIA IL PERMESSO DI PRENDERLI FINO ALLA MAGGIORE ETA’ DI MIO FIGLIO.
COME PUO’ ESSERE TUTTO QUESTO?
C’E’ POSSIBILITA’ DI FAR QUALCOSA?ANCHE PERCHE’ IO GLI ARRETRATI LI SPENDERO’ PER MIGLIORARE LA VITA DI MIO FIGLIO!!!
SINCERAMENTE DETTO TRA NOI DUE ,NON MI FIDO MOLTO DEL MIO AVV.
Egreg.Avv.Mery sono stato contagiato per trasfusione nell’89 riconosciuto nel 2000 e percepisco già l’indennizzo che mi spetta già da qualche anno…la mia domanda però è questa:”siccome ho presentato richiesta di risarcimento nel 2006 rientro ancora nei tempi di legge o la prescrizione di 5 anni mi escude dagl’aventi diritto?”…a oggi nn ho ancora chiara la cosa visto che in materia c sono pareri diversi e mi chiedo se con queste nuove normative la cosa sia un pò più chiara o se c sia un margine di tolleranza sulla prescrizione in casi come il mio di soggetti effettivamente riconosciuti come persone danneggiate da emotrasfusioni…
per FRANCESCO:
anche se al momento il Suo stato di salute è buono, devono essere vautate una serie di circostanze (tra cui la modifica delle proprie abitudini causa controlli continui e cambiamento dello stile stile di vita) che saranno rimesse al medico legale. Inoltre, se Le è stato riconosiuto l’80% di invalidità (da chi?), vuol dire che ci sono stati comunque danni importanti che devono essere valutati ai fini del risarcimento, cui aggiungere l’uteriore patologia (neuropatia) se effettivamente si dimostri che è una conseguenza dell’infezione epatica. Si munisca di un buon avvocato e di un buon perito di parte.
grazie di cuore per la risposta confortante e precisa ma vorrei porle ancora un a domanda se mi e consentito, tutti i miei esami fin ora fatti risultano soddisfacenti avendo sempre condoto una vita sana e attenta potrebbe essere motivo di giudizio negativo da parte del tribunale?? tengo a precisare che la neuropatia a detta dei neurologi potrebbe essere una conseguenza proprio del hcv malatia della quale mi e stato riconosciuto l 80 per cento di invalidita in tal caso posso chiedere un maggior risarcimento?? ancora grazie per tutto cio che fatte
per ANTONIO:
l’indennizzo è elargito sino alla morte del danneggiato, a seguito della quale gli eredi possono avanzare istanza di indennizzo una tantum (77.468,53 euro) oppure un assegno reversibile per 15 anni.
Egreg. sign.ra Avv. Mary,
volevo avere info riguardanti l’indennizzo della legge 210.
C’è chi dice che l’indennizzo e per soli 15 anni,mentre alcuni parlano di “vitalizio” cioè u indennizzo a vita.
Come stanno realmente le cose?
Grazie di quanto.
Antonio
per FRANCESCO:
sinceramente, anche se non posso essere precisa, non conoscendo gli atti, non ritengo assolutamente che Lei debba lasciar perdere. Tutt’altro! Prima di tutto, il fatto che si sia rintracciato il donatore affetto da HCV, La pone in una situazione di certezza assoluta sul nesso causale (e Le assicuro che non sempre accade, poichè spesso non vengono rintracciati i donatori per essere trascorso troppo tempo). In secondo luogo, anche se il Tribunale di Torino dovesse disattendere la decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (e lo dovrebbe giustificare con non poche motivazioni) ha sempre la possibilità di fare appello e di arrivare alla Cassazione stessa che non credo ribalti il suo orientamento così facilmente. Ovviamente non mi permetto di contestare l’operato del collega, ma io tenterei senz’altro, se non altro per avere la possibilità di accedere alle transazioni.
nel 1981 in una trasfusione sono sato contagiato con hcv+ ma lo scoperto solo quando per una neuropatia tomaculare nel 2006 ed ho dunque fatto domanda per l indennizo della 210/92 che il C.M.O ha riconosciuto l ascrivibilita avendo presentato la cartella clinica della trasfusione con nome del donatore e numero della sacca infetta dalle indagini svolte dal C.M.O risultava il donatore portatore di hcv+ ora ho intentato causa per il risarcimento ma pare che il tribunale di TORINO sia contrario alle cause riconsciute dalla corte di cassazione di ROMA ed anche il mio legale non mi da molte speranze mi conviene forse lascier perdere tutto o ci sono delle possibilita di poter ottenere soddisfazione??
per CARLO:
andiamo con ordine. Innanzitutto vorrei sapere in che data Le è stato notificato il verbale della CMO sul nesso causale.
Comunque, La invito a non disperare. Con una buona difesa si può far “spostare” il dies a quo della prescrizione al momento dell’insorgenza della nuova patologia, che sia collegata a quella principale (epatite), che non sia solo un aggravamento o evoluzione della stessa, ma un nuovo e distinto esito invalidante.
Qualora si dimostrasse che il tumore è stato determinato (anche in parte) dalla contrazione dell’HCV, potremmo far slittare la prescrizione e rientrare a pieno titolo nel diritto al risarcimento danni.
Ovviamente, per essere più precisa, avrei bisogno, quantomeno, di vagliare la documentazione.
nell’89 ho contratto epatiteC…trammite ACLI (BS)ho inoltrato domanda di indennizzo e l’ho avuto(circa 70milioni+pensione) quando mi sono subentrate altre malattie(tumore) nn ho potuto curarmi ma sono stato circa un anno in ospedale(la mia domanda di risarcimento doveva essere inoltrata da ACLI) e nel 2004 però mi sono sentito dire dalla direttrice scusi ma abbiamo perso le sue carte..trammite legale ho inoltrato la richiesta ma con circa sei mesi di ritardo..nn ho niente x fare causa a ACLI xchè nn sono in grado di dimostrare se nn x le parole della direttrice la cosa…dopo vent’anni sono stanco!..in questo momento stò intendo causa verso l’ospedale di BS dove ho contratto l’infezione cosa devo fare?..abbandonare l’idea xchè nn riento nei 5 anni d presrizione o continuare una battalia ke visto la mia età e il mio stato d salute mi sembra persa?…ho tre figli l’unica cosa che avrei voluto era poterli aiutare cosi visto ke la salute nn mi ha dato alto modo…grazie
per CARLO:
il termine di prescrizione per la domanda di risarcimento è di 5 ANNI, dalla conoscenza dell’irreversibilità della malattia, collegata alla conoscenza del nesso causale. Alcuni ritengono che detto momento parta dalla domanda di indennizzo. A mio parere, valutando caso per caso, debbono partire dalla notifica della CMO sul nesso causale. Salgono a 10 gli anni relativi ai termini prescrizionali per gli eredi del danneggiato.
la prescrizione del risarcimento è fissata ancora a cinque annidalla data della comunicazione della commissione medica militare o dici?
per ALDO:
la transazioni solitamente non prevedono lo scomputo delle somme già percepite a titolo di indennizzo. Andare a scomputare le somme percepite ex lege 210/1992 comporterebbe un’istruttoria estremamente complessa, il che mal si concilia con le esigenze di celerità cui s’ispira la transazione, nonchè per la diversa natura che contraddistingue l’indennizzo dal risarcimento.
per TONINO:
senza la documentazione non so dirLe se il giudizio della CMO sia legittimo o meno. La invito a rivolgersi ad un avvocato e, in base alle circostanze del caso, valutare l’opportunità di intentare causa, che dovrebbe prescriversi nel 2011.
per MARY.
rispondo alla sua richiesta-info- in riferimento alla transazione,purtroppo,mi riferivo ai (deceduti),che in questo caso,e mio (padre).anche se la prima sentenza, parla di prescrizione,(che non c’é)dovuta alla negligensa del (GIUDICE)sono sicuro di entrare nelle transazioni appieno titolo previste dalDecr.Legge,oggi contestato da tutte le associazioni,che chiedono sia modificato in parte.il mio dubbio,se le somme offerte (619.748 )sia scomputato l’unatantum gia percepito (£150.MILIONI)
mi scusi, non ho precisato che mio padre è morto nell’anno 1977, ed io ho presentato la domanda, di cui alla legge 210/92, nell’anno 2001, nell’anno 2003 la C.M.O di Roma, anche riconoscendo che mio padre, dopo un mese dalle trasfusioni, veniva ricoverato per epatite, concludeva che non vi era nesso causale tra le trasfusioni ed il decesso, avvenuto due anni dopo per carcinoma. A questa stessa conclusione è giunto il ministero della salute, al quale avevo fatto ricorso, che cita testualmente:”nel luglio 1975 fu nuovamente ricoverato per epatite acuta, epatite che visto i tempi e le modalità d’insorgenza può essere conseguenza delle trasfusioni subite”, e successivamente conclude:”questo ufficio esprime parere che NON ESISTA nesso causale tra causa mortis e l’epatopatia cronica denunciata nè sotto il profilo eziopatogenetico nè come aggravamento o interdipendenza”.
La ringrazio di nuovo
per TONINO:
non credo di aver ben capito in cosa consista il riconoscimento da parte della CMO e Ministero.
La domanda di indennizzo viene, solitamente, avanzata dal danneggiato principale quando è in vita e viene rigettata solo per mancanza di nesso causale o mancanza di ascrivibilità tabellare.
Solo dopo la morte possono intervenire gli eredi. Vorrei dati più circostanziati per risponderLe.
mio padre ha subito due trasfusioni di sangue infetto nel 1974, dopo un mese è stato ricoverato per epatite, ciò è stato riconosciuto sia dalla C.M.O. che dal ministero della salute, però è stata rigettata la domanda di indennizzo, poichè hanno sostenuto che non esisteva nesso causale tra le trasfusioni ed la causa di decesso. Ma non era sufficiente essere stati contagiati dalle trasfusioni? Grazie in anticipo
per MARIA:
io proverei senz’altro. Starà ai consulenti (si munisca di un buon medico) dimostrare la responsabilità ministeriale ai primi anni 70, quando già si conosceva il rischio trasfusionale perché, nonostante i doveri istituzionali, il Ministero ha omesso di effettuare i controlli, già previsti per legge a partire dai primi anni ’70, sull’attività di raccolta, distribuzione e somministrazione del sangue e dei suoi derivati.
Mi scusi ancora gentilissimo Avv. da quanto ho capito,io rientro nelle transazioni?
Grazie ancora e mi scusi se ho approfittato della sua disponibilita’
per MARIA:
l’articolo è in questo blog. Basta cliccare in alto a destra Tematiche: Diritto sanitario e responsabilità medica. Troverà tutti gli articoli correlati.
Quanto agli anni da cui far partire la responsabilità, anche se il virus dell’epatite B è stato scoperto nel 78, ritengo si possa far risalire anche prima, sin dalla fine degli anni 60, epoca in cui Blumberg mise in relazione l’antigene australia con le epatiti post-trasfusionali.
Ho trovato quest’articolo
sul blog.Ma orrei capire a questo punto quale criterio utilizzeranno? Dal 1978 o da gli anni 70 ?
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Per tutti quei pazienti che, nella stragrande maggioranza dei casi, avevano subito danni intorno agli anni ’80 niente da fare…Infatti, si era stabilito un limite temporale di responsabilità, ovvero 1978 per l’epatite B, 1985 per l’HIV e 1988 per l’epatite C. Per tutti quelli contagiati prima, dunque, nessun risarcimento. Finalmente, all’inizio del 2008, le Sezioni Unite della Cassazione hanno rivoluzionato detti parametri, stabilendo che la colpa del Ministero nel trattamento del sangue dei donatori deve essergli attribuita a far data dagli anni ’70, quando già si conosceva il virus dell’epatite B, per non aver vigilato sul sangue infetto
Mi scusi Avv. dove posso trovare l’articolo che a citato pocanzi
Grazie ancora per il suo ammirevole aiuto.
per MARIA:
intanto la rimando all’articolo che ho appena pubblicato:
danni da sangue infetto. Ripartizione dell’onere probatorio sul tema della prescrizione che credo possa esserLe utile.
Ad ogni buon conto, io ritengo che la prescrizione debba partire dalla comunicazione della CMO sulla sussistenza del nesso causale. Nella peggiore delle ipotesi, parte dalla domanda di indennizzo. Per cui se ha fatto causa tra il 2004 e il 2005 è perfettamente nei termini.
Gentilissimo Avv. vorrei porle un dubbio che mi assilla giorno e notte.
Per questo decreto si sta parlando di preiscrizione ecc.
Io sono stat trasfusa 2 volte nel 1976 quando avevo appena 2 anni.
Ho scoperto di avere l’infezione al momento della nascita di mio figlio(2002).
Ho presentato subito la richiesta di indennizzo 210 che mi è stato riconosciuto 2 anni dopo(2004).
Subito ho proceduto a fare causa di risarcimento.
Ora la mia domanda è questa: la preiscrizione parte dal giorno che ho contratto la malattia(trasfusione)o dal giorno della mia richiesta di indennizzo?
Grazie di quanto.
per ROSSELLA:
Lei mi pone una domanda estremamente generica, posso solo risponderLe in via generale che, quanto ai tempi, molto dipende dalla mole di lavoro dei vari Tribunali e, soprattutto, dalla tipologia della causa. Se prettamente documentale, i tempi sono molto più ristretti rispetto a cause in cui vengono chieste testimonianze e nomina di consulenti tecnici. In tale tipo di giudizio, il tutto dovrebbe esaurirsi con prove documentali (certificati medici, decreto di ammissione all’indennizzo, etc). Possono variare dai 2 ai 5 anni, in media.
Anche per quel che concerne i costi, essi dipendono dal valore della causa (per la fascia di valore vi sono spese dettagliate dalla tabella del contributo unificato, oltre a spese di notifica, eventuale CTU da anticipare, e, ovviamente, le spese del legale).
Non posso essere più precisa se non mi da elementi più dettagliati.
Gentile avvocato,
vorrei sapere quali sono i tempi di definizione e le potenziali spese vive relative, ad un processo iniziato per la richiesta di risarcimento da parte degli eredi.
Grazie
Si, dovremmo di sicuro rientrare nella transazione con il ministero avendo una causa in corso……….dopo tanti anni e tante promesse spero solo che non ci prendano ancora a lungo per i fondelli…….deve finire tutto questo schifo…….
per ELENA:
comprendo perfettamente la Sua situazione. Mi auguro vivamente, anche se non Vi ridarà l’amore e la vita del Vs. caro, che almeno Vi siate attivati per far pagare chi di dovere.
per ANTONIO:
se la causa era già pendente alla data del 01.01.2008 rientra nelle transazioni. Deve fare esplicita istanza al Ministero. La rinuncia al contenzioso avverrà solo dopo essere stato ammesso alla transazione.
Mio fratello quando ha contratto l’HIV e HCV aveva 12 anni…….lì è cambiata completamente la sua vita e la nostra……….quando è deceduto ne aveva 20…..e tutte le complicanze sono riconducibili a emoderivati……grazie…..
Ho una causa in corso con il Ministero della Salute per il bdanno biologico ecc. dovrei sapere il verdetto a settembre di quest’anno. Rientro nelle transazioni in corso o devo rinunciare alla causa in corso con il M.d.Salute. Grazie.
per ELENA:
a prescindere dal tipo di malattia, ciò che verrà preso in considerazione dal Giudice è il grado di invalidità che ha determinato l’infezione. Più era grave lo stato si salute, più è alto il risarcimento. Quanto alle transazioni, i criteri per la determinazione delle somme da erogare saranno esplicitati nel decreto ministeriale di prossima pubblicazione. In generale, si tiene conto dell’entità del danno e dell’età del soggetto al momento della manifestazione del danno, dell’eventuale decesso e del grado di giudizio in cui è stata proninciata sentenza favorevole.
Mio fratello, emofilico, è deceduto per aver contratto sia hiv che l’epatite hcv a causa di emoderivati infetti……..La transazione con il ministero terrà conto della doppia patologia oppure no? Liquiderà tutti uguali oppure ci saranno delle differenze? E se si quali? Grazie……
per ALDO:
molto onestamente non ho capito la domanda.
E’ lei il danneggiato? Se sì ed accede alle transazioni, le somme erogate sono a tacitazione di tutte le pretese. Idem se agisce in causa quale erede.
adesso che il decreto e quasi attuativo, vorrei sapere !visto che rientro nelle transazioni,(C.M.O) e (sentenza)tutte e 2 favorevoli,come verranno pagate le spese legali! agli aventi diritto dei deceduti ?
Sono la sorella di un ragazzo emofilico morto per aver contratto tutti i tipi di virus a causa di emoderivati infetti. Quello che mi fa schifo della legge italiana é che ci siano persone ancora libere di vivere la loro sporca vita tranquillamente senza essere punite per tutto il male fatto a migliaia di persone innocenti che per vivere si sono dovuti affidare alle cure con emoderivati trasfusioni e quant’altro.
Spero che un giorno venga fatta giustizia
per GIUSEPPE:
capisco perfettamente quello che prova, mi creda. Ho sposato questa causa proprio perchè la cosa mi tocca molto da vicino.
Un consiglio spassionato. Se avete motivo di ritenere altamente probabile una vittoria giudiziaria, pur comprendendo il desiderio di ottenere a breve un risarcimento attraverso le transazioni, valutate con attenzione, con il Vs. legale di fiducia, l’opportunità o meno di accedervi, posto che la sentenza potrebbe condannare il Ministero ad un risarcimento molto più alto di quanto previsto per le transazioni, rispetto al Vs. stato di salute.
per RAFFAELE:
ovviamente andrà valutato caso per caso. Pregiudiziale per poter accedere alle transazioni è l’aver un procedimento civile in corso. Il Ministerso non è tenuto ad accogliere la domanda di transazione di tutti, ma valuterà lo stato della causa e se ci sono buoni motivi per ritenere che, in caso di sentenza, venga condannato (per sussistenza del nesso causale, ascrivibilità, domanda proposta nei termini, etc..). Poichè la cassazione ha dichiarato la resposnabilità ministeriale sin dagli anni 70 anche per l’epatite C, io direi senz’altro di provare. Qualora il Ministero non dovesse accettare la transazione, avendo una causa in corso, è sempre possibile che vi sia una sentenza favorevole.
Tuttavia, siamo ancora in attesa dell’emanazione del decreto interministeriale attuativo che stabilirà entità, tempistica e modalità della transazione tra danneggiati che hanno instaurato azioni di risarcimento danni, e Ministero della Salute.
Cara Giovanna, capisco e condivido la Sua delusione, così come di molti altri danneggiati “prescritti” o “non ascrivibili” che allo stato sembrano fuori dalla transazione. Ma non disperare, martedì ci sarà un incontro e credo che questo punto verrà tolto.Certo però che con la causa di previdenza sull’indennizzo dovevi proseguire, sicuramente avresti ottenuto ragione e sarebbe stata propedeutica per quella civilistica. Speriamo bene
sono un ragazzo thalassemico di trentanni ho contratto lepatite nel89 leggento ke siamo vicini ad essere risarciti mi viene la voglia di vivere ancora xke pultroppo la vita mi è cambiata molto soprattutto ora ke sono in cura x cercare di fermare lepatite è un vero sacrificio ma voglio arrivare almeno fino a quando sarò risarcito x lasciare ai miei figli un buon ricordo di suo padre ke ha sofferto troppo nella sua vita
A proposito delle linee guida fissate dall’apposita commissione ministeriale, mi sembra di capire che potrebbero accedere alle transazioni anche coloro che, ricorrendo le altre condizioni di legge (nesso di causalità, etc.), hanno contratto epatiti da trasfusioni di sangue infetto a prescindere dall’anno di contagio (es. per l’HCV., anche intorno agli anni ’70). E’ così? Potete fornirmi conferma? E se sì, esiste un riscontro oggettivo e documentale su questa circostanza specifica? Sul Web n0n ho trovato notizia al riguardo.
Grazie anticipatamente.
Raffaele Muratgia
per GIOVANNA:
non ho capito bene se ha fatto causa e non ha ottenuto il risarcimento, oppure il procedimento è ancora in corso. Il fatto di non aver ottenuto l’indennizzo non pregiudica affatto nè l’ottenimento del risarcimento, nè l’adesione alla transazione, se è possibile dimostrare il nesso causale e l’eventuale ascrivibilità tabellare, qualora la malattia si fosse evoluta. Abbia fede e si informi dettagliatamente presso il Suo legale.
Sono delusa e sconcertata, mi sembra di capire che chi non ha potuto ottenere l’indennizzo non rientra alle transazioni. Io non ho l’ascrivibilità perche non avevo i soldi per fare il ricorso (l’ultimo) e poi stando già in causa per il risarcimento ero tranquilla (per modo di dire) anche perchè gli avvocati mi dicevano che non c’era problema. Mi hanno rovinato la vita, avevo 28 anni e da allora vivo con la paura e con la fobia di essere sporca e di sporcare gli altri. Che schifo di vita, penso sempre più spesso di farla finita. E’ un mio diritto di essere risarcita per il danno che mi è stato arrecato.